Dense nubi sulla Link Campus University. L’ateneo fondato a Malta dall’ex pluriministro Dc Vincenzo Scotti e adottato dai grillini come alta scuola di formazione politica, entra nel mirino della procura di Firenze.
Non bastavano quindi le voci sui fondi transitati via San Marino di qualche mese fa, e le più recenti che concernono l’entourage del ministro della Difesa Elisabetta Trenta (peraltro già docente alla Link), adesso i magistrati gigliati hanno puntato i riflettori su alcuni corsi di formazione sospetti.
Ecco cosa scrive un sito fiorentino: “A far insospettire la guardia di finanza è stato un improvviso ‘boom’ di iscrizioni di poliziotti fiorentini. Certo, a spingere tanti agenti verso una laurea triennale in ‘Scienza della politica e dei rapporti internazionali’ avrà contribuito anche una sorta di convenzione che la Link Campus ha stipulato con il Siulp”, ovvero la sigla sindacale di polizia”.
“Ma non solo. Secondo quanto riferito da qualche poliziotto preso a verbale dalle fiamme gialle, agli iscritti sarebbe stato offerto di frequentare, contestualmente all’università, il corso ‘Human Security’: pagando i 600 euro previsti (la retta della Link è invece di circa 3.500 euro), gli studenti sarebbero stati dispensati dagli esami (non meno di 5) del primo anno, guadagnandosi così direttamente l’accesso all’anno successivo. Sempre secondo quanto riferito da alcuni testimoni, i 600 euro dello ‘Human Security’ sarebbero starti versati su un conto a San Marino intestato a una fondazione, ‘Sicurezza e Libertà’”.
Torna in ballo San Marino. Spuntano come funghi misteriose sigle a fantomatiche fondazioni. Ma vediamo come prosegue la ricostruzione del sito fiorentino.
“600 euro ben investiti se, come dichiarato dai testimoni sentiti, per superare il corso Human Security, ‘non hanno assistito ad alcuna lezione’, ‘non si sono mai recati a Roma’, ‘non hanno visto mai nessun professore ma solo i due soggetti che si definivano tutor e/o professori’. L’esame sarebbe consistito nella scelta di un argomento tra i dieci proposti, inviando ad un indirizzo della fondazione ‘Sicurezza e Libertà’ una tesina dalle 4 alle 8 pagine. Invece, per gli esami della Link di materie anche molto diverse, i due tutor/professori sarebbero venuti materialmente a Firenze: gli esami dei poliziotti, preparati con testi e dispense reperibili sul sito, sarebbero stati effettuati in locali della Mercafir oppure in stanze del palazzo Strozzi”.
Così conclude la dettagliata ricostruzione: “E qui i dubbi della procura si fanno più fitti: gli esami si sono svolti con modalità conforme alla legge? Chi ha corretto tesine e compiti? I candidati conoscevano le domande? Effettuate anche perquisizioni tra Firenze e Roma. Tra i reati ipotizzati, il falso e l’abuso d’ufficio. Alla Link, e al corso Human Security, risultano iscritti, nel 2017, 23 poliziotti o loro parenti (principalmente in servizio presso la questura di Firenze), 15 nel 2018”.
Nella foto Luigi Di Maio alla Link Campus con Vincenzo Scotti
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Un commento su “LINK UNIVERSITY / INCHIESTA A FIRENZE SU CORSI FANTASMA”