Abbiamo ricevuto diverse mail a proposito dell’ultimo pezzo su Sceriffo Matteo Salvini. Parecchie di apprezzamento, ma anche svariate zeppe di insulti.
Meglio quindi chiarire un paio di concetti.
Se passiamo in carrellata le performance firmate dal capo della Lega in un anno come vicepremier e ministro degli Interni, vengono i brividi.
Immaginate cosa possono pensare di noi all’estero, dove si sono dimessi, dalla Germania all’Inghilterra, ministri che avevano copiato un paragrafo della tesi di laurea o non avevano pagato due mesi di contributi alla collaboratrice domestica.
Qui succede quel che succede e che abbiamo raccontato ieri. Una sfilza di episodi ai confini della realtà, neanche concepibili in una vecchia dittaturella centroafricana o sudamericana.
In quale luogo sperduto del mondo è mai lontanamente immaginabile un ministro – non un signor nessuno di passaggio al bar – che si fa immortalare con un mitra in mano quando ha promosso negli stessi giorni una folle legge sulla “legittima difesa” destituita da ogni logica e da ogni legittimità?
In quale anfratto terrestre ci può stare che un ministro – non un camionista di passaggio – faccia pubblicare i suoi diari di guida da un editore fascista e che tutti i giorni inneggia al duce? Come può lo stesso ministro fare una pallottola della Carta Costituzionale e gettarla nella più fetida discarica?
Come ci sta che parli di “censura” a proposito di quello stesso editore paragolpista di Casa Pound? I cui cugini camerati sono capeggiati da un aspirante stragista come Roberto Fiore, il capo di Forza Nuova condannato a 9 anni e latitante d’oro a Londra?
In quale sottotribù (senza con questo voler mancare di rispetto alle tribù che sono un fatto serio e rispettabile) di trogloditi ci sta che un ministro chieda la chiusura dei mille negozietti che vendono legalmente cannabis e al tempo stesso vada sotto braccio ad un capo ultrà del Milan e pregiudicato spacciatore?
Solo alcune delle mirabolanti imprese inanellate in un anno di “governo” da Sceriffo Salvini, senza parlare di cose serie come migranti, flat tax e via sbarellando.
Siamo ancora in una democrazia oppure nel più sgarrupato Far West?
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