Il Ministro della Salute Giulia Grillo ieri sera al Tg2 Rai (VIDEO: https://we.tl/t-3BvzGerGoB), vedendo le immagini dell’investigazione della LAV in alcuni allevamenti di suini, ha definito “raccapriccianti” le immagini di animali morti e altri maltrattati, in un quadro di gravi violazioni delle Leggi. Per questo l’associazione animalista oggi scrive al Ministro “affinché l’indignazione si trasformi in cambiamenti concreti”.
“La LAV gliene propone tre: l’urgente convocazione di una Conferenza Stato-Regioni per esaminare la situazione degli allevamenti di suini e orientare i servizi veterinari pubblici in un piano straordinario di controlli che faccia emergere le sacche di illegalità e i pericoli per il bene degli animali e la salute dei cittadini; l’emanazione di una disegno di legge del Ministero della Salute che introduca specifiche fattispecie omissive e adeguate sanzioni per i veterinari di sanità pubblica e per i veterinari aziendali in tema di benessere degli animali e di salute pubblica. Per rafforzarne compiutamente ruolo e indipendenza, la previsione di meccanismi di trasparenza sui controlli effettuati dai servizi veterinari delle ASL a titolo di rendicontazione annuale, con una puntuale e periodica comunicazione al pubblico dei risultati di indagine al fine di mostrare le attività di tutela del benessere e della salute pubblica dei cittadini, rafforzando quindi lo strumento del Piano nazionale benessere animale del Suo Ministero oggi non più al passo con le esigenze dei cittadini e consumatori.”
LA LAV, associazione riconosciuta dal Ministero della Salute in base alla Legge 189 del 2004, negli ultimi tre anni ha realizzato ben quattro indagini negli allevamenti di suini presenti nel nostro Paese, anche impegnati in produzioni riconosciute come DOP, ed ogni attività ha rilevato condizioni simili a quanto trasmesso ieri e l’altro ieri dal TG2, in violazione al Codice penale per uccisioni e maltrattamenti di animali e alle norme igienico-sanitarie a tutela di consumatori e lavoratori.
“Il nostro Paese è nella lista di quelli considerati dalla Commissione Europea come non conformi alla direttiva UE sulle modalità di allevamento dei suini. Tale situazione è stata anche oggetto di relazione da parte degli ispettori veterinari della Commissione Europea che hanno contestato al nostro Paese gravi inadempienze nell’applicazione della Direttiva di settore, minacciando anche l’avvio di una procedura di infrazione – conclude la LAV in una lettera inviata al Ministro Grillo – siamo consapevoli che a fronte di tale minaccia il Ministero della Salute ha avviato un tavolo di lavoro e ha emanato, nel giugno scorso, un piano di azione per il miglioramento dell’applicazione della direttiva europea che speriamo tutti dia risultati e permetta di non dover più assistere a situazioni di maltrattamento come quelle documentate ancora in questi giorni. Proprio su questa situazione, che per venti anni non ha visto interventi di nessun genere e nessuna volontà da parte delle associazioni delle categorie produttive di dare seguito ai contenuti della norma, ci rivolgiamo a lei affinchè la denuncia e l’indignazione si trasformino in cambiamenti concreti. Considereremo un importante segno di volontà di trasparenza rendere pubblici da subito i verbali di ispezione dei Carabinieri NAS e dei servizi veterinari relativi alle strutture oggetto di indagine della nostra associazione”.
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