Perche’ Mazzoleni?

Quale punizione esemplarmente punitiva piu’ di cinque o dieci partite casalinghe a “porte chiuse” per sventare in via definitiva il becero razzismo di tifosi, che a essere buoni, si definiscono imbecilli? Non succede. Prevalgono gli interessi multimilionari che inquinano lo sport piu’ popolare del mondo, ha la meglio la colpevole tolleranza delle societa’, l’assurdo di insulti e violenze che al di fuori degli stadi sarebbero repressi in quanto reati penali. Si ricorre ancora all’alibi dell’effetto sorpresa, come se non fossero note, perche’ reiterate, le intemperanze delle famigerate curve che esplodono in una micidiale miscela di odio campanilista e neofascismo. Di che prevenzione si parla, se in percentuali da incubo, si scontrano le tifoserie di squadre rivali e ci scappano morti e feriti, se bande di ultra’ devastano negozi, imbrattano i muri con scritte oscene, compiono raid armati di spranghe e coltelli, se bersagliano i pullman delle squadre e dei tifosi avversari e se la violenza prosegue sulle gradinate degli stadi? Ieri sera lo stadio Meazza ha proposto l’indecenza di cori razzisti. A dispetto di quanto prescrive la giustizia sportiva di settore, il match Inter-Napoli doveva essere sospesa e male ha fatto Ancelotti a non pretenderlo, ma peggio l’arbitro a non fermare il gioco. Era legittimo il sospetto di De Laurentiis sulla scelta di affidare l’incontro a Mazzoleni. E’ nella cronaca del peggio arbitrale la sua direzione di Napoli-Juventus, per la Supercoppa disputata a Pechino: con gli azzurri in vantaggio per 2 a 1, furomo espulsi Pandev, Zuniga e l’allenatore Mazzarri e fu assegnato un discusso rigore ai bianconeri, che vinsero nei tempi supplementari. Mazzoleni, ha poi diretto Napoli-Parma, ed e’ stato un altro arbitraggio fazioso, in danno del Napoli. Per carita’, forse non influisce sul giudizio della direzione di Inter- Napoli il luogo della sua nascita, ma che Mazzoleni sia bergamasco, come una delle tifoserie piu’ razziste d’Italia e’, come dire, un dato di fatto. Gli applausi di Koulibaly all’arbitro, per aver esagerato nel punire con il cartellimo giallo un fallo non grave su Politano, e’ stato l’errore di una giocatore insultato per tutto il tempo in cui e’ rimasto in campo. Quella di Insigne e’ frutto di evidente ostilita’ e priva il Napoli di due giocatori fondamentali per questo Napoli. Di fatto, la partita sottotono degli azzurri e le decisioni di Mazzoleni sono un ulteriore regalo allá Juventus che di doni ne riceve da sempre e non solo dagli arbitri. Gia’ detto, lo so, ma ripetrlo non e’ reato di lesa maesta’: questo del Napoli purtroppo non e’ piu’ il calcio spettacolare di Sarri e non e’ ancora quello promesso da Ancelotti. Per di piu’ la squadra non ha il cosidetto metronomo che detta tempi ed efficacia offensiva alla squadra. Insomma e’ senza un regista e non e’ hándicap da poco.


Scopri di più da La voce Delle Voci

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento