Finalmente uno spiraglio di luce a Napoli. Un progetto che dopo vent’anni trova la sua realizzazione per ospitare i cani, per curarli, nutrirli e favorirne l’inserimento in nuclei familiari pronti ad accoglierli.
L’esatto contrario del canile-lager, una delle oscenità più gravi che ogni creatura a quattro zampe possa subire.
Il centro è stato appena inaugurato a Napoli, in via Janfolla, nei pressi dell’ex Frullone, nella zona ospedaliera della città. A promuoverlo, oltre al Comune di Napoli che una volta tanto merita un encomio (e che ha promosso la figura del Garante per i Dirittti degli animali, Stella Cervasio), l’Asl e il Dipartimento di Veterinaria dell’Università Federico II, insieme a diverse associazioni di volontariato.
E’ la soluzione più adatta – secondo la gran parte degli esperti – per salvare decine e decine di cani, la cui vita altrimenti sarebbe segnata. Un piccolo inizio, perchè la struttura potrà ospitare non più di 100 cani, ma una soluzione ad hoc: per il semplice fatto che i cani vi potranno alloggiare il tempo per rimettersi in forza, guarire e trovare una famiglia che li voglia ospitare. Un giusto principio di rotazione che consentirà di accogliere parecchi amici a quattro zampe.
Tra gli animatori del progetto, appunto, il Garante dei Diritti degli animali, Stella Cervasio, storica firma di Repubblica Napoli: “Qui dentro – precisa – i cani non dovranno restare a lungo. Andranno in adozione a persone che siano preparate ad accoglierli. Per questo si organizzeranno momenti di formazione, di dialogo, di educazione. Vorremmo anche ospitare scuole e ragazzi proprio per abituare i più piccoli a relazionarsi con rispetto e con consapevolezza con gli animali. Si terranno poi attività di sensibilizzazione, dibattiti, proiezioni di film, presentazioni di libri”.
Il tutto per far crescere, in una città così ‘drammatica’ come Napoli, la consapevolezza che tutti hanno diritto di cittadinanza, soprattutto chi non ha la forza e la voce per reclamare i propri diritti.
Aggiunge ancora Cervasio: “l’obiettivo è togliere i cani dai canili e dalle strade”. E sono tutte da percorrere, poi, ulteriori strade che avvicinano sempre di più l’uomo al cane, ad esempio attraverso la sempre più diffusa pet therapy.
Aggiunge l’assessore al Welfare Roberta Gaeta: “L’obiettivo è far incontrare sempre più uomo e animale e promuovere una cultura che passa per il rispetto e la conoscenza. Senza dimenticare quanto si può fare, anche in prospettiva, nella cura del disagio, delle disabilità, per gli anziani e per i bambini”.
Altra nota positiva. Finalmente il Garante di palazzo San Giacomo per i Diritti degli animali avrà un suo punto di riferimento, una sua piccola sede (che fino ad oggi si era identificata nell’abitazione privata di Stella Cervasio, che per i cosiddetti ‘animali’ sta dando la sua vita) proprio nel nuovo centro di accoglienza di via Janfolla. Finalmente un ‘buona notizia’ nel deserto quotidiano.
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