Una bonifica di Bagnoli attesa da un quarto di secolo e fino ad oggi solo capace di inghiottire vagoni milionari e massacrare l’ambiente. Da Guinnes dei primati.
Ma forse siamo alla svolta. Se ne va il vecchio commissario e ne arriva uno nuovo.
Ecco le news. Tre anni fa il governo di Matteo Renzi aveva nominato come commissario straordinario Salvatore Nastasi, un grosso burocrate di Stato, con esperienze pregresse a Napoli, avendo ricoperto la medesima carica (commissario straordinario) al Teatro di San Carlo.
Tre anni, quelli per Bagnoli, trascorsi senza che una foglia si sia mossa, anche perchè la situazione è praticamente bloccata per via “giudiziaria”, con il sequestro di tutti i suoli che in questi anni (e nei precedenti) avrebbero dovuto essere bonificati dalle società incaricate, ultima BagnoliFutura, e invece sono solo stati oggetto di scempio e sperpero di danaro pubblico (circa 300 milioni di euro) attraverso il conferimento di inutili consulenze milionarie agli amici degli amici.
Nel frattempo s’è avviato un processo penale che ha già in primo grado fatto registrare alcune pesanti condanne a carico di amministrori di vario peso.
Il livello d’inquinamento, intanto, è paurosamente aumentato. Per cui al danno s’è unita la beffa.
Adesso, forse, si volta pagina. I 5 Stelle, in realtà, hanno una posizione “doppia”: il timoniere della cabina di regia (Comune, Regione, Ministero) è la pentastellata Barbara Lezzi, che è anche il titolare per il ministero Mezzogiorno: nei giorni scorsi aveva inviato una missiva a Nastasi nella quale si complimentava per il lavoro svolto e si augurava di ricominciare al più presto.
Sul fronte opposto gli altri 5 Stelle, a partire da Roberto Fico fino allo stesso Luigi Di Maio, che vogliono una svolta radicale, l’azzeramento del commissariamento, il ritorno al regime ordinario. E su questa linea convergono con il sindaco arancione di Napoli Luigi de Magistris, che ha sempre osteggiato e “disconosciuto” la figura di Nastase. Più ondivaga la posizione del Governatore Vincenzo De Luca, sempre comunque pregiudizialmente schierato contro de Magistris,
Nel bel mezzo c’è la Lega che può contare sul sottosegretario al Mezzogiorno, Pina Castiello, una presenza non poco ingombrate: ex Alleanza Nazionale e finiana di ferro, legata al chiacchierato ex sindaco di Afragola Vincenzo Nespoli e ad un pregiudicato doc come l’ex sottosegretario all’Economia del governo Berlusconi, Nicola Cosentino, vuol far sentire la sua. Non è certo favorevole alla riconferma di Nastasi, ma vuole voce in capitolo sulla scelta del neo numero uno.
Che – secondo le voci più accreditate – sarà l’imprenditore Francesco Floro Flores, già da un paio d’anni impegnato nel rilancio lo Zoo di Napoli – da sempre in condizioni disumane – ora gestisce l’Arena Fregrea e nientemeno è entrato nel consiglio di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti. Un ramapantisismo, dunque, in ottimi rapporti con i 5 Stelle e con le stesso sindaco de Magistris. Tra l’altro, il direttore artistico dell’Arena Fregrea è Claudio de Magistris, fratello del sindaco.
Nella compagine leghista che, invece, vorrebbe sparigliare e con ogni probabilità scegliere un candidato a lei più vicino c’è anche Gianluca Cantalamessa, anche lui ex Alleanza Nazionale, figlio di uno dei leader storici dell’Msi almirantiano e poi di An, Antonio Cantalamessa, professione assicuratore.
La partita finale dovrebbe essere giocata a breve. Fanno filtrare al ministero dell’Ambiente: “La scelta definitiva sul nome avverrà fra il 3 e il 5 ottobre”.
Pochi giorni e poi tutto sarà piu chiaro. Ma le macerie restano sul campo. Il lavoro di “distruzione scientifica” durato esattamente 25 anni è ben difficile da smantellare, la bonifica di un territorio già martoriato ancora più dura, tenendo conto di ciò che la salute dei cittadini ha dovuto subire per ben un altro quarto di secolo.
Ma profili penali e di galera a parte, i risarcimenti già stabiliti a carico degli amministratori di BagnoliFutura quando e come verranno erogati?
E chi controllerà su legalità & trasparenza per i lavori futuri?
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