LEGGIMI PER TRENT’ANNI
Una memoria storica da non perdere
L’archivio della Voce vive da trent’anni. Dal primo numero di aprile ’84, fino all’ultimo – sempre in edizione cartacea – di marzo 2014. Alle raccolte cartacee del mensile, a partire dal 2001 si sono aggiunte quelle informatiche. Da quasi 15 anni, quindi, è possibile raccogliere una serie di articoli che riguardano una vicenda, un personaggio, una società, un tema. Cosa tanto più utile di questi tempi, quando la memoria storica spesso manca e si è in presenza di situazioni e nomi che spesso e volentieri tornano. Stiamo man mano digitalizzando anche le altre annate, per rendere ovviamente più agevole un lavoro che, comunque, riusciamo ancora ad effettuare manualmente – e con l’ausilio della memoria, che non guasta mai – di ricerca. Ci è capitato, per fare un paio di esempi, di ritrovare fra le Voci dell’87 un’inchiesta titolata “La Campania è Cosa Nostra”, in cui si dettagliava lo scenario di mafie & camorre a Roma: ebbene, in quell’articolo compariva il nome di Massimo Carminati, mesi fa protagonista nelle pagine giudiziarie di “Mafia Capitale”. O solo pochi giorni fa, metà marzo, quando cercando fra gli articoli della Voce sull’Alta velocità, abbiamo scoperto una chicca di novembre ’93, una pagina dedicata a un allora sconosciuto Stefano Perotti, ma già allora socio di un faccendiere del calibro di Pierfrancesco Pacini Battaglia: e dopo 22 anni il nome di Perotti balza agli onori dell’inchiesta fiorentina sui grandi appalti, insieme a quello di Ercole Incalza.
Un archivio sterminato, quello della Voce. E composto non soltanto dalle raccolte cartacee del mensile, 11 numeri per la bellezza di 30 anni, ma anche corredato dai materiali serviti per dar vita a quelle inchieste e a quegli articoli: dalle visure camerali per documentare presenze e incroci societari agli stati di famiglia per accertare parentele, a quelle catastali per quanto concerne proprietà e immobili. Nonchè articoli d’altri media dell’epoca, atti e interrogazioni parlamentari, atti di convegni, vari materiali di documentazione e denuncia, insomma tutto quanto è servito per costruire – appunto – trent’anni di inchieste.
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Forse il nostro archivio potrà esserti molto utile.
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