Emigrare è verbo dalle cento interpretazioni. Le più drammatiche costringono alla fuga dalla propria terra popolazioni ridotte alla disperazione da guerre sanguinose, fame, condizioni di vita vicine allo zero. Emigrano i cervelli, da luoghi incapaci di trattenerli, perché scientificamente inadeguati o privi di risorse. Emigrano gli uccelli, nei sud del mondo a svernare, emigrano le aragoste, migliaia, in fila indiana, dietro la più esperta, dal freddo degli oceani al tepore dei mari temperati. Emigrano i pensionati, in Paesi a basso indice di costi della vita, dove con mille euro si vive alla grande. Emigrano, ma in forme fittizie, i vip degli sport, dello spettacolo, della finanza. Eleggono la residenza in accoglienti paradisi esentasse o quasi, dove preservare ingenti ricchezze dalla tagliola del fisco. Emigrano i calciatori, convinti da montagne di euro o dollari a calcare i campi di Paesi altri dal proprio, da qualche tempo perfino della Cina, attratti da ingaggi multimilionari.
Sono varianti dell’emigrazione, ciascuna con una sua motivazione, ma perché emigrare in un posto del mondo con un nome difficile da pronunciare e totalmente sconosciuto ai più? Bella domanda-. Perché emigrare a Ringskiddy, mini villaggio nell’Irlanda del sud? La risposta convincente è di facile accesso, basta intervistare i suo abitanti. Vi direbbero di continue e piacevoli “erezioni”. No, non di edifici particolarmente gradevoli. Parlano d’altro. Parlano di sesso e di erezioni ad esso collegate. Basta approfondire. La popolazione maschile di Ringskiddy è super dotata di testosterone, di empiti erotici ben oltre la norma o la natura, nelle sue multiformi manifestazioni di pluralismo genetico, l’ha scelta per compensare il calo di nascite? Tutte buone, teoriche motivazioni, per nulla autentiche. Uomini e donne di Ringskiddy, felicemente consenzienti sul bello dell’erezione very special, svelano con giustificata “soddisfazione” i perché. “Basta un alito di vento nella giusta direzione, cioè che soffi sul nostro villaggio, perché arrivino polveri di Viagra, prodotta nelle vicinanze e provochino erezioni in serie”, ‘fumi dell’amore’”. La Pfizer che ha fatto con il Viagra enormi profitti, smentisce. Si direbbe per colpa dei suoi uomini marketing, che non hanno intuito il successo commerciale di un o spot possibile del seguente tenore: “Perino con la polvere di Viagra, performance garantite”.
Non vi sono riscontri certi, ma sembra che sia in crescita esponenziale la domanda di cittadinanza irlandese e che il mercato immobiliare di Ringskiddy registri il boom di richieste di acquisti e affitti. “Qui fumi dell’amore gratis da anni, dai camini della Pfizer”, dice Sadie, madre di Debbie, intervistata da un quotidiano inglese. “È incredibile il numero di persone che vengono in questo villaggio, forse per curiosità, e poi decidono di restare”. Smentite Pfizer, conferme dei Ringskiddini che sostengono di aver osservato anche negli animali domestici “eccessi di sessualità”. La prova del nove dell’autenticità delle erezioni indotte dalle polveri di Viagra, lo attesterebbe l’ufficio anagrafe del paesino: sarebbe ingiustificato un notevole incremento delle nascite. Il commento di una sorridente e “soddisfatta” cittadina conclude con acume britannico la storia di Kingskiddy. Arriva anche al villaggio irlandese la notizia che la Gran Bretagna liberalizza la vendita della pillola blu e la signora commenta: “Poco ci interessa, noi ne usufruiamo gratis”.
Mancano all’appello di turisti aspiranti stanziali e di potenziali emigranti a Kingskiddy i “Noi con Salvini” e si spiega. Fra tante balle hanno inventato per se stessi anche il “ce l’ho duro”, altro che “fumi dell’amore.
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