Grande autore di memorabili racconti per la Voce, Luciano Scateni ci dona a partire da questa domenica di Pasqua un nuovo, imperdibile Dizionario delle parole: sono rare, eppure comprese nella lingua italiana di oggi. Molto più che un “divertissement” da scrittore di razza, questo Dizionario, di libera interpretazione, è uno strumento per riflettere, con ironia, ma non senza serietà, sulla vita di oggi.
Ed ecco l’incipit, con “istruzioni per l’uso”.
Scherzi, sberleffi, scherzacci e cose serie
Prima dell’uso leggere attentamente le istruzioni: non somministrare a soggetti carenti di humour, suscettibili o permalosi. Assumere a piccole dosi. In pediatria è consigliabile iniziare il trattamento affiancando i giovanissimi ad adulti sani e spregiudicati. Effetti collaterali: idiosincrasia per l’azzurro e le cravatte puntinate di mister Arcore, le maxi bisce, i 45 giri di Iva Zanicchi e le lacrime sul viso di Rita Dalla Chiesa. Ogni riferimento a persone, fatti e misfatti è responsabilità soggettiva dei liberi pensatori che s’accingono alla lettura. Ovvero, pesca copiosa, lettera dopo lettera nel crogiuolo di parole che esistono nel sacro tomo della lingua italiana firmato da Devoto & Oli, mai esternate da menti integre.
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