L’infamia del respingimento

Con il permesso di chi legge, la testa di questa nota non è per l’inciucio degli spericolati grillini, sempre più simili al “Noi con Salvini”. L’esordio è per l’ignobile strafottenza razzista costata la vita a una nigeriana di 31 anni. Incinta di poche settimane e malata di un grave linfoma è stata respinta alla frontiera di Bardonecchia. I militari francesi le hanno impedito di entrare in Francia. Soccorsa da Raimbow4Africa è morta nell’ospedale Sant’Anna di Torino dopo un intervento di parto cesareo. E’ salvo suo figlio, 700 grammi alla nascita: è il miracolo di un altro orfano di madre, vittima della disumanità. Anche al padre è stato impedito di lasciare l’Italia. Che mondo è mai questo?

Ci liberiamo a fatica del magone per questo esempio di egoismo crudele, di autarchia nefasta, di cecità nei confronti del fenomeno profughi di cui il mondo dei privilegi dovrebbe pentirsi e far autocritica per aver sfruttato una metà del pianeta a scapito dell’altra. Brindiamo con bicchieri colmi d’acqua, acqua inquinata dal primo, clamoroso esempio di nauseabondo ibrido interpartitico Stelle-Lega. Senato e Camera habent presidente, frutto di una maratona notturna. E’ molto probabile che non vi abbia preso parte l’ex cavaliere (alla sua età l’insonnia è malefica). Metabolizzata la sconfitta per l’ammainabandiera di Romani, per il “vengo anch’io, no tu no”, Forza Italia vince uno a zero sulla Lega che, artefice del ritiro della candidatura del beniamino di Berlusconi lo ha provocato spudoratamente con il voto a una forzista senza avvertirlo ma poi ha dovuto accettare l’elezione di una pupilla dell’ex cavaliere. Cosa in cambio? Lo sapremo se e quando ci sarà un nuovo esecutivo. La recensione del discorso di insediamento di Fico merita un breve, lapidario commento. Come concilia la formazione politica antecedente al grillismo, le origini politiche di Lotta Continua il qualunquismo di Di Maio? Come convivrà con le titubanze del movimento su temi di verifica democratica come l’emergenza migranti e i diritti civili? Il “compagno” Fico sarà spina nel fianco di Di Maio e delle sue strizzate d’occhio alla destra? Come ha digerito la convergenza 5Stelle-Centrodestra che consente alla Casellati di presiedere il Senato? Stiamo a vedere.

E chi è la Casellati, di là dalla benevolenza dell’uomo di Arcore? Maria Elisabetta Casellati, anni 71, è stata membro del consiglio superiore della Magistratura. Militante, nei secoli fedele, a Forza Italia , è rimborsata dall’ex cavaliere in quanto artefice di leggi ad personam che lo hanno tratto in salvo più volte da guai giudiziari e attacchi in televisione. Lo ha assistito anche nella causa di divorzio dalla moglie Veronica Lario e in appello ha fatto dimezzare dal giudice gli emolumenti alla moglie. Insomma do ut des. In tema di famiglia non ha mai nascosto lo scetticismo riguardo alle unioni civili. Fatto il governo, si può scommettere, farà chiudere lo show “Ballando con le stelle” dove si esibisce la coppia di un uomo e un gay e non le manca il classico scheletro nell’armadio. Ha fatto assumere la figlia Ludovica al ministero di cui era sottosegretaria. Più conflitto di interessi di così…Nessun chiarimento sul caso scottante. La signora in questione, non a caso laureata in diritto canonico, dunque integralista cattolica, in tema di famiglia non fa mistero del suo scetticismo nei confronti delle unioni civili e immaginiamo cosa ci aspetta. Per chi non è ancora nauseato dalla politica e apprezza piccoli eventi antisistema: quando si sfideranno a duello Fico e la Casellati? L’omofobia della neo presidentessa del senato rischia di ricevere in faccia il guanto della sfida di Fico che in materia sostiene esattamente il contrario. Dichiara di essere favorevole al matrimonio, all’estensione del diritto di matrimonio e all’adozione da parte di coppie dello stesso sesso, all’eutanasia per i malati terminali.


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