PIERO SULLA STRADA DI GINO / IL GENTIL SIMBOLO MDP

C’era una volta il copyright. Oppure la proprietà di un marchio. Una volta.

Mdp, la neo formazione guidata da chi ha sempre comandato nella vita, l’ex pm e numero uno del Senato Piero Grasso, presenta da Fazio Fabio il simbolo partorito dopo una lunga gestazione e un complicato parto. Il fresco logo, infatti, ha vinto dopo una interminabile singolar tenzone, battendo la concorrenza di un’altra trentina di competitor. Alla fine l’ha spuntata il frutto del genio creativo del fratello di Pippo Civati, uno degli adepti maximi.

Ha dovuto spremere le meningi fino a farsele quasi esplodere, il Civati brother, notti e notti insonni per inseguire il modello che tutto il mondo ormai ci invidia, il passaporto per il futuro che neanche il Marx più in forma avrebbe mai potuto sognare.

Ed eccola lì, l’incantata creatura grafica, l’ottava meraviglia del mondo che proietterà il popolo ai bastioni del comando, come neanche nella rivoluzione d’ottobre. “Liberi Uguali”, con una I, quella di Liberi, che per incanto si tramuta in E, come una leggera e agile fogliolina pronta per librarsi in volo. Eccolo, l’universo femminile, raccolto in un pittoresco svolazzo.

I maligni fanno notare che l’invenzione somigli molto, praticamente identica, al simbolo di Emergency utilizzato per la campagna d’immagine di cinque anni fa. In effetti è del tutto uguale, anche per i caratteri delle lettere: solo che la E ‘fogliolina’ si trova dopo la prima I, a destra.

Ma chissenefrega di critiche e polemiche. Sarà il vessillo che isseranno per la vittoria “le madri, le sorelle, le compagne e le lavoratrici che ci aiuteranno a cambiare questo Paese”.

Parola del fresco Che de noantri, il nuovo lider maximo. Hasta la victoria, Piero.


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