Adesso Repubblica appalta un’intera pagina ai pro vax.
Succede giovedì il 21 settembre, quando ad aprire le danze è un ampio articolo scritto da tale Massimiano Bucchi, docente di Sociologia della Scienza – così si firma – all’università di Trento e membro del comitato scientifico di ‘Observa’.
Ma di cosa mai scriverà questo illustre cattedratico? Di una ricerca griffata ‘Observa‘, of course.
Per la serie: l’autore che scrive di se stesso. Bella lezione di giornalismo, di deontologia e di didattica.
Un vero inno alla scienza tutto il pezzo, che così viene titolato: “La vittoria dei pro-vax, raddoppiati gli italiani che credono alla scienza”.
Un titolo che è già tutto un programma. Come se coloro i quali osano sollevare dubbi sui vaccini, sul loro utilizzo e su Big Pharma che li produce fossero da fucilare per lesa maestà.
Per la serie: non disturbate i manovratori, spesso e volentieri scienziati comprati a viaggi & cadeau dalla case farmaceutiche.
E tutto l’articolo desta seri sospetti: ma questo studio di Observa chi mai lo avrà finanziato? Vuoi vedere che sotto c’è lo zampino, o meglio lo zampone, di qualche industria delle pillone?
Inneggia il Bucchi. I dati confermerebbero, a suo parere, uno spostamento sensibile verso coloro i quali credono nella cosidddetta ‘scienza’.
Mentre è esattamente vero il contrario. Oltre la metà degli italiani nutrono serissimi dubbi sulle vaccinazioni: l’8,1 per cento è decisamente contro ogni vaccinazione, mentre quasi la metà, cioè il 44 per cento, è dell’opinione che “solo un numero molto limitato di vaccinazioni dovrebbe essere obbligatorio lasciando al singolo di decidere sulle altre”.
Quando l’informazione diventa disinformazione, ad uso e consumo dei soloni in camice bianco, degli scienziati pret a porter (o meglio, pret a cacher) al servizio di Big Pharma. Come perfetti maggiordomi. Quali mister Bucchi.
E quale l’immancabile mister Roberto Burioni. Che viene intervistato da un’altra penna sempre al servizio di big e little pharma, Michele Bocci.
Prezzemolo Burioni, infatti, nella paginata di Repubblica non manca di dire la sua, dopo le polemiche che lo hanno investito per l’appartenza alla massoneria, mai smentita, e i conflitti d’interesse grossi come una casa, altrettanto mai smentiti, viste le vendite dei suoi brevetti a Big Pharma.
Così racconta a Bocci Vate Burioni a proposito dei fantasmagorici numeri dati da Observa: “Ho avuto la sensazione che il vento fosse cambiato. Non tanto perchè sono calate le offese on line, segno di frustrazione, nei confronti miei o di altri. E’ che fino a un po’ di tempo fa chiunque poteva dire quello che gli pareva senza che ci fossero reazioni. Ora finalmente lo Stato sta dalla parte della scienza e non della stregoneria”.
Dopo l’uscita in libreria del suo capolavoro, “La scienza non è democratica”, tutti danno ragione al Vate. Sui vaccini, infatti, nessuno può pronunciare Verbo, solo lui: ‘O Massone. E pure in conflitto.
Un vero capolavoro ‘scientifico’.
E poi, fresca fresca, c’è l’investitura come prossimo candidato alla politiche arrivata dell’ex premier Matteo Renzi. Cin cin…
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Un commento su “VACCINI / LA REPUBBLICA DI BIG PHARMA E DEL MASSONE BURIONI”
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LUC MONTAGNIER PETIZIONE
https://www.change.org/p/alla-corte-costituzionale-italiana-firma-contro-obbligatorieta-dei-vaccini-prevista-dal-disegno-di-legge-2679-del-pd/u/21999895
Nei giorni scorsi, LUC MONTAGNIER, ha partecipato ad una conferenza sui VACCINI, al Teatro Michel di Parigi, organizzata dal chirurgo/oncologo francese Henri Joyeux, radiato dall’ordine per la sua posizione sui vaccini.
Anche in Francia, come in Italia, è di estrema attualità il FOLLE innalzamento degli obblighi vaccinali, dove hanno portato l’obbligo da 3 vaccini a ben 11.
Un Nobel per la Medicina non può che avere torto davanti alla PROPAGANDA UFFICIALE, no?
Di seguito alcune delle più importanti dichiarazioni del PREMIO NOBEL PER LA MEDICINA Luc Montagnier:
… il problema non è la vaccinazione in sé, ma la VACCINAZIONE DI MASSA dove non viene fatta alcuna indagine individuale preliminare.
… il problema non è solo di questa generazione e di questo paese, riferito alla Francia, ma avrà delle conseguenze per la specie umana, il futurodell’umanità. Se non risolviamo questo problema, la specie umana sparirà.
… i bambini avranno effetti a breve termine, ma anche a lungo termine e ci possiamo aspettare malattie neuro-degenerative e cancri vari. Questo rischio viene suggerito in diversi studi scientifici mentre gli studi epidemiologici non sono affidabili in quanto non vengono dichiarati tutti gli effetti collaterali.
PERCHE’ ROBERTO BURIONI DIFENDE A SPADA TRATTA I VACCINI:
https://medicbunker-la-verita.blogspot.it/2017/04/perche-roberto-burioni-difende-spada.html
https://medicbunker-la-verita.blogspot.it/2017/10/burioni-vaccini-atto-secondo-un-albero.html L’ALBERO DELLA CUCCAGNADI BURIONI: SOLDO, SOLDI, SOLDI…