BAGNOLI / ARRIVA IL MARZIANO CLAUDIO DE VINCENTI

“Bagnoli sarà per Napoli come l’Expo per Milano”. E’ un marziano appena approdato nella bollente area flegrea a dirlo? O un reduce della 180 che chiuse i manicomi?

A quanto pare, invece, si tratta del ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti che parlando alla Festa dell’Unità di Imola ha alzato un po’ il gomito e, dopo parecchi bicchieri di lambrusco, ha aggiunto: “Con una grande opera, adesso, di bonifica per Bagnoli, ma poi di rigenerazione urbana attirando attività imprenditoriali attorno al tema dell’economia del mare”. Boh.

Questa la ricetta magica.

Ma lo sa, il ministro, che da trent’anni e passa si parla di queste cose a Napoli? Che è fallita qualche anno fa la BagnoliFutura pubblica inghiottendo almeno 200 milioni di euro e che adesso sono in corso processi penali e amministrativi d’ogni sorta?

Non pensa sia il caso – invece di buttare le solite promesse preelettorali a vanvera – parlare di cose concrete? Come ad esempio la messa in sicurezza, sempre nell’area flegrea, della Solfatara?

Osserva un operatore turistico: “un attrattore turistico come quello della Solfatara sta diventando un incubo. E’ l’incredibile tragicommedia che succede dalle nostre parti, dove non ci sono più regole, dove gli enti locali se ne fregano di ogni controllo e il privato può agire indisturbato, nella più perfetta illegalità. Ma vi pare mai un modo quello di ‘curare’ la Solfatara con tutti quei pericoli che c’erano? E adesso succederà che il privato che gestiva non passerà niente, come sempre. Come è successo per lo studente morto sotto il cornicione della storica Galleria Umberto a Napoli, colpevole quel giorno di aver fatto filone a scuola. E poi le nostre autorità hanno anche la faccia di bronzo di costituirsi parte civile”.


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