PIANGE IL TWIGA DI BRIATORE & SANTANCHE’

Poveri in canna. I reucci del gossip e delle nottate versiliane piangono miseria. Appena 20 mila euro in cassa nel bollente ferragosto al celebre Twiga in quel di Marina di Pietrasanta, visitato dai rapinatori che hanno potuto racimolare un magro bottino.

Tempi bui per quindi per Flavio Briatore e Daniela Santanchè, i due patròn. Il primo si può comunque consolare tuffandosi come Paperon de’ Paperoni nelle piscine dei suoi Billionaire, e dimenticare i guai passati per via dei Casinò, tirati fuori da un pamphlet che ne ha scritte di cotte e di crude sui suoi trascorsi non proprio edificanti, “L’Affare Briatore”. Una story che viaggia tra affari a tanti zeri, riciclaggi a più non posso, picciotti & clan.

Lady Santanchè, dal canto suo, sta passando un momentaccio, colpita com’è da una raffica di pignoramenti che hanno coinvolto le sue imprese editoriali. A quanto pare gli ufficiali giudiziari hanno bussato a casa sua, recapitandole un conto non poco salato.

Come mai, vien da chiedersi, gli inquirenti non hanno pensato alle quote del suo Twiga? Non è mai troppo tardi.

Lei, comunque, adesso è scossa. “Quello che è successo è pazzesco, mai accaduto prima in Versilia. Si sono fatti consegnare i soldi con una freddezza incredibile, a volto scoperto. Metteremo guardie armate davanti al locale e ci dispiace molto”. Poveri ma previdenti.


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