COMMISSIONE ANTIMAFIA / ARRIVA A SALERNO E SCOPRE I CLAN

La Commissione Antimafia, presieduta dall’eterna Rosy Bindi, sbarca a Salerno e scopre l’acqua calda.

I clan si stanno spartendo i territori”, è la prima rivelazione da far termare le vene e i polsi.

I clan stanno coltivando interessi economici negli stessi territori”, trasecoliano.

Una morsa tra cosche della camorra e della ‘ndrangheta sta soffocando il territorio”, la terza scoperta.

Sono di trent’anni fa relazioni dello stesso tenore. Sono di trent’anni fa e passa i primi rapporti operativi tra la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo e le ‘ndrine calabresi.

Ma c’è la chicca. Le mafie stanno investendo soprattutto nel settore alberghiero e in quello dei rifiuti.

La storia dei rifiuti, di traffici e smaltimenti illeciti, risale alla metà anni ’80, e il Salernitano, come la provincia di Napoli e quella di Caserta, sono stati da sempre gli epicentri . Roba – quindi – vecchia e stravecchia.

Come stradatata è la scoperta dei riciclaggi spinti nel settore alberghiero. Risale al lontano 1985, infatti, la storia – per fare un solo esempio – dell’Hotel Castelsandra, la perla del Cilento, entrata nell’orbita del clan Nuvoletta. Un intero pezzo di splendida collina, annessa maxi struttura alberghiera, che una coppia di belgi all’epoca ‘cedè’ per 400 milioni di vecchie lire, neanche il prezzo di una villa.

Passano gli anni, ma resiste l’Antimafia di parole e bla. Tanto per occupar poltrone. A quando il vitalizio per miss Bindi?

 


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