Non bastano crimini & misfatti commessi per decenni al fianco, come super consulente, di ben 7 presidenti degli Stati Uniti, e soprattutto negli anni di Covid e Vaccini killer.
Andato da due anni fa in pensione, braccato da alcune procure federali a stelle e strisce e in extremis graziato in via preventiva (mai successo nella storia Usa) dall’amico Joe Biden prima di lasciare la Casa Bianca, il virologo italo-americano continua a far danni. E, soprattutto, a seminare periodicamente panico e terrore tra i cittadini di mezzo mondo con le sue ‘profezie’ pandemiche a tutto spiano.
Come del resto fanno stagionalmente da noi non poche ex virostar che hanno impazzato per anni via tivvù. Come l’allergologo-massone Roberto Burioni (di cui abbiamo scritto ieri nel pezzo
ROBERTO BURIONI / LE “ULTIME” DEL MASSONE DI BRONZO
oppure la veterinaria Ilaria Capua o il genovese Marco Bassetti: di volta in volta a botte di influenza aviaria, sempre in agguato, oppure della tanto misteriosa quanto orrenda malattia X. E come fa, in mondo del tutto irresponsabile, la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), eterodiretta ormai dal miliardario-filantropo (tutto Vaccini & cambiamenti climatici) Bill Gates.
Ma veniamo alle parole del Vate Maximo, pronunciate nel corso di un dibattito organizzato pochi giorni fa in occasione del ‘New Orleans Book Festival’ presso la ‘Tulane University’.
Eccoci all’incipit, da Vecchio Testamento (e piaghe d’Egitto annesse): “La prossima pandemia globale potrà essere un’infezione respiratoria che causerà moltissimi decessi”. Un po’ nebuloso, ma quanto basta per creare il panico giusto.
Prosegue il Profeta di Sventure e Sciagure: “Sono molto preoccupato perché l’influenza aviaria ha già infettato i mammiferi”.
“Quello che accadrà, non so se l’anno prossimo oppure fra 3, 10 o 20 anni, è l’emergere di un’altra malattia respiratoria”. Davvero molto ‘scientifico’ l’arco temporale previsto.
Non contento, incalza, avanzando una serie di ipotesi da Nobel (per il meteo): “Potrebbe trattarsi di un altro Coronavirus, perché sappiamo che il Coronavirus si trova soprattutto nei pipistrelli e ha la capacità di legarsi ai recettori presenti negli esseri umani”.
Oppure, vaticina, “potrebbe trattarsi di un’altra influenza. Ora abbiamo a che fare con l’H5N1, ossia la aviaria, che ha compiuto un passo inquietante infettando i mammiferi, in particolare mucche e gatti, il che significa che si sta adattando maggiormente all’uomo”. Ergo…
Rammentiamo che fin dall’inizio del 2021, ossia ad un anno esatto dallo scoppio della pandemia, due procure federali statunitensi, per la precisione della Louisiana e del Missouri, come la Voce ha più volte dettagliato, iniziarono ad indagare su Fauci & C. seguendo due precisi filoni di inchiesta.
Il primo riguardava le forti pressioni esercitate dalla Casa Bianca e orchestrate dal super virologo su tutti i social media, come ha ammesso clamorosamente Mark Zuckerberg e mostrano in modo palese i Twitter files, dopo che Elon Musk ne è diventato il proprietario battezzandola come X. Pressioni finalizzate ad oscurare i pareri, soprattutto di ricercatori indipendenti e associazioni, contrari rispetto alle politiche governative in tema di pandemia prima e di vaccini poi.
Il secondo filone d’inchiesta, invece, era collegato alle vere origini del Coronavirus: qualcosa di naturale o artificiale? Le minuziose indagini condotte negli anni (nonostante il boicottaggio dell’OMS che ha inviato una missione taroccata) hanno accertato che il virus è stato prodotto nel laboratorio dell‘Istituto di Virologia a Wuhan: quindi non è naturale come sempre sostenuto da Fauci, ma artificiale. Ecco perché il super virologo ha cercato di coprire e depistare: quelle famigerate ricerche sul “gain of function”, ossia il guadagno di funzione che consente “il passaggio da animale a uomo” basilare per decodificare la vera origine del Coronavirus, sono stata finanziate dal National Institute for Allergy and Infectiuose Desease (NIAID), diretto praticamente a vita da Fauci (1984-2022). Ecco la mortale connection!
Torniamo in Missouri per alcune significative news.
Si è conclusa la lunga inchiesta. Alcuni capi di accusa sono stati archiviati, ne sono andati avanti degli altri, soprattutto per quanto concerne le responsabilità cinesi sulle limitazioni per quanto concerne le esportazioni di dispositivi medicali, come le mascherine. Un topolino, rispetto alla montagna di ipotesi accusatorie più che fondate.
Ma tanto serve, in tempo di dazi, per sanzionare la sempre più nemica Cina con una maxi multa da 24 miliardi di dollari, solo per i danni prodotti alla popolazione del Missouri, dove il Covid per un biennio (2021-2022) è stata la terza causa dei decessi. Moltiplicate per il numero degli Stati (50) a stelle e strisce e Donald Trump può far salti di gioia. E le gigantesche responsabilità griffate Fauci a farsi benedire. Per ora: a meno che altre inchieste e nodi venano al pettine; a meno che la grazia preventiva prodigiosamente ricevuta da Biden non tenga…
La sentenza è stata festeggiata dal procuratore generale del Missouri, Andrew Bailey: “Una vittoria storica per il nostro Stato e per gli Usa nella lotta per ritenere la Cina responsabile di aver scatenato il Covid 19 nel mondo”. Grazie a Fauci, of course…
Ribatte con sdegno il portavoce della ambasciata cinese a Washington, Liu Penguy: “La cosiddetta causa non ha alcun fondamento nei fatti, nella legge e nei precedenti internazionali. La Cina non la accetta e non la accetterà mai”. E avverte: “Se la sentenza dovesse danneggiare gli interessi cinesi, Pechino adotterebbe misure reciproche”. Proprio come sta succedendo in queste drammatiche ore sul fronte dei dazi sempre più bollenti lungo l’asse Washington-Pechino.
Per finire, ecco cosa ha raccontato Robert Kennedy junior poco dopo la nomina a nuovo ministro della Sanità negli Usa. La vicenda riguarda una azione legale minacciata dai legali di Fauci dopo che Kennedy lo aveva pesantemente attaccato sul fronte della sicurezza dei vaccini somministrati ai bambini.
Ricorda il fondatore e animatore di ‘Children’s Health Defence’: “Per anni ho apertamente affermato che nessuno dei 72 vaccini obbligatori per i bambini somministrati negli Usa è stato mai testato sulla sicurezza in studi controllati con placebo prima della licenza. Nemmeno uno”.
Nel corso di un incontro pubblico Kennedy urlò contro Fauci: “Dimmi che sto mentendo. Mostrami gli studi che quei vaccini sono sicuri”.
Fauci smozzicò alcune parole, dicendo che non li aveva con sè ma si trovavano nei laboratori di Bethesda, dove ha sede il NIAID. “Te li mando”, assicurò.
Continua Kennedy: “Non si sono mai visti, quegli studi. Ma dopo averci fatto ostruzionismo per un anno, ho incontrato i suoi legali che mi hanno detto ‘sì, ha ragione. Non è mai stato fatto uno studio”.
Resta solo da vedere se Fauci finisce davanti ad una Corte (ci vorrebbe una Norimberga bis, visto che le decisioni della Corte Penale Internazionale vengono regolarmente non rispettate né tanto meno eseguite) per i suoi molteplici crimini commessi. In galera mai, of course, vista la età. Ma una condanna per la Storia, che diamine!
Prima di chiudere, vi rammentiamo che Robert Kennedy, in modo davvero profetico, ha firmato due libri che tutti dovrebbero leggere, ossia “The Real Anthony Fauci”, uscito a novembre 2021, e “Wuhan – The Cover Up” (ossia il Depistaggio) pubblicato a novembre 2023.
P.S. Per ritrovare i tanti articoli e inchieste messi in rete in questi anni dalla Voce sui personaggi citati nel pezzo basta andare alla casella CERCA in alto a destra e digitare, ad esempio, ANTHONY FAUCI oppure ROBERT KENNEDY e ne troverete a bizzeffe.
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