MUSK COLPITO E AFFONDATO  

La stampa di regime in pieno travaso di bile reagisce con la solita aggressione, a conferma di quanto è brava Luciana e quanto sia graffiante la letterina inviata da Che tempo che fa (Fazio, canale 9). Non la non sintetizzo per non perdere neppure una parola del pungente messaggio:
“Caro Musk, Intanto mi presento: sono Luciana, sono europea ma non ho mai rubato niente. Mai mai. Una volta per sbaglio dalla pettinatrice ho preso un ombrello che non era mio ma l’ho subito restituito. Ti scrivo questa lettera con la tenerezza con cui si guarda un razzo dei tuoi che decolla e poi esplode. So che hai l’intenzione di lasciare l’amministrazione Trump. E io umilmente ti dico: vai, Musk! Vai a cercare nuove fortune in giro per il mondo. Sarebbe un piccolo passo indietro per te e un grande sospiro di sollievo per l’umanità. Pensa ai grandi risultati che hai raggiunto. Sei riuscito a diventare l’uomo più odiato del pianeta in soli due mesi. Adesso stai sulle balle veramente a tutti. Hai perso 137 miliardi di patrimonio in 60 giorni. Era dai tempi del crac Parmalat che non assistevamo a un trionfo del genere. Ce l’hai fatta anche a farci stare sul c*** le auto elettriche. Fino a due mesi fa la Tesla era la macchina più figa del mondo e ora non la vuole più manco Fratoianni (…) Certo, un po’ ci mancherai. Ci mancherà il tuo stile sobrio mentre brandivi una motosega, ci mancherà il tuo braccio teso che sembrava un saluto romano ma era ginnastica, e ci mancherà quando portavi tuo figlio XYZHR2579 invece che all’asilo alla Casa Bianca a incollare le caccole sotto la scrivania di Donald, che poi ha dovuto a cambiarla. Fidati. Continuare a stare lì non conveniva nemmeno a te. Certo, purtroppo non avrai più incarichi governativi. Peccato, proprio ora che stavi per proporre il tuo progetto più grande: togliere il diritto di voto alle donne e darlo ai castori.

Caro Musk selvaggio, ti consiglio un modo per impiegare il tuo nuovo tempo libero. Intanto non venire qua in Italia a venderci satelliti che non abbiamo il becco di un quattrino. Riduci la dose di ketamina, dammi retta, hai messo al mondo troppi figli per devastarti. Se posso permettermi ancora un umile suggerimento, io che come massima impresa tecnologica accendo il frullatore, controlla le vagonate di odio che si riversano sul tuo social ogni giorno. Fai un po’ di pulizia in quella piazza che è lordata di razzisti, xenofobi, violenti e sessisti… E poi rilassati. Dimettersi non è una sconfitta, è un’opportunità. Pensa a quante cose potrai fare. Per esempio costruire un razzo che non si autodistrugga nel tempo di un TikTok, e giocare a fare il grattacielo con le posate tutto il giorno. Se vuoi davvero salvare il mondo, lascialo stare. Il mondo non è pronto per te. Tu parli di robot che sostituiscono l’uomo, di chip per far camminare chi non cammina, parlare chi non parla, vedere chi non vede. Per quello devi lavorare. Lascia perdere la politica, fatti un giro nello Spazio, respira un po’ di vuoto cosmico. E, se trovi vita intelligente là fuori, dille di passare anche da noi che qui siamo messi malone.”

P.s. Se serve una lettera di referenze, usa pure questa.
Perfetta.


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