Trump-Vance: la Groenlandia? “Ci serve e ce la prendiamo”

Un igloo con vista panoramica sugli iceberg che resistono alle  mutazioni climatiche, per concreta riconoscenza di Trump, Vance e consimili ai like di “Yo soy Giorgia, donna, madre eccetera”, che dopo le abituali, silenti incertezze ha sciolto le riserve e ha condiviso dell’american president “Gli europei sono parassiti” e del suo vice “Odio l’Europa”: la signorina presidentessa del coniglio (copyright della Schlein) sembra abbia detto il suo portavoce Fazzolari, potrebbe programmare di trarre  sollievo dalla  calura estiva in crescendo nella Groenlandia 51esima stella della  bandiera degli Stati Uniti.

La dimora agostana avrà dimensioni e comfort da Vip, potrà ospitare gli amici Orban, Erdogan, Netanyau, al Sisi, l’amica Santanchè, delegata a favorire il turismo artico nel Bel Paese. A detta della segretaria per la sicurezza americana Kristi Noem, in fase di meritato relax dopo aver incarcerato anche i nativi  della Groenlandia (inetti secondo Vance) nella prigione-lager di El Salvador, l’igloo superlusso della Giorgiasarebbe il luogo ideale della destra mondiale per conceder all’amica e democratica America l’annessione delle Bermuda, delle Seichelles e perla tra le perle, della  nostra Sicilia,  che Vance sembra aver  paragonato alla Groenlandia per storica incapacità di governarla.  
Fanta-geo-politica? Certo, ma sarebbe espressione di erroneo realismo porre limiti alla fantasia neo colonialista degli ‘amici’ americani. 


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