[Eravamo due amici al bar?] Sembra di vederli mentre assaporano un caffè ‘comme ca..o coce’, espresso ristretto, corretto all’annece e una generosa fetta di pastiera fuori tempo. Scambio di congratulazioni: “Bravo, Matteo”, “Brava Elly.” “Avanti così”, “Non mollare”. “Fantastica la tua citazione di Collodi, del gatto e la volpe, di Pinocchio naso lungo da bugie”. “Geniale il tuo ‘presidente del coniglio, sinonimo di codardia”. Il tete-à-tete ha come prudente scenario un baretto periferico dell’Urbe, Renzi e Schlein si attestano sulla linea della contestazione a oltranza delle sorelle zitellea d’Italia. Trump denuncia la Corte Penale Internazionale per dare una mano ai patrioti italiani, alla borgatara della Garbatella? Renzi: “L’Italia di Meloni è una Repubblica delle Banane.
Per non dimenticare: i servizi segreti, grazie a un sofisticato programma acquistato da Israele spiano giornalisti e politici scomodi per il regime;denuncia nei confronti del procuratore di Roma per il suo un esposto conto la liberazione del delinquente Almasri; l’opportunismo del destrofilo Vespa, il suo tifo spudorato per il governo che sotto ricatto ha riportato in Libia il criminale; e lei, la Giorgia madre e cristiana, mandante di questo indegno sopruso si eclissa, tace, delega la balzana coppia Nordio-Piantedosi a subire l’umiliazione per le balbettanti, contraddittorie versioni dello scandaloso comportamento del governo”. Che die dell’endorsement per il farneticante Trump? Renzi: “Meloni gli si offre come tappetino scendiletto. Lei e le sorelle zitelle Meloni (intervista a Repubblica, ndr) governano l’Italia come un circolo di Fratelli d’Italia”. Schlein all’attacco. Ricorda l’appuntamento con la mozione di sfiducia alla Santanché, e l’idea di una seconda nei confronti di Nordio: “Vergogna, l’Italia ha rifiutato di difendere la Corte Penale Internazionale, attaccata da Trump, indecente regalo alla Meloni. Se si va avanti così la Ue rischia di sparire”.
È convergenza in progress di di Pd, Sinistra-Verdi, 5Stelle e non solo (anche Renzi?) per contrastare l’onda nera del nazifascismo in Italia e in Europa. Ma hanno davvero imboccato la strada maestra dell’assalto decisivo al forte della destra? In dubbio, con evidente acrimonia, il quotidiano l’Unità, (brutta, pessima copia del giornale edito dal Pci, nr). È aspra, scioccante, la critica al Pd che non ha colto l’occasione Almasri per denunciare il ‘memorandum con la Libia’, non ha profittato della figuraccia da dilettante allo sbaraglio del governo, di bugie, omissioni e contraddizioni profuse per coprire la realtà del ricatto subito dall’Italia, timorosa di subire la vendetta, incontenibili flussi migratori, tagli alla fornitura di petrolio. Secondo l’Unità se il pessimo contratto non è stato stracciato la realistica motivazione è nella consapevolezza che dell’accordo, a suo tempo, è stato responsabile anche il Pd. Ma è ipotesi impossibile sganciarci dalla Libia? No, ma con un progetto attuabile, che fronteggi il fenomeno della migrazione di massa ed esplori rapidamente l’accesso ad approvvigionamenti energetici alternativi.
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