MANGIA E BEVI

Dose esagerata di antiacido tra i tanti pubblicizzati in tv (vendite record per combattere il reflusso provocato dall’orgia mediatica di trumperie e meloniti?) e salutari divagazioni culinarie. Queste…

A NAPOLI, DOVE NON MANCA LA POVERTÀ,  per chi non può concedersi una “Margherita” pomodoro, basilico e mozzarella e neppure una “Nastro Azzurro, made in Italy, interviene la mitica generosità partenopea. Chi può paga una pizza in più, la “pizza in sospeso”, da servire a un povero che ha fame, esempio di   solidarietà umana. Lo evoca una mini inchiesta on line sul ‘bel e buon  mangiare’ di chi se ha in tasca un portafogli gonfio di banconote. Recita internet: “Godersi un pasto in un vero ristorante di lusso italiano è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita. I piatti e i sapori offerti agli ospiti da queste strutture sono davvero eccezionali, in certi casi unici. I ristoranti di lusso garantiscono menù da sogno in location esclusive, oltre a interni elegantissimi e un trattamento di qualità elevatissima”. Tra i 50 Top Italy, eccone 10: Osteria Francescana (Modena, Emilia-Romagna); Uliassi (Senigallia, Ancona, Marche); Enrico Bartolini MUDEC (Milano, Lombardia); Daní Maison (Ischia, Napoli, Campania); Duomo (Ragusa, Sicilia); Le Calandre (Rubano, Pordenone, Veneto); Enoteca Pinchiorri (Firenze, Toscana); Madonnina del Pescatore (Senigallia, Ancona, Marche); Il Pagliaccio (Roma, Lazio); Taverna Estia (Brusciano, Napoli, Campania).

MA QUANTO COSTA MANGIARE nei ristoranti più costosi d’ Italia, nel regno di chef che la televisione ha reso famosi? MUDEC (Milano, Lombardia), chef Enrico Bartolini, il più stellato d’Italia, 275 euro, bevande escluse. Osteria Francescana (Modena, Emilia-Romagna), chef Bottura, 290 euro + 190 euro per degustazione vini.  290 euro anche a La Pergola (Roma, Lazio). Ristorante Cracco (Milano, Lombardia), chef il noto Carlo, da circa 130 a circa 160 euro a testa. Casa Vissani (Baschi, Terni, Umbria) 180 euro, vini esclusi. Solo per due (Vacone, Rieti, Lazio) 250 euro a testa, per un pasto all’insegna della classe, del gusto… e dell’intimità.

UN MANGIARE COSÌ RAFFINATO si direbbe che meriti vini very special. The Most Expensive Italian Wines aiuta a scegliere i migliori d’Italia e non impallidite. L’offerta parte dal minimo dei 447 di Vite Talin Barolo DOCG ai 1307 (proprio così…07) del Giacomo Conterno Monfortino Barolo Riserva. Segue il Roagna Cricher Paje Barbaresco a 1206 euro. Terzo il campano ‘Nativo Neo Irpinia Campi Taurisani, al costo di ‘appena’ 1177 euro.

LA CLASSIFICA INCLUDE: Cappellano Otin Fiorin Pie Franco  Michet, Barolo, euro 849; Giuseppe Quintarelli Amarone della Valpolicella Classico Riserva DOCG, Veneto, 782 euro, Giuseppe Rinaldi Barolo Brunate Riserva, Barolo DOCG, Italy,  (euro 726) e in coda a una sequenza di ‘Brunello’, ‘Barolo’, ‘Barbaresco’, qualche vino definito ‘abbordabile’, a cifre intorno ai 500 euro. Onde non arrossire di vergogna, per eccessi di asfittica economia alimentare, ci si affretti a cancellare dall’agenda telefonica la voce “Vini, don Gennaro, cellulare… Aglianico a 2 euro e 50 al litro”.


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