Scomodi cognomi

“Pescione”…“Zoccola”…eccetera (pardon):, c’è chi ha sfortuna di chiamarsi come antenati così iscritti in passato all’anagrafe. Che fare? 16 euro, istanza al Prefetto e voilà, gli italiani scontenti del proprio cognome perché ridicolo, vergognoso, umiliato da maligno bullismo, possono liberarsene e optare per uno alternativo. Non è dato sapere se il giovane Romano Mussolini, che ha come capostipite il ‘duce’, ne condivide la folle ideologia. Vi è certezza che ne sia convinto un manipolo di tifosi della squadra campana di calcio Juve Stabia in cui milita il promettente giocatore ‘prestato’ dalla Lazio, club che nel panorama generale degli ultra destra non è secondo a nessuno. Dello Juve Stabia è vice presidente Fabio De Lillo storico esponente della destra capitolina: vi dice niente? Madre del giovanotto pronipote di Benito, presente con orgoglio materno sugli spalti, è l’ex eurodeputata Alessandra, nipote del jazzista Romano. Stadio ‘Menti’ di Castellammare di Stabia: Romano Mussolini segna il gol della vittoria sul Cesena. Lo speaker entusiasta: “Ha segnato Romano”. Rispondono in coro i tifosi, più volte con “Mussolini’, in tanti gioiscono con il braccio alzato del saluto fascista. Le riprese non sono panoramiche e non consentono di accertare in quanti hanno esultato così. Pazienza, il resoconto di questo episodio ha lo scopo di allertare l’Italia antifascista, che assiste quasi passivamente alla scoperta di covi nazifascisti, progetti di colpi di Stato, raduni impuniti, violenze e formazioni politiche sempre più apertamente colpevoli di pericolosi rigurgiti. Il giovane Mussolini si tiene stretto il cognome dell’antenato, benché ingombrante e richiesto di un pensiero dedicato al fondatore del fascismo, dichiara con accorto equilibrio: “È stato un personaggio importantissimo per l’Italia…ma siamo nel 2024 e il mondo è cambiato”.
Credibili i sondaggi sul trend dei partiti? Legittimi i dubbi, le analisi si direbbero politicamente schierati a destra o a sinistra. L’ultimo di ‘Supermedia Agi-Youtrend’ (20 dicembre) proclama il sorpasso del centro sinistra sul polo opposto. La ‘rivelazione’ sarebbe avvalorata dal dato ricavato dalla media di tutti i sondaggi delle due precedenti settimane. Dunque, 48,2 per cento Pd, 5Stelle e ‘terzo polo’ (comunque schierato contro il governo Meloni), 47,6 per cento alla coalizione di centrodestra. In dettaglio: leggerissimo calo di Fratelli d’Italia (28,8% dal 28,9), a vantaggio del Pd, FdI si conferma comunque in testa, ma Dem più 0,3 punti, al 23,5%. In casa della maggioranza al 9,1 Forza Italia, all’8,8 la Lega, che potrebbe trarre vantaggio dalla sentenza pro Salvini del tribunale di Palermo. Bene la sinistra di Avs (6,3%), cresce Azione, stabile Italia Viva, lieve calo dei 5Stelle (meno 0,2) e di +Europa. Se ne riparlerà nel 2025, la politica va in pausa festiva.


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