OMS / USA OUT. TRUMP, IL BOTTO DI CAPODANNO

Inizio col botto della futura amministrazione guidata da Donald Trump.

Lo preannuncia uno scoop appena messo a segno dal ‘Financial Time’ che ‘anticipa’ addirittura quale potrà essere il primo provvedimento varato dall’esecutivo guidato dal tycoon: la clamorosa uscita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la famigerata OMS che da anni vaticina sciagure & calamità d’ogni razza a partire dalla pandemia, tanto per terrorizzare al punto giusto tutti i cittadini.

Ecco, in sostanza, la ‘previsione’ messa nero su bianco dall’autorevole quotidiano finanziario britannico.

Donald Trump

Si basa su una serie di ‘fonti’, esperti del mondo sanitario a stelle e strisce. Stando alle ‘news’, infatti, in seno allo stretto entourage trumpiano si stanno fronteggiando due posizioni politiche: continuare a far parte dell’OMS ma con la precisa intenzione di cambiarne regole & strategie dall’interno; oppure rompere in modo totale, uscendo e sbattendo la porta, quindi interrompendo il flusso da decine di miliardi di dollari fino ad oggi erogato per ‘sostenerla’. A quanto pare, sta prevalendo la seconda opzione.

Un vero ceffone assestato sulla faccia dell’ex numero uno della Casa Bianca, Joe Biden. Uno dei suoi primi provvedimenti, quando si insediò ad inizio 2021, fu infatti di interrompere la procedura di uscita attivata proprio dal suo ex, Trump, il quale aveva puntato i riflettori sulla scellerata gestione della pandemia da parte dell’OMS e le sue non-indagini sulla ‘Wuhan connection’ (come ha invece ha coraggiosamente messo nero su bianco Robert Kennedy sia in ‘The Real Anthony Fauci’ del 2021 che in ‘Wuhan-The Cover Up’ del 2023).

Ma come funziona l’uscita? In base ad una precisa risoluzione adottata dal Congresso Usa nel 1948, anno di nascita dell’OMS, gli Stati Uniti possono optare per un ritiro, ma devono dare “un anno di preavviso” e saldare “le tasse in sospeso”. Cosa che Trump, quasi a fine del precedente mandato aveva iniziato a fare, e che ora con ogni probabilità vuol rifare appena sbarcato di nuovo alla Casa Bianca.

Robert Kennedy jr

Fuochi d’artificio, quindi, già a fine anno. Con i pre-annunci di futuri provvedimenti restrittivi nei confronti dell’Unione europea, di possibili forti dazi sui prodotti cinesi, di una altrettanto possibile exit strategy dalla stessa NATO. Ed ora il colpo ad effetto preannunciato dal ‘Financial Time’: da novanta.

Tanto da far sbottare un noto accademico, Lawrence Gostin, docente di ‘Salute Globale’ alla ‘Georgetown University’: “Una vera catastrofe. L’America, in questo modo, lascerà un vuoto enorme nel finanziamento e nella leadership della salute globale. Non vedo nessuno che colmerà la breccia che si sta per aprire”.

E sapete, a questo punto, chi diventa il numero uno dell’OMS, di gran lunga il primo donatore-finanziatore dell’Organizzazione a livello internazionale?

Il filantropo-miliardario Bill Gates, il più grande latifondista a stelle e strisce, di cui la ‘Voce’ ha raccontato le mirabolanti imprese in tante contro-inchieste. Con la ciliegina sulla torta, ora, della totale eterodirezione OMS!

Sì, perché è da anni il secondo in assoluto, solo alle spalle degli USA e ben davanti a nazioni del calibro di Francia, Regno Unito e Germania. Ora, con il ritiro statunitense, è lui il dominus incontrastato delle future politiche globali sul fronte della salute di tutto il mondo!

Ai confini della realtà. Ma ben dentro i confini di un mondo ormai letteralmente capovolto.

Ecco a seguire solo alcune tra le più riuscite performance di Super Bill.

A cominciare dalla ‘profezia’ annunciata in occasione del ‘World Economic Forum’ (altra ‘creatura’ che eterodirige, in perfetta sintonia con il banchiere svizzero Klaus Schwab) del 2010: “Il prossimo sarà il decennio di devastanti pandemie. E quello seguente di ancor più catastrofici cambiamenti climatici”.

Aveva davvero la palla di vetro, il fondatore dell’impero Microsoft!

Detto fatto, proprio in quel fatidico 2010 Gates tiene a battesimo (con un propellente da miliardi di dollari) il lancio nell’universo in pillole & sieri di una piccola start-up, ‘Moderna’, che nel giro di dieci anni 10 esatti diventa una star nell’olimpo di Big Pharma, addirittura la seconda, a ridosso del colosso ‘Pfizer’, nella produzione e commercializzazione dell’ormai celebre (o famigerato) vaccino covid.

Bill Gates

L’OMS, dal canto suo, s’è esibita in questi cinque anni dall’inizio della pandemia nelle performance più acrobatiche. Culminate nella confezione del ‘Piano Pandemico’ che proprio nei mesi d’inizio 2025 verrà definitivamente varato in pompa magna e al quale dovranno obbedire inderogabilmente tutti i paesi aderenti (all’OMS), ben 193. Nazioni che verranno letteralmente espropriate di ogni competenza e potere decisionale in occasione delle prossime pandemie, sul vasto fronte delle misure di contenimento, di restrizione (i lockdown), di forniture sanitarie e, of course, sul sempre bollente fronte dei vaccini.

Nel frattempo, ossia in questi maledetti 5 anni, ma soprattutto nel corso del 2024 che volge al termine, la piovra tentacolare chiamata OMS ha provveduto a lanciare ogni sorta di allarme, per terrorizzare a più non posso i cittadini di tutto il mondo proprio sul fronte delle emergenze pandemiche: di volta in volta l’aviaria, la suina, la Malattia X che ha cominciato a far capolino proprio al WEF 2023 e ha troneggiato tra gli SOS suonati dall’OMS in continuazione; infine il virus in arrivo dal Congo.

Di tutto e di più: per diffondere panico & paura tra la gente. Esattamente come ha fatto, da super consulente della Casa Bianca, Anthony Fauci, che forse finalmente a breve verrà processato negli Stati Uniti per i tanti, troppi crimini & misfatti commessi. Compreso il ‘Wuhangate’. E al quale – incredibile ma vero – Biden vorrebbe concedere una ‘grazia preventiva’ in extremis!

Inutile andar oltre.

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