Mentre infuriano le sterili ma divisive polemiche sulla cancellazione o meno delle multe a chi non si è vaccinato, a quanto pare dopo una lunga carburazione parte la ‘Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione della pandemia’. Meglio tardi che mai, anche se il suo perimetro d’indagine è parso sempre estremamente limitato e circoscritto. Ossia, soprattutto, teso a verificare se è stato sperperato denaro pubblico sul fronte delle forniture sanitarie per fronteggiare il Covid: come l’acquisto di mascherine, banchi a rotelle e tutto quanto ha fatto ‘business’ nei ghiotti (per gli affaristi) tempi della pandemia. Ma ora, per smentire questa fosca previsione, suona la (sua) fanfara la deputata di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri, che è anche il capogruppo FDI all’interno della Commissione. Vediamo cosa sbandiera gonfiando il petto.
Ecco il trionfalistico incipit: “La Commissione svelerà tutto, farà luce su ogni aspetto controverso. Non lascerà nulla d’inesplorato”. Ma chi era Sherlock Holmes?
Chiarisce il metodo operativo: “Ci occuperemo di tutto ma procederemo per gradi, per steps”. Ottimo e abbondante.
Nel dettaglio: “Ora stiamo cominciando ad analizzare la gestione della prima fase della pandemia, a partire dallo scandalo delle mascherine inadeguate”. Come aperitivo non è male.
I motori sono pronti a rombare: “Poi ci occuperemo di quelle scelte politiche spacciate per scientifiche e sulle quali sorgono molte perplessità”. Fuocherello…
“Grazie all’aiuto di esperti indagheremo su lockdown, Green pass, coprifuoco, obbligo delle mascherine anche all’aperto, didattica a distanza”. Siamo ancora alle bazzecole, alle pinzellacchere come avrebbe colorito il mitico Totò.
Poi la sorpresa ‘pasquale’: “Infine, indagheremo anche su temi che qualcuno avrebbe voluto che restassero un tabù, come i vaccini e i loro effetti avversi”. Boom.
Stiamo sognando o siamo desti? Possibile mai che la Commissione possa riuscire a porsi un così ardito e ambizioso obiettivo?
PRIMO ATTO DELLA TRAGEDIA
A questo punto si impone una riflessione da non poco. Ma per farlo occorre dividere il ‘tema’ letteralmente a metà.
Ossia considerare i due tempi della vicenda: la fase pre-vaccini e poi quella post-vaccini. A livello cronologico, da febbraio a dicembre 2020 e da gennaio 2021 in poi, come abbiamo sottolineato in svariate inchieste della ‘Voce’. E come, per fare un solo esempio scientifico, hanno documentato i due profetici volumi firmati dal virologo Giulio Tarro, “Covid 19 – Il virus della paura” (giugno 2020) e “Covid 19 – La fine di un incubo” (giugno 2022), proprio sulla malagestione politica e scientifica della pandemia (il primo) e i tanti effetti avversi provocati dai vaccini (il secondo).
Per la serie: i fatti – per chi li vuol vedere – sono sotto gli occhi di tutti. Va invece verificata la reale volontà politica di far luce su quei fatti, che mettono a nudo le gigantesche (criminali) responsabilità di chi ha preso quelle scellerate decisioni e di chi è stato – in modo omertoso e/o colluso – a guardare e nel migliore dei casi se ne è lavato, pilatescamente, le mani.
La politica governativa di quei primi 10 mesi della pandemia è stata unicamente indirizzata verso due obiettivi.
Il primo: “Tachipirina e Vigile attesa”, secondo il Verbo dell’allora ministro della Salute (sic) Roberto Speranza, fedelmente osservato dal governo Conte. Imponendo l’altrettanto folle lockdown (che ha massacrato l’economia e la tenuta mentale di tanti) e, ad esempio, l’uso delle totalmente inutili mascherine.
Il secondo: vietare nel modo più assoluto il ricorso a quelle cure, a quelle medicine che pure esistevano in tutte le farmacie, e perfino a un costo molto contenuto: come, ad esempio, idrossiclorochina ed invermectina, usate con successo in Francia, come ha dimostrato – documenti scientifici alla mano – il grande virologo francese Didier Raoult, nel suo rinomato ospedale per le malattie infettive di Marsiglia, e come ha sempre insegnato Luc Montagnier, il Nobel per la scoperta del virus HIV.
Perchè quei protocolli terapeutici da noi sono stati vietati per legge? E perseguiti quei pochi medici di famiglia che, con grande coraggio e correndo grossi rischi personali e professionali, li hanno quasi clandestinamente prescritti?
Incredibile ma vero, c’è voluta un’ordinanza firmata a metà dicembre 2020 dal Consiglio di Stato per sdoganare, legittimare l’uso di quei farmaci!
Sorge spontaneo l’interrogativo alto come un grattacielo: quante vite di sarebbero potute salvare usando quei farmaci, oppure antibiotici (ad esempio l’azitromicina) accoppiati agli antinfiammatori (come l’ibuprofene), per salvare decine di migliaia di vite invece di mandare la gente davanti al plotone d’esecuzione griffato ‘Tachipirina e Vigile attesa’? Per evitare quelle interminabili file di morte verso l’intubazione nei reparti di emergenza?
Come tutti ricorderete, sono morti sul campo 120 mila cittadini italiani in quei pazzeschi 10 mesi: quanti decessi si sarebbero potuti evitare? E’ di questo che dovrebbero rispondere, come davanti a un Tribunale di Norimberga o una Corte dell’Aja per i crimini contro l’umanità, politici & scienziati fino ad oggi totalmente impuniti.
Cosa dire dei compenti di quel famigerato CTS, il ‘Comitato Tecnico Scientifico’ che durante quei 10 allucinanti mesi non fa fatto altro che coprire, depistare e sfornare quotidiani bollettini di morte?
Cosa hanno fatto i vertici dell’Istituto Superiore di Sanità?
E quelli dell’AIFA, ossia l’‘Agenzia Italiana del Farmaco’?
Nonché dell’EMA, l’‘European Medicines Agency’?
Tutti zitti e muti sulle vere cure, solo pronti a diffondere terrore & panico.
Tanto per spianare la strada ai miracolosi, taumaturgici ‘Vaccini’ che stanno per arrivare…
SECONDO ATTO DELLA TRAGEDIA
Ed eccoci allora al secondo atto della tragedia, perché di questo si tratta: con perfetta consapevolezza scientifica, sono stati immessi sul mercato vaccini killer, ben sapendo di compiere un genocidio in piena regola.
Eccone la ‘prova’, la classica pistola fumante: ossia per dimostrare che quei ‘prodotti’ anti covid (meglio non chiamarli più vaccini, per rispetto nei confronti di quelli tradizionali, da assumere però sempre seguendo il principio di ‘massima cautela e precauzione’, come hanno sempre ammonito Montagnier e Tarro) erano e sono dei ‘prodotti’ killer.
Quale la responsabilità principale, e almeno la prima in ordine di tempo? Quella della solitamente rigida ‘Food and Drug Administration’ a stelle e strisce, che a ferragosto 2020 diede il suo ok ai sieri che avevano appena tagliato il traguardo. Vale a dire quelli griffati ‘Pfizer’ e Moderna’, i vaccini ‘genici’ ossia a RNA messaggero: dopo soli 4 mesi di sperimentazione, di ‘trials’ che invece sarebbero dovuti terminare a dicembre 2023, quindi esattamente un anno fa!
La totale anomalia di quella decisione presa da una FDA in clamoroso conflitto d’interesse (il suo ‘Commissario straordinario’, Scott Gottlieb, passò dopo pochi mesi ai vertici della stessa monitorata e controllata Pfizer…) venne denunciata in tempo reale dal ‘British Medical Journal’ (BMJ), unica vox clamans nel deserto scientifico. Ed è poi lo stesso BMJ a puntare per primo i riflettori sulla scarsissima efficacia di quei prodotti per contrastare il Covid, un risicato 20 per cento a fronte di uno sbandierato 94-95 per cento; e, soprattutto, sulla scarsissima sicurezza di quei sieri, non solo testati in pochi (4) mesi, ma effettuando dei ‘trials’ del tutto taroccati, come ha evidenziato un reportage scientifico pubblicato dallo stesso BMJ, in grado di scovare una ‘gola profonda’ capace di svelare fatti & misfatti delle sperimentazioni made in Pfizer.
Ai confini della realtà.
Denunce insabbiate regolarmente dal mainstream, dai media di regime, del tutto genuflessi davanti al Potere di Big Pharma e a quello delle sue regine, in questo caso Pfizer & Moderna (quest’ultima decollata in appena 9 anni grazie alla benedizione e ai milioni di dollari elargiti dal super vaccinaro e super latifondista Usa Bill Gates).
Ma torniamo a casa nostra, per chiudere il cerchio con la neo ‘Commissione parlamentare’ dei miracoli.
E per porci degli interrogativi da novanta.
E’ in grado di portare alla luce i crimini, ad esempio, di un Mario Draghi che da premier osò dire, “chi non si vaccina è un assassino, perché finisce per uccidere se stesso e quelli che gli sono vicini?”. Avrebbe la faccia di bronzo, il super banchiere che tutto il mondo ci invidia e oggi detta le regole per il futuro dell’Europa, di ripetere quelle criminali parole?
E’ tutto qui il succo. Sta tutto qui il vero nodo. Esiste mai una reale volontà politica di portare alla luce quanto è stato commesso sulla pelle dei cittadini? I misfatti perpetrati da un Draghi, un Conte o uno Speranza e compagnia bella al seguito, ben compresi quelli che hanno taciuto, depistato e coperto?
E i misfatti dei ricercatori & scienziati taroccati, dei virologi-virostar sempre al servizio di Big Pharma?
In questi anni abbiamo scritto decine e decine di articoli e inchieste su crimini ‘scientifici’ pre e post pandemia, soprattutto sul fronte dei devastanti effetti avversi che stanno facendo molte più vittime di quanti ne può aver fatto il covid o potrà fare in futuro qualsiasi pandemia, come l’aviaria di cui si parla un giorno sì e l’altro pure o la Malattia X, oppure i virus in arrivo dal Congo. Tanto per terrorizzare i cittadini: come del resto riesce a fare perfettamente l’Organizzazione Mondiale della Sanità eterodiretta proprio da Gates, che ne è il primo finanziatore-donatore a livello internazionale. Tenete presente che quel meccanismo della paura (orchestrato negli Usa dal virologo di 7 presidenti Usa, Anthony Fauci) è stato ‘precocemente’ anticipato da Tarro nel suo “Covid 19 – Il virus della paura”, uscito a soli 5 mesi dallo scoppio della pandemia.
Per rendersene conto, basta andare alla casella CERCA che si trova in alto a destra della nostra home page e digitare nomi e cognomi (GIULIO TARRO, LUC MONTAGNIER, ROBERTO SPERANZA, MARIO DRAGHI etc.) o sigle (BRITISH MEDICAL JOURNAL, FOOD AND DRUG ADMINISTRATION, PFIZER, MODERNA etc.). Ne potrete rileggere di tutti i colori.
Per chiudere con qualche altra istruttiva lettura, vi proponiamo alcuni link.
Dall’ottimo ‘Come don Chisciotte’, del 19 dicembre, Un importante studio: i non vaccinati sono le persone più sane del pianeta
Poi, dallo stesso sito ma messo in rete il 16 dicembre, Svelato il trucco: così l’OMS nasconde i morti e i danneggiati dai vaccini
Dall’altrettanto ottimo (proprio sul fronte bollente degli effetti avversi) ‘Giornale d’Italia’ ecco Vaccini Covid, accertata ‘sindrome cronica post inoculazione’, tra gli effetti avversi linfomi, astenia, miopericardite, perdita della memoria’. Lo studio di MDPI
E, della stessa testata, Caso Bove, under 40 con 2 dosi di vaccino hanno rischio miocardite fino a 20 volte più alto. Studio dell’Università di Oxford
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