BLACKROCK & C. / COME PUO’ IMPLODERE IL SUO GIGANTESCO POTERE

Inchiesta bomba, nel Texas, per le connection a botte da miliardi di dollari intrecciate dai colossi della finanza speculativa per realizzare maxi profitti in campo energetico ai danni dei cittadini.

Al centro di intrighi & business c’è il ‘Cartello’ realizzato in modo scientifico dai tre big del settore, ossia ‘BlackRock’, ‘Vanguard’ e ‘State Street’, le cui acrobazie finanziarie sono state più volte denunciate e dettagliate dalla ‘Voce’ negli ultimi anni.

Perché ormai stanno diventando man mano i padroni della finanza (e anche dell’economia) internazionale, quei fondi sempre più neri ed opachi, in grado di investire (e riciclare) denari di ogni provenienza. Siamo quindi al ‘cuore’ di quel ‘Deep State’ che da un ventennio e passa governa i destini dell’Occidente, Usa in pole position ed Europa of course al seguito, come dimostrano in modo plastico le partecipazioni azionarie da novanta detenute da BlackRock nel Belpaese.

Ma partiamo dalle news.

 

IL ‘CARTELLO’ NERO

Ed eccoci in Texas. Dove l’Attorney General, Ken Paxton, ha appena firmato un vero e proprio atto d’accusa contro i tre giganti.

Ken Paxton

Ecco le sue parole, che chiariscono subito i contorni dell’attuale sfida in atto, da vero e proprio ‘OK Corral’. E l’enormità degli interessi in gioco, da brividi.

Una battaglia legale che può davvero incidere sul corso della storia degli Usa e non solo. E sancire la vittoria o la sconfitta di quel Potere economico-finanziario senza volto fino ad oggi senza confini e, soprattutto, senza controlli.

Mette nero su bianco Paxton: “Il Texas non tollererà l’armamento illegale del settore finanziario al servizio di un programma ‘ambientale’ distruttivo e politicizzato”.

E andando al cuore del problema: “BlackRock, Vanguard e State Street hanno formato un cartello per manipolare il mercato del carbone, ridurre artificialmente la fornitura di energia ed aumentare i prezzi”.

Poi il colpo finale: “La loro cospirazione ha danneggiato la produzione energetica americana e danneggiato i consumatori, costringendoli a pagare tariffe molto maggiori. Questa è una chiara violazione della legge statale e federale”.

Capito qual è la posta in gioco? Soprattutto se si tiene presente che altri 10 stati americani si sono uniti in questa sorta di class action.

Da far saltare il banco.

Cerchiamo di capire come si è sviluppata, nel corso degli ultimi tre anni, questa ‘cospirazione’.

Spiegano negli uffici dell’Attorney: “I tre grandi gestori patrimoniali fin dall’inizio del 2021 hanno cominciato ad acquistare consistenti partecipazioni azionarie in tutte le aziende di produzione del carbone negli Stati Uniti e sono quotate a Wall Street. Utilizzando la loro potenza combinata sul mercato del carbone, hanno iniziato ad esercitare una forte pressione congiunta sulle aziende affinché virassero su obiettivi ‘green’. Per raggiungere tale scopo, hanno quindi spinto per ridurre la produzione di carbone di oltre il 50 per cento entro il 2030”.

E hanno potuto far ciò ricorrendo alle ‘magie’ consentite dal ‘Climate Act 100’ e dal ‘NET Zero Asset Management Initiative’. Tutto ciò al fine di “segnalare la comune intenzione di ridurre la produzione di carbone termico, il che ha prevedibilmente aumentato il costo dell’elettricità in tutti gli Usa”.

E in questo modo i tre colossi dei fondi speculativi – viene ancora spiegato – hanno ingannato, oltre che milioni di consumatori, anche migliaia di investitori, i quali hanno puntato sui fondi non ESG per massimizzare i loro profitti: mentre, al contrario, i tre fondi hanno investito sulla strategia ESG. Capito il trucco?

In soldoni, la “limitazione deliberata e artificiale dell’offerta ha fatto lievitare sensibilmente i prezzi, con ingenti danni per i consumatori ma consentendo ai tre fondi di realizzare profitti stratosferici”.

Il ‘Cartello’ – o se preferite chiamarla maxi ‘Cospirazione’ finanziaria – ha violato una serie di leggi federali: che impediscono, ad esempio, ad un azionista di maggioranza, o ad un gruppo di aziende, di usare le proprie ‘azioni’ per ridurre la concorrenza o impegnarsi in altri schemi concorrenziali impropri. Inoltre sono state palesemente violate le leggi antitrust e sulle pratiche commerciali ingannevoli vigenti in molti stati, come ad esempio il Texas; e gli altri dieci che si sono subito uniti nella gigantesca azione legale.

 

UN ATTORNEY ANTI COLOSSI

Passiamo all’Attorney che ora sfida il ‘mondo’, o meglio quel profondo ‘Deep State’ che lo governo, o meglio lo sgoverna, secondo le sue perverse regole per massimizzare i profitti e massacrare allo stesso tempo i diritti dei cittadini: restando sempre invisibile, in guanti e colletti bianchi.

Daniel Romiro Canchola

Si tratta, appunto, di Ken Paxton. Un giudice e politico ‘controverso’. Spesso e volentieri nel mirino del mainstream e di non pochi ‘colleghi’ genuflessi al potere, che hanno ferocemente cercato di attaccarlo e delegittimarlo negli ultimi anni, accusandolo dei grossi misfatti, a partire da ipotetici reati di corruzione.

Forse colpa delle sue coraggiose azioni legali contro i big? Come adesso i tre Super Fondi. E in passato ‘Google’, ‘Volkswagen’ e ‘MoneyGran International’, per citare solo alcuni dei casi più eclatanti.

O una ‘vendetta’ per i suoi 50 e passa ricorsi contro l’amministrazione Biden?

A quanto pare, però, Paxton non molla la presa. Anzi, alza il tiro.

E’ di pochi giorni fa un altro clamoroso provvedimento contro un potentissimo medico-affarista texano, Daniel Romiro Canchola di Flower Mound. Gli ha comminato 10 anni di galera e sequestrato 34 milioni di dollari per una maxi frode sanitaria organizzata tramite le sue cliniche e i suoi centri sulla pelle dei malati di cancro, per test genetici salatissimi e taroccati.

Ora è la volta dei 3 fondi, che più neri non si può.

Ultima notizia. Pur investita dalla bufera, BlackRock – guidata con mano ferma dal Ceo, Larry Fink – se ne strafotte e continua a mietere business con la pala, quasi consapevole della sua totale intangibilità.

Se tutto fila liscio e non si registrano colpi di scena nel rush finale, BlackRock sta per mettere a segno un’operazione da novanta nell’arcipelago finanziario Usa, destinata a rafforzare la sua posizione di leader assoluto sul fronte dei fondi speculativi a livello internazionale.

E’ infatti iniziata a fine settembre e dovrebbe concludersi entro qualche giorno la trattativa per il passaggio dell’intero pacchetto azionario di ‘HPS Investment Partners’, uno dei più grandi gruppi di credito privato negli Stati Uniti, in pancia oltre 150 miliardi di asset gestiti.

Il colpo del secolo.

Larry Fink

All’inizio del 2024 HPS ha tentato lo sbarco a Wall Street, che le avrebbe consentito una valutazione da circa 10 miliardi di dollari. Secondo il ‘Financial Times’, BlackRock nel corso della trattativa di ottobre ha messo sul piatto 12 miliardi. Una cifra che solletica non poco gli azionisti di HPS che – non va dimenticato – è una prestigiosa costola della celebre ‘Jp Morgan’ e ‘gemmata’ nel 2001.

Una minoranza di soci cerca di ‘resistere’ e punterebbe a cedere solo una minoranza azionaria. Ma BlackRock procede come un rullo compressore. E vuole sfondare lo stratosferico tetto dei fondi gestiti: 500 miliardi di dollari. Pari all’intero bilancio di una nazione di medie dimensioni.

Ai confini della realtà.

Questa realtà finanziaria odierna totalmente taroccata.

 

Vi rammentiamo che per saperne di più su BLACROCK e VANGUARD basta andare alla home page della ‘Voce’ e digitare le due sigle. Uno dei pezzi più significativi riguarda il ‘controllo societario’ su Pfizer, Moderna e non solo nel ricchissimo mondo farmaceutico. E’ infatti del 27 novembre 2021

BLACKROCK & VANGUARD / ECCO I PADRONI DELLE STAR DI BIG PHARMA

In una fresca cover story (basta andare alla parte finale) è in primo piano il potente j’accuse di Robert Kennedy contro BlackRock. Messo in rete il 15 novembre scorso,

ROBERT KENNEDY / CHI HA PAURA DELLA SUA RIVOLUZIONE?

 

Per approfondire l’atto d’accusa firmato da Ken Paxton, ecco poi, del 27 novembre

Attorney General Ken Paxton Sues BlackRock, State Street and Vanguard for Illegaly Cospiration to Manipulate Energy Markets, Driving up Costs for Consumers


Scopri di più da La voce Delle Voci

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento