“Prima dell’uso, leggere le avvertenze”

Va a ruba nel circolo mondiale dell’attuale, italico regime, ed è gratuito per i soci fedelissimi, che fingono di porsi a distanza di sicurezza dagli ultras del nazifascismo, ma sono gli stessi che mentre si radono canticchiano “Faccetta nera”… “All’armi siam Fascisti”… “Per Mussolini eja eja alalà”… Duce, duce”. Cosa va a ruba? Prezioso oggetto del desiderio, quanto e più della Bibbia, del cellulare, di internet, è un maxi bugiardino per uomini, donne, ragazzi tenacemente nostalgici del Ventennio, perfino per bambini in età da camicina nera. Include il plus valore di una storica foto storica della diabolica coppia di sordidi dittatori, in arte Castore e Polluce, nomi di fantasia affibbiati dal genio di Totò negli quaranta del secolo scorso a Hitler e Mussolini, stratagemma per non correre il rischio di finire in carcere. È un pratico manuale del buon militante nella destra, ha la copertina rigorosamente nera e detta agli adepti, con meticoloso e autoritario ardire, modi, tempi, comportamenti, obbligo di postura a braccio levato, testi di canti mussoliniani e l’invito perentorio di memorizzare ogni cosa per corrispondere al prototipo di vero fascista, di disciplinato destrofilo. Sfogliamo il significativo preambolo: “Tu sei er mejo e chi nun è d’accordo menaje cazzotti, anzi mejo, manganellate. Prima de cadé in letargo colla faccia sur cuscino pe’ finì in braccio a Morfeo, sciroppate un par de pagine der “Mein Kmapf”, der libro capolavoro de Adolf, sì hai capito, de Hitler. Informate sui gloriosi raduni dei camerati e vacce ai raduni, non poi mancà.

Ripassate le parole d’ordine che hai da strillà in coro: ‘Boia chi molla…Me ne frego, duce, duce, camerata…presente’. Nun te dimenticà de mette nello zainetto ’na bottiglia d’ olio de ricino, che…non si sa mai, c’è pò sempre essere un comunista da trattà come si deve, come ai bei tempi der Ventennio. Se te capita a tiro un negro, un italiano ‘marcio’, un pederasta, un giornalista, uno scrittore de sinistra, sai che hai da fà. Un Fratello d’Italia è accusato de corruzione, violenze, truffa? Difendilo coi denti e le unghie, attacca i magistrati, minacciali. Distrai er popolo, faie capì che il camerata è innocente fino alla sentenza de terzo grado, inventa reati uguali commessi da un Pd. Sotto attacco di avversari tipo Report, se non puoi, o non sai rispondere, su chi siamo, dove andiamo e perché ci andiamo, molla ’no spintone al giornalista e via. Importante: scrivi e impara a ‘pappagallo’memoria quanto il partito vuole che dici su quello che accade politicamente e sui fatti de cronaca. Rivolgiti all’amico Vespa, ma solo dopo avergli tributato sperticate lodi per la sua insuperata statura di anchor man e spera, che lui, commosso, ti inviti nei salotti televisivi dei suoi “Cinque minuti”, di “Porta a Porta”.
Ps pardon per l’uso approssimativo del dialetto romanesco. Ho vissuto per poco tempo nella capitale. È presente in questo articolo in riferimento alla parlata della borgatara premier.


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