RAZZISMI / LE ULTIME PERFORMANCE DEGLI SFASCISTI AL GOVERNO

Implode il governo sfascista proprio a due anni esatti dal suo battesimo.

Ci voleva il Consiglio d’Europa per dare la stoccata finale al castello di carte false costruito con pazienza dalla nostra Giorgia nazionale, al quale hanno fornito un contributo   fondamentale i tanti ‘guitti’ di Palazzo, che nel corso del tempo stanno diventando sempre più minacciosi contro quel poco che ci resta di democrazia, di welfare e della nostra Carta costituzionale. Un massacro scientifico, soprattutto, degli ‘ultimi’, dei senza diritti, di chi non   ha neanche gli occhi per piangere, dei pensionati, dei senzalavoro, dei senzacasa, dei senza soldi-per-la-salute e, perché no, dei migranti.

L’ultima, fresca chicca: nella famigerata legge di bilancio tanto studiata dalle Menti fascistoidi, c’è – insieme a un vortice di cazzate paurose e di ingiustizie epiche – la ciliegina sulla torta: ossia l’ennesima presa per il culo dei pensionati di casa nostra. Una vergogna di Stato su cui vedremo se robot-Mattarella sarà in grado di obiettare qualcosa.

Sapete a quanto ammonta il famoso aumento delle minime sociali tanto sbandierato dalle truppe meloniane? Tre euro: sì, avete letto bene, 3 euro al mese. Neanche la mancia al bar o l’elemosina al barbone di turno per mettere in pace la coscienza.

Tante volte abbiamo denunciato questo obbrobrio, da paese del settimo mondo o da sotto Argentina griffata Milei che sta annientando gli ultimi del paese di Maradona, in pole position proprio i pensionati, addirittura ‘tagliati’. Da noi succede lo stesso, forse anzi peggio, perché con i prezzi che salgono alle stelle ogni giorno di più quei minimi diventano uno straccio, un niente col quale non ti puoi neanche permettere un posto per il ‘dopo’.

La sede del Consiglio d’Europa. Sopra, Matteo Salvini

E sapete, invece, per fare un solo esempio, a quanto ammontano le minime sociali nella vicina Francia? 1.200 euro al mese: eppure a Parigi sono scesi mesi e mesi in piazza per protestare, perché il governo scorso voleva aumentare di due anni l’età pensionabile…

Ma torniamo a bomba. Ossia alla bomba migranti e alle pesanti accuse formulate da un ponderoso studio elaborato da una Commissione del Consiglio d’’Europa sull’Italia razzista e xenofoba, a partire dai suoi vertici, governativi e delle forze di polizia.

Una ricerca ‘scientifica’, ben difficilmente attaccabile. Eppure lorsignori, gli strafascisti alla Ignazio Benito La Russa & camerati al seguito hanno strepitato come morsi da una vipera, in preda ad una forsennata crisi di nervi che ne mette a nudo tutte le profonde lacune politiche, istituzionali e anche mentali. Insomma da 113.

Solo qualche parola sul Consiglio d’Europa, tanto per far chiarezza. E farvi capire che non ha niente a che vedere con la Commissione Europea, il ‘mostro’ a 5 teste capeggiato dalla corrotta e assassina – per il ‘Pfizergate’ che la vedrà sotto processo al tribunale di Liegi il prossimo 6 dicembre – Ursula von der Leyen.

Più in dettaglio, ci riferiamo alla ‘Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza’ (ECRI) emanazione del ‘Counceil of Europe’, composta da membri del tutto indipendenti: il suo scopo prioritario è quello di elaborare e pubblicare relazioni periodiche sul diffondersi dei fenomeni di xenofobia, di razzismo e di antisemitismo negli Stati membri del Consiglio d’Europa. L’ECRI ha anche il compito di diffondere tali raccomandazioni tra i rappresentanti della società civile nonchè tra i governi direttamente interessati. Come quello italiano, fino a prova contraria, visto soprattutto che il nostro è da sempre ricordato come uno dei Paesi fondatori della UE.

 

Per dettagliare meglio il tutto, vi proponiamo la lettura di un pezzo pubblicato dal ‘Centro per i Diritti Umani’ e titolato  La Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’’Europa

E, soprattutto, per chi ha il coraggio di leggerlo essendo parecchio lungo, vi offriamo il testo originale della ‘famigerata’’ relazione al centro dello ‘scandalo internazionale’, appena pubblicato da ECRI. Ecco quindi, messo in rete da ‘Counceil of Europe’ il Rapporto dell’Ecri sull’Italia

Per finire, un commento firmato da Federico Ruocco e pubblicato da ‘Contropiano’,  Razzismo istituzionale e ‘in divisa’. L’Italia della Meloni smascherata dal Consiglio d’Europa

 

In meno d’un mese un vero fuoco di fila, come non sarebbe mai riuscito ad immaginare neanche il più fantasioso regista di tragicomiche sceneggiate.

Apre il tema Salvini Matteo, l’attuale vicepremier e titolare di Infrastrutture e Trasporti alle prese con la prima udienza del processo ‘Open Arms’, la vittima designata per aver difeso, petto in fuori, i confini italiani dall’orda barbarica degli invasori, travestiti da poveri migranti e arrivati da noi per fotterci. E invece lui, l’Eroe dei Due, anzi Tre Mondi, ha salvato la Patria. Ma cosa fa questa folle Italia? Invece di spedirlo a Stoccolma per uno scontato Nobel pro Pace, lo manda alla sbarra! Ai confini della realtà…

Ma il Garibaldi de noatri è solo all’inizio delle sue mitiche performance. Quando giorni fa un poliziotto spara a un migrante, lui esulta, come un Ultrà sulla sua Curva Sud popolata da trafficanti, spacciatori, ‘ndranghetisti e amici per la pelle. Mitico.

Concede ovviamente il tris e anche il poker nel volgere di poche ore.

Ignazio Benito La Russa

Prima attaccando a testa bassa i giudici romani colpevoli di ricordare, alla brigata di fascistoidi che bivaccano a Palazzo Chigi e dintorni da ormai due anni, che alcune leggine europee andrebbero rispettate. O almeno lette. E soprattutto capite: roba difficile, ardua, per chi di fosforo nel cervello non porta tracce.

E poi, of course, prendendo a pesci in faccia quel Consiglio d’Europa che ha ugualmente ‘osato’ rammentare le minime regole basilari dell’umana convivenza: del tutto ignote per una tribù di zulù padani che hanno ormai contagiato il Belpaese (senza alcuna offesa che i signori zulù, centomila volte più presentabili).

Per non parlare degli autogol a raffica, per dirne solo due, della seconda carica dello Stato, Ignazio Benito La Russa che raccontò la favoletta dalla banda di musicanti pensionati nazi alle fosse Ardeatine. E del ministro degli Interni che vive su Marte, Matteo Piantedosi.

Ancora. La sceneggiata planetaria dei 12 migranti trasportati in Albania su un bastimento e poi tornati al mittente.

Infine, siamo profondamente stupiti dello stupore di robot-Mattarella, contrariato per le ovvie analisi stilate dall’inattaccabile rapporto ECRI.

Forse gli devono cambiare le Duracell


Scopri di più da La voce Delle Voci

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento