“Il migrante è mio e me lo gestisco io”

La presunzione della destra italiana, se tracotante, da camicia nera, supera ogni decenza e sfiora l’eversione. Ecco, la megameloni-mania dà seguito allo scandalo della deportazione di migranti in Albania a spese degli italiani, somiglia, ma costa molto di più, della colf che nasconde la polvere sotto i tappeti per non faticare: la Corte di giustizia Europea, massima autorità giudiziaria della Comunità,  boccia il surreale accordo italo-albanese  sui due centri, di Shengjin  per l’identificazione e  di Gjader, con un centro di ‘trattenimento’ e un carcere, succursale dei lager italiani dove finiscono i profughi. In fretta a e furia, nel tentativo di distrarre dal flop dei 16 migranti sbarcati in Albania e subito riportati il Italia al costo di molte centinaia di migliaia di euro, il governo degli incapaci, si oppone alla sentenza della Corte di Giustizia e inventa un decreto impraticabile per aggirare la decisione del tribunale di Roma.  Come non ricorrere al detto “anche le pulci hanno la tosse”?

Genio e sregolatezza, megalomane, trumpista sfegatato, ultrà del tycoon, Elon Musk inventa una lotteria, con in palio un milione al giorno fino alla data delle elezioni k (5 di novembre) in esclusiva per i votanti degli stati chiave. Obiettivo è la firma della petizione per la libertà di parola (ma non è già garantita?) e di possedere armi! Ancora, 100 dollari a chi la sottoscrive in Pennsylvania (Stato determinante per il voto del Presidente) e altri cento per chi convince qualcuno a firmare: pratica vietata, illegale (ma raramente perseguita). Finora Musk fa regalato 75 milioni di dollari a Trump a sostegno della campagna elettorale.

Il prode Salvini. Applaudì la signora scippata della borsetta, peraltro recuperata, per aver massacrato il migrante che l’aveva derubata passando con il Suv sul suo corpo disteso in terra, ma si tappa occhi, bocca e orecchie e finge di ignorare l’eroico comportamento di una giovane donna nigeriana che ha rischiato la vita per salvare quella di un motociclista caduto in acqua e, travolto dalla corrente, stava per annegare. Salvini sotto accusa per il caso dell’Open Arm, ha goduto della faziosa partigianeria del Tg1, che l’ha gratificato con un’intervista scandalosamente autoassolutoria. (Tornano alla memoria i 19 minuti concessi sempre dal Tg1 a Sangiuliano). Alla protesta dei giornalisti democratici, i colleghi del sindacato di destra hanno così spudoratamente replicato: “Il Tg1 è un esempio di rispetto della par condicio” (!!!)

An-ghin-go…Aa chi consegnare dell’esecutivo che ci s-governa il ‘tapiro’ del peggiore ministro? Scelta ardua, ma l’attualità agevola il compito.

Dopo appena una settimana dall’ignobile approvazione della legge che introduce il reato universale di gestazione ‘surrogata’ (gravidanza per conto di altri) la signora Roccella, che per un’altra ‘bravata’ di Giorgia è ministra della Famiglia ha osato chiedere ai medici di denunciare i casi a loro noti di gravidanza surrogata, cioè di fare li spioni. Il presidente degli Ordini dei medici, indignato, le ha rivolto con un duro, inequivocabile ‘no’: “Non ci pensiamo nemmeno”. Chapeau!

Come lo chiameremo d’ora in avanti, Cristobal Colombo? Un documentario spagnolo mette in dubbio l’italianità di Cristoforo Colombo, da sempre ritenuto genovese e sostiene che era spagnolo. di origine ebraica, di Valencia, della Catalogna, delle Baleari…: scippo o sorprendente, inedita verità? Per il momento l’Italia tace.

Non avendo confidenza con il massimo bene rifugio, con l’oro, mancava al racconto il dato sul valore del sontuoso dono a Nadal di una racchetta in oro massiccio, come premio alla carriera offerto dagli arabi del Six Kings Slam. Ora è noto: 250mila euro.  Me l’aveva detto il mio papà: “Da grande fai il tennista”.


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