PENSIONI / LA PENOSA SCENEGGIATA DELLE ‘MINIME’

Per un pugno di euro.

Siamo nel Far West dei minimi di pensione.

L’ennesimo ceffone, l’ultima vergognosa beffa studiata dal governo sfascista guidato – sono ormai due anni – dalla Giorgia nazionale, alla faccia degli italiani, sulla faccia degli ultimi degli ultimi, gli anziani costretti a pensioni minime ‘sociali’ (sic) da fame, come neanche nella più sperduta foresta amazzonica.

Se tutto va bene. Perché se niente si muove è prevista la marcia del gambero, perfino una riduzione di quei minimi infami.

Giancarlo Giorgetti

Le fumanti, vulcaniche ed eruttanti Menti al ministero dell’Economia guidato dall’imperturbabile Giancarlo Giorgettida settimane stanno elaborando la strategia nazi per eliminare il problema alla radice, gli anziani, i vecchi, i ‘cascami’ della società.

Un genocidio in perfetta linea con il copione che sta mandando atrocemente in scena il boia di Tel Aviv Bibi Netanyahu con i palestinesi, pronto ad invadere il Libano e a lanciare missili contro le centrali nucleari iraniane, come neanche il più distopico dei ‘Dottor Stranamore’.

In perfetta linea con i piani di dimezzamento della popolazione mondiale costruito in modo scientifico, via pandemie, vaccini e via di questo passo, da ‘Geni’ come il filantropo Bill Gates e la ‘sua’ Organizzazione Mondiale della Sanità.

Ma torniamo a bomba. Ossia al genocidio quotidiano di casa nostra via ‘pensioni minime’.

Da Palazzo Chigi filtrano notizie che il governo sta profondendo tutte le sue energie per “garantire un innalzamento delle pensioni più basse oltre il recupero dell’inflazione”. Perché quelli degli ultimi due anni erano solo scatti Istat, e nessun aumento mai, come invece falsamente sbandierato.

Ora è arrivato il momento delle mance, delle elemosine: l’esatto contrario di quanto afferma di voler fare ‘Giorgia’.

Ecco come ‘danno i numeri’. L’incremento Istat è pari all’1 per cento, ossia 7 euro, che fanno ‘lievitare’ la somma da 614 a 621 euro. A questo stanno pensando di aggiungere, per una platea di 1 milione 800 mila ‘minime’, 4 euro, che ci porta a 625. Ma ecco il regalone, anche per fare cifra tonda: altri 5 euro che piovono dal cielo meloniano per raggiungere lo stratosferico tetto dei 630 euro!

Non vi è corso un brivido di gioia lungo la schiena! Loro pensano a noi, al nostro domani, e ci mollano una paghetta di altri 5 euro al mese, perché i nostri vecchietti possano comprare due confezioni di conetti gelato al supermarket! E pensate che c’è anche il bonus Babbo Natale per tante famiglie, dopo quello ‘carrello’, e il bonus carburante dello scorso anno. Ma cosa era la corte dei miracoli?

Forza Italia, addirittura, propone di elevare quel tetto a 650 euro, tanto per raggiungere, entro la fine della legislatura, la terra sempre promessa dai berlusconiani, quei 1000 euro al mese come una volta era il milione di Bonaventura.

Scherzi (drammatici) a parte, il Cavaliere è stato l’unico, da sempre, ad attuare prima (nel 2001) il raddoppio, da 500 mila lire a 1 milione, poi a proporlo qualche anno fa, da 500 a 1000 euro. Gli altri solo a starnazzare, non fare mai un cavolo, solo le mancette odierne a pochi spiccioli, una decina di euro sbattuti in faccia. Governo e inesistente opposizione, di pari passo.

Un solo paragone con l’estero, la vicina Francia. Sapete a quanto ammontano le minime, lì? 1.200 euro, il doppio rispetto a noi. E lì sono scesi per due mesi tutti i giorni in piazza per migliorarle ancora, e per ottenere due anni di riduzione dell’età pensionabile!

Matteo Piantedosi

In tutta questa bolgia, inutile dirlo, i sindacati dormono. Come orami da anni, un letargo che più vomitevole non si può.

Da noi, invece, vige lo Stato di Polizia. Neanche sognarsi più di scendere per piazze e strade, ormai è un reato, e si beccano manganellate e galera, come si è appena visto con le manifestazioni pro Palestina a Roma.

Perchè mai uno totalmente incapace anche di gestire la sicurezza in un condominio, come il titolare del Viminale Matteo Piantedosi, rimane avvitato alla sua poltrona e non è stato ancora cacciato a pedate?

In tutto il mondo i cittadini hanno potuto urlare il loro schifo per il governo nazista di Netanyahu, contro lo sterminio dei palestinesi, dappertutto ma in Italia no: divieto, proprio come ai tempi di Mussolini.

E’ proprio una realtà che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e ogni giorno che passa in misura sempre maggiore. Il fascismo è tornato, da due anni a questa parte, più subdolo e lurido che mai. Vero che l’ondata nera sta travolgendo l’Europa, ma da noi la cosa viene addirittura negata.

Ma non lo vedete che faccia ha, lombrosianamente e politicamente parlando, il numero uno del Senato Ignazio Benito La Russa, Capo dello Stato in pectore se a Mattarella viene qualcosa?

Salvini a Pontida

Ma non vedete cosa succede in queste ore a Pontida, dove il capo Lega e amico degli ultrà neri e trafficanti di coca, Salvini Matteo, invita al suo palco il super fascista braccio ‘destro’ della Le Pen, Jordan Bardella? E il filonazista austriaco Herbert Kickl che ha beccato quasi il 30 per cento alle politiche di qualche giorno fa? E se ne strafotte, il Salvini, del caos ferrovie causato da ‘un chiodo’ e se ogni giorno muore un operaio nei subappalti?

Possibile che nessuno se ne accorga del baratro politico, sociale economico in cui stiamo piombando? Proprio mentre il mondo sta esplodendo?

Forse è proprio vero che l’Occidente è preso e contagiato da una sempre più crescente follia autodistruttiva, una sorta di virus che obnubila ormai le menti e rischia sul serio di portare verso la catastrofe.


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