Pensavamo che l’ONU – in questi giorni alle prese con la sua affollatissima ‘Assemblea Generale’ numero 79 con la presenza della nostra ‘Giorgia’ nazionale – fosse una banda di inutili idioti, solo capaci di vuota retorica antibellica e parole al vento, perché conta quanto il 2 di briscola come autorità internazionale capace di far sentire e soprattutto contare la sua voce.
Ci sbagliavamo. Perché se resta immutata la sua totale inutilità sul fronte della ‘Pace’, sempre più un’utopia e sempre più lontana soprattutto nella martoriata Palestina, dal Palazzo di Vetro spuntano degli imprevedibili artigli, illustrati nel corso della presentazione del ‘PATTO PER IL FUTURO’. Che apre inquietanti scenari circa il mondo che verrà, soprattutto la dittatura sanitaria prossima ventura, la compressione delle sovranità nazionali, la censura crescente e la limitazione delle libertà. Un cocktail che più nocivo ed esplosivo non si può: soprattutto perché – incredibile ma vero – i media non ne parlano, e quindi tutto sta passando nell’oscurità della più totale disinformazione. Come se quella ‘censura’ ora auspicata per il futuro dall’ONU – il Palazzo trasparente di Vetro – fosse già una realtà.
Guarda caso, tutto ciò succede mentre un altro organismo internazionale di gran peso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha appena varato il ‘TRATTATO PANDEMICO’, ugualmente nel più totale silenzio mediatico, che fa perfettamente il paio con la neo strategia ONU: in caso di pandemia, per il futuro, l’OMS ha l’esclusiva su strategie, forniture, acquisti di vaccini e farmaci, espropriando i singoli paesi aderenti (quasi 200) da ogni competenza, diritto e sovranità.
E per completare il tris, tutto combacia perfettamente con gli scenari che il ‘World Economic Forum’ (WEF) sta delineando da anni e che trovano la loro formulazione precisa in quel ‘Great Reset’ orchestrato da suo fondatore, il banchiere tedesco di ispirazione nazi, Klaus SCHWAB, e dal suo braccio destro da un quindicennio, il miliardario-filantropo Bill Gates, che proprio al WEF 2010 preconizzò: “Il prossimo decennio sarà caratterizzato da catastrofiche pandemie, cui seguiranno gli effetti dei non meno devastanti cambiamenti climatici”. Da rammentare che Gates è il secondo finanziatore-donatore dell’OMS (solo alle spalle degli USA e ben davanti a nazioni del calibro di Francia, Regno Unito e Germania); e che ha favorito a botte da milioni di dollari l’ascesa, cominciata proprio del 2010, della piccola start up ‘Moderna’, in meno di 10 anni diventata la star mondiale dei vaccini anti Covid in compagnia di ‘Pfizer’.
I miracoli di Mister Bill!
NEI MEANDRI DEL PALAZZO DI VETRO…
Ma vediamo di scoprire quello che realmente e molto pericolosamente bolle nel pentolone ONU: perché si tratta di rischi che tutta la popolazione mondiale correrà sulla propria pelle, se non si creerà una mobilitazione generale. Ben difficile, però, se tutto si svolge lontano dai riflettori dell’informazione, di quella poca rimasta sul campo: perché il resto è silenziato, cloroformizzato, omologato, comprato e venduto come neanche al mercato delle vacche. Del resto, le corruzioni griffate Big Pharma sono all’ordine del giorno, a cominciare dai super vertici UE, come Ursula von der Leyen, che andrà a processo davanti al tribunale di Liegi il prossimo 6 dicembre insieme al compare di merende, ossia il Ceo di Pfizer Albert Bourla.
A questo punto, ripercorriamo i passaggi salienti di un istruttivo reportage scientifico scritto da Michel Nevradakis, Ph.D e firma di punta di ‘The Defender’, ossia la costola informativa dell’associazione ‘Children’s Health Defence’, fondata e animata dal coraggioso avvocato per l’ambiente (‘environmental layer’) Robert Kennedy junior, che ha appena appoggiato la candidatura di Donald Trump e, in caso di vittoria, potrebbe ricoprire la carica di ministro per la Salute.
Il ‘Patto per il Futuro’ appena presentato al gran galà ONU, ma in modo non poco riservato (come è di rito per i vertici WEF d’ogni inizio anno nell’oasi di Davos, in Svizzera), è l’opportunità, per le Nazioni Unite, di “creare meccanismi internazionali che riflettano meglio le realtà del 21° secolo e possano rispondere alle sfide di oggi e di domani”. In perfetto stile e linguaggio ‘Great Reset’, appunto.
Il Patto – precisano i suoi promotori – comprende 11 proposte politiche. Per fare solo qualche esempio, circa l’istituzione di una ‘Piattaforma di emergenza’ elaborata dall’ONU; di un ‘Patto digitale globale’; poi iniziative per ‘L’integrità dell’informazione’ (leggi censura, of course), nonché relative alla ‘Trasformazione dell’Istruzione’ (per creare dei ‘Perfect Soldiers’?). La ciliegina sulla torta è rappresentata, poi, da ‘La Dichiarazione sulle generazionifuture’: messa in naftalina quella sui Diritti dell’Uomo, valgono da oggi in poi i diktat ONU in salsa nazi, caso mai per una nuova razza ariana?
Un copione distopicamente coi fiocchi. Da far correre i brividi lungo la schiena. Soprattutto perché – lo ribadiamo – tutto viene orchestrato nella perfetta ‘non conoscenza’ di tutti i cittadini. Ma chi era mai George Orwell ??
Commenta Nevradakis: “In base a queste proposte, il Segretario Generale dell’Onu (almeno sulla carta, ndr) avrebbe l’autorità permanente di proclamare una ‘Piattaforma d’emergenza’ nel caso di un futuro shock globale complesso di dimensioni e gravità e portata sufficienti”, come ad esempio è successo in occasione del clamoroso CRASH che un paio di mesi fa ha mandato in tilt mezzo mondo occidentale.
Ancora. “Le discussioni sul ‘Patto’ si svolgeranno sotto gli auspici del ‘Vertice del Futuro’, un evento di alto livello che riunirà i leader mondiali per forgiare un nuovo consenso internazionale su come offrire un presente migliore e salvaguardare il futuro”. Caso mai rendendo obbligatorio – come lo sono stati i vaccini anti covid – il posizionamento sottopelle in tutti i cittadini del mondo di un chip attraverso cui inoculare non solo i sempre più strategici vaccini, ma poter dirigere, da remoto, tanti robottini obbedienti….
Poi così tanto distopico?
Nel suo reportage Nevradakis riporta non pochi pareri di ricercatori e scienziati indipendenti che già avanzano le prime forti critiche al ‘Patto’ griffato ONU. I quali parlano, senza peli sulla lingua, di concrete “minacce alla libertà personale e sanitaria, concedendo all’ONU un potere senza precedenti e che potrebbe portare ad un trattato vincolante a livello internazionale”.
Proprio come quello targato OMS: perché i due burattinai si divideranno, in combutta perfetta, il vastissimo campo operativo, non c’è alcun dubbio.
Osservano ancora i critici sentiti da Nevradakis: “La assoluta mancanza di controllo ed equilibrio è molto preoccupante. Gli Stati membri dell’ONU avranno pochissimo o nessun potere, minacciando alla base le sovranità nazionali”.
Eccoci al terreno ‘minato’ dei vaccini, uno dei campi di battaglia preferiti sia per le autorità ‘Pubbliche’ (sic) come ONU & OMS, che per le star di Big Pharma e i Vip come Gates.
Sostiene Francis Boyle, docente di diritto internazionale all’Università dell’Illinois: “I risultati più pericolosi riguarderanno certo l’ideazione, produzione e commercializzazione di vaccini che metteranno a repentaglio la salute e la vita di tanti cittadini. E che probabilmente violerebbero il codice di Norimberga sulla sperimentazione medica, come questi vaccini a mRNA (ad esempio quelli anti covid di ‘Pfizer’ e ‘Moderna’, ndr). Senza contare, poi, la censura totale di chiunque, a livello scientifico e non solo, dissenta”.
Il ‘Patto’, infatti, tra le altre cose propone la forte implementazione di “nuove tecnologie vaccinali basate su piattaforme e tecniche intelligenti di produzione di vaccini, e di produrne un maggior numero di qualità superiore”. Secondo i criteri impartiti dai soloni che animano il ‘Vertice del Futuro’, of course…
Last but non least, e come capita nei più perfetti giochi di scatole cinesi, all’interno del ‘Patto per il Futuro’ ci sono altri scrigni: come ad esempio il ‘Patto Digitale Globale’, il quale a sua volta contiene proposte per “l’introduzione dell’ID digitale’ e di ‘beni pubblici digitali’”. Inoltre, si invita caldamente ad “affrontare la disinformazione” e “prevenire l’uso improprio di strumenti online”.
Il menù è servito.
A seguire vi proponiamo la lettura del reportage firmato da Nevradakis, pubblicato da ‘The Defender’, tradotto e messo in rete da ‘Come Don Chisciotte’ il 23 settembre, Il patto per il futuro dell’ONU: documenti d’identità digitali, passaporti vaccinali, censura di massa
E poi di un altro significativo articolo del 17 marzo 2021, che ‘Children’s Health Defence’ ha voluto ripubblicare, perché lo ritiene di grande interesse. Stavolta riguarda i vaccini tradizionali, circa i quali l’Associazione ha sempre svolto una meritoria campagna di informazione e di ‘attenzione’: ecco quindi Vaccine Secrets: what parents should know before they vaccinate their kids
Il titolo riporta alla mente quello del super istruttivo volume firmato da uno dei pochi virologi autentici in circolazione (niente a che fare con la band, o gang, di quelli al soldo di Big Pharma protagonisti di tante comparsate tivvù), Giulio Tarro, l’allievo prediletto di Albert Sabin che inventò l’antipolio. Si tratta di “10 cose da sapere sui vaccini” che già all’epoca, nel 2018, suscitò le ire dell’allergologo massone Roberto Burioni. Tarro ha poi pubblicato, a giugno 2020, “Covid 19 – Il virus della paura” e due anni dopo, giugno 2022, “Covid 19 – L’incubo è finito”. Ecco, a seguire, il pezzo messo in rete dalla Voce il 19 marzo 2018,
VACCINI / IL MANUALE ANTI FAKE NEWS FIRMATO DAL VIROLOGO GIULIO TARRO
P.S. Come al solito, per rileggere articoli e inchieste della Voce sui personaggi o delle sigle citati, basta andare alla casella CERCA, in alto a destra della nostra home page e digitare nome e cognome, da ROBERT KENNEDY a BILL GATES o URSULA VON DER LEYEN, da GIULIO TARRO a ROBERTO BURIONI; oppure ORGANIZZAZIONE MONDIALE SANITA’ oWORLD ECONOMIC FORUM, PFIZER oppure MODERNA e così via.
Scopri di più da La voce Delle Voci
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.