UE CHIAMA, ITALIA RISPONDE / VACCINI KILLER & ARMI UBER ALLES

Dopo la travagliata gestazione, ecco il governo europeo griffato Ursula von der Leyen. Con un unico conservatore in squadra, il nostro Raffaele Fitto, al quale va una delle sei vicepresidenze, fatto scontato perché l’Italia è uno dei paesi fondatori.

Ma con una delega non pesante, ‘Coesione e Riforme’, un declassamento rispetto all’ ‘Economia’ per anni nelle mani di Paolo Gentiloni.

Raffaele Fitto. Sopra Ursula von der Leyen e, in primo piano, Guido Crosetto

Tanto basta, alla ‘Gorgia’ nazionale e al suo esecutivo sfascista, per cantar vittoria…

E’ ora tutta tronfia e impettita, lady Ursula, ad ascoltar le profetiche parole del super banchiere Mario Draghi e del suo ormai leggendario progetto a tutta competitività per la UE del futuro, un piano Marshall doppio da 800 miliardi di euro, subito rispedito al mittente dalla Germania, che pur messa malissimo non vuol dar soldi a chi sta peggio di lei.

 

IL BIS DI SUPER URSULA, CORROTTA & KILLER

Ma la riconfermata presidente della strategica Commissione UE, in realtà, oggi non doveva esibirsi sul palcoscenico di Strasburgo. Bensì essere alla sbarra non poi così lontano, per la precisione in aula al Tribunale di Liegi. L’udienza del 17 settembre, però, è stata spostata in via ufficiale “per consentire alle parti di raccogliere ulteriore documentazione”: in effetti per non ‘disturbare’ lady Ursula e certo non impedirle di dirigere l’orchestra UE.

E’ la prima volta, comunque, che la UE si trova con un vertice di quel calibro indagato per corruzione, abuso d’ufficio, distruzione di documenti pubblici e altri reati che fanno invidia al pedigree di Al Capone. Sì, perché se c’è davvero un giudice non solo a Berlino, ma anche a Liegi, tra i capi d’imputazione potrebbe far capolino anche quello di ‘strage’.

Albert Bourla

Tutto per via della ‘dirty story’ dei maxi contratti d’inizio 2021 raggiunti dalla presidente della Commissione UE con il Ceo di ‘Pfizer’, Albert Bourla, per la vendita dei vaccini anti-Covid. Tre accordi da ben 71 miliardi di euro: e il terzo, ossia il più grosso, da 31 miliardi, ‘stipulato’ (sic) via sms, un messaggino addirittura sparito, volatilizzato, come la ‘Voce’ ha documentato e denunciato più volte.

E come ha già verificato (la sparizione) due anni fa una apposita Commissione parlamentare d’inchiesta UE su pandemia e vaccini: “il più grande scandalo nella storia dell’Unione europea”, è stato sottolineato in quella sede.

Come ha già verificato anche il Mediatore, ossia l’Ombudsman europeo, dopo una rigorosa verifica di alcuni mesi.

Come ha verificato il ‘New York Times’, che per ottenere copia dei primi due contratti comunque capestro (per UE e cittadini europei, nettamente a favore di ‘Pfizer’) ha dovuto far ricorso alla Corte di Giustizia UE.

Come hanno denunciato alcune associazioni e un imprenditore belga, Frederic Baldan, e da qui è scaturita la maxi inchiesta della Procura di Liegi. Ora in conflitto con la Procura Europea (EPPO) per la competenza sul caso. E l’udienza del 6 dicembre dovrà decidere una volta per tutte a chi spetta: se al tribunale di casa che di certo insabbia tutto, EPPO, o il più imparziale (sulla carta) tribunale di Liegi.

Poco prima abbiamo scritto di ‘strage’ per un motivo ben preciso.

Il Tribunale di Liegi

Quei contratti riguardavano il prodotto (meglio non definirlo neanche più un vaccino, per rispetto a quelli tradizionali) ‘Comirnaty’, che per primo ha tagliato il traguardo a livello mondiale, seguito a ruota da quello made in ‘Moderna’. Vaccini del tutto sperimentali quando sono stati messi in commercio a dicembre 2021 (i veri ‘trials’ dovevano terminare esattamente 2 anni dopo, dicembre 2023), quindi con tutti i cittadini a far da cavie; ben poco efficaci (altro che lo sbandierato 93-94 per cento, al massimo un risicato 20 per cento), e soprattutto insicuri, vista la valanga di effetti avversi causati e che continueranno nel futuro, con decine di migliaia di morti e danneggiati gravi in mezzo mondo, soprattutto nella fascia tra i 20 e i 40 anni, per un numero sempre crescente di patologie cardiache e tumorali.

Eccoci, quindi, con una Presidente della Commissione UE, al suo bis, assassina & corrotta, a capo di una neonominata (adesso comincia il rituale delle ‘audizioni pro forma) band che molto difficilmente farà i veri interesse dei cittadini, vista l’aria che tira, soprattutto ai suoi vertici!

 

E DA NOI? IMBARCATE DI ARMI & VACCINI

Passiamo a casa nostra, dove al governo sparano mortaretti &tric trac (e non solo, vero Del Mastro-Pozzolo al Capodanno 2023!!) per una ‘non vittoria’.

Tanto per cominciare, il ministro per la Salute (sic) Orazio Schillaci ha appena ordinato una gigantesca vagonata di ‘vaccini’ anti-covid, visto che la quarta, quinta, ennesima dose di richiamo è consigliata (almeno stavolta non resa obbligatoria, come è successo 4 anni fa in stile perfettamente nazista) per le solite categorie di ‘fragili’, ossia ultrasessantenni e via di questo passo.

Ma non ha letto e capito niente, il ministro, sui devastanti gli effetti avversi? Ci è o ci fa?

E sulle ‘morti improvvise’?

E sui casi di tanti atleti stroncati senza alcun motivo apparente perché si ha paura di fare le autopsie: che, non dimentichiamolo mai, nel bel mezzo della pandemia vennero addirittura vietate per legge…

Orazio Schillaci

Così come venne criminalmente vietato l’uso di farmaci, come l’idrossiclorochina e l’invermectina, che avrebbero potuto efficacemente contrastare il Covid fin da sui primi sintomi: ed invece a tutta birra con il ‘Tachipirina e vigile attesa’ che ha portato in centomila a terapie d’urgenza & intubazioni killer.

Poco costosi e in tutte le farmacie, quei farmaci usati in tanti paesi come ad esempio la Francia: però negati a tutti! E ci volle, a dicembre 2020, addirittura una sentenza del Consiglio di Stato per consentirne e legittimarne l’uso! Ai confini della realtà.

E poi spareremo cannonate a go go, o le faremo sparare caso mai all’Ucraina in direzione Russia tanto per scatenare il terzo conflitto mondiale (e stavolta nucleare, cioè definitivo), grazie al nuovo ‘Documento programmatico per la Difesa’, appena approdato in Parlamento per la rapida discussione e subito la ratifica, caso mai nottetempo.

I media di casa nostra, come sempre cloroformizzati e in grado di partorire solo gossip & fake news, hanno guarda caso glissato, per non disturbare i fascistoidi al governo, tanto è il timor di scrivere o dire qualcosa a proposito dei quasi 33 miliardi che verranno stanziati per le innocenti ‘spese militari’, in vista dell’ormai prossimo obiettivo del 2 per cento di bilancio così come imposto dai nostri padroni NATO.

La ciliegina sulla torta è rappresentata dall’acquisto di altri 25 ‘F-35’, di cui 10 a decollo verticale, con una spesa aggiuntiva di ben 7 miliardi di euro.

Denunciano i capigruppo 5 Stelle alla Camera e al Senato, rispettivamente Marco Pellegrini e Bruno Martan: “E’ una notizia surreale. Dopo anni di discussioni sull’opportunità di tagliare il programma di acquisizioni del caccia-bidone americano F-35, ora Meloni e Crosetto scelgono di aumentare il numero da 90 a 115 velivoli complessivi”.

Un F35

E aggiungono: “Ora capiamo anche la logica del nuovo programma arrivato in Commissione per trasformare la nuova portaelicotteri Trieste in seconda portaerei per gli F-35, oltre alla Cavour. Guido Crosetto venga in Parlamento a spiegare”.

Intanto la sanità pubblica muore giorno dopo giorno e il welfare va a farsi benedire.

Alcuni esempi emblematici e drammatici arrivano da Napoli.

Le cronache locali segnalano una esplosiva situazione sul fronte del reddito di inclusione, quel poco che resta a chi non ha neanche gli occhi per piangere (e non delinquere) avendo una famiglia da mantenere e non potendo più contare sul reddito di cittadinanza: occorreva rafforzare i controlli, praticamente a zero, e non abolirlo tout court, visto che un ‘reddito universale’ – e di sopravvivenza – esiste in tutti i paesi che vogliono chiamarsi civili.

Nelle ultime ore, in migliaia di notte in fila per anche solo per avere un bigliettino di prenotazione per poter parlare con qualcuno e farsi spiegare perché ne è stata sospesa l’erogazione. “Il sito è bloccato – protestano – siamo lasciati soli, senza soldi e senza sapere niente per fare qualcosa. Qua scoppia la rivoluzione”.

 

Sul fronte sanitario è peggio che andar di notte.

Le quotidiane, interminabili code dinanzi ad alcune ASL di Napoli

Da giorni e giorni file chilometriche davanti alle ASL, soprattutto quelle dei quartieri più popolari, con gente anziana costretta a file interminabili che cominciano alle 6 del mattino. Racconta un pensionato: “Mi è scaduta l’esenzione per il ticket delle medicine e da giorni vengo qui a fare la fila ma è impossibile. Arrivo alle 8 e già hanno finiti i gli scontrini. Non ci stanno solo quelli come me che la faccio per questo, ma anche per altre cose. Ma è una pazzia dover fare una roba del genere solo per rinnovare una esenzione. Ho chiesto al CAF, anche lì ho aspettato un’ora ma alla fine ho parlato, mi hanno compilato la richiesta ma mi hanno detto che devo presentarla io. Altrimenti, andate lì e fatevi dare un indirizzo mail che funziona, perché quello che scrivono sul sito non è buono. Ho detto a mio nipote di guardarci, sul sito, una settimana fa ha mandato il modulo ma nessuno mi ha risposto. Siamo lasciati da soli in mezzo a un deserto. Nessuno se ne fotte di noi”.

E intanto pensiamo ad ordinare vagonate di Armi & Vaccini….

 

 

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