Antiviolenza – Perseguitato dalla sua ex e salvato dall’allarme antistalker

E’ successo in provincia di Napoli, dove un uomo ha rischiato di diventare l’ennesima vittima della violenza femminile. Sì, femminile.

Durante la pausa pranzo un camionista è fermo nella zona A.S.I. di Giugliano a bordo del proprio tir. Improvvisamente ode il risuono di un allarme. E’ il dispositivo che indossa per il monitoraggio della stalker. Si tratta della ex compagna, una 50enne napoletana sottoposta alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa con braccialetto elettronico.

La donna non potrebbe avvinarsi all’ex in un raggio di 500 metri, invece è a due passi da lui. Il 47enne di Marano chiede aiuto al 112. Pochi minuti e la gazzella dell’Arma raggiunge la zona industriale. Lei è in sella a uno scooter poco distante dall’autoarticolato, a circa 200 metri, sta osservando il tir con a bordo l’ex compagno. I carabinieri si avvicinano alla 50enne e la bloccano. Arrestata, ora è in attesa di giudizio: deve rispondere del reato di violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Ecco un’altra storia a buon fine grazie al tempestivo intervento dei carabinieri e al braccialetto che ha salvato un uomo.

«All’inizio – commenta l’avvocato Angelo Pisani, a capo del team www.1523.it contro tutte le forme di violenza – dicevano che sono un visionario, ma la violenza delle donne contro gli uomini è una triste realtà e tra qualche anno sarà il problema da risolvere, forse come lo è stato prima per le donne. Solo che ad esse è stata assegnata la dovuta attenzione e le giuste tutele, mentre per tutte le altre vittime, escluse dal 1522, prima del servizio attivato dal nostro staff di avvocati, psicologi ed operatori sociali, non esisteva nulla».

«Ogni istante – continua Pisani – anche gli uomini subiscono violenza per mano di donne o del sistema politicamente corretto, ma non se ne parla, non si studiano rimedi né si prevedono specifiche tutele. Invitiamo perciò tutte le vittime di violenza a fare rete, e iniziando dall’associarsi e compilare il questionario sulle pagine del www.1523.it.


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