De Lau, se ci sei, batti 5 o 6 colpi

Frana l’abusato endorsement che la stampa ‘amica’ porge da sempre su un piatto d’argento al signore dei cinepanettoni natalizi (non solo quelli in verità perché la Filmauro, prima della crisi in atto ha prodotto ben altro genere di film di successo). Che punteggio dare alla cocente delusione del ‘ciuccio’ post tricolore, all’incolore campionato che avvilisce il giusto trionfalismo per il terzo scudetto degli azzurri? E che dire dell’esodo di Sarri, Spalletti, Giuntoli, del vendi-incassa di tanti giocatori (via in dodici: Kim, Zielinski, Lozano, Elmas, Ostigard, Ndombele, Demme, Bereszynski, Gollini e naturalmente Osimhen, Mario Rui e Gaetano) che hanno fatto grande il Napoli, di sballate sostituzioni con calciatori in svendita a poco prezzo, incompatibili con il prestigio di squadra con lo scudetto sul petto, dell’annuncio roboante di trattative con nomi prestigiosi, smentito il giorno dopo, del mancato rispetto, non abbastanza contestato, dei media nei confronti del Sud, di cui Napoli è leader. Tra cinque giorni ricomincia la giostra del calcio giocato, della distrazione di massa che la stampa di settore glorifica come il “più grande spettacolo del mondo”, e nel pianeta con qualche miliardo di umanità in miseria compravende calciatori con cifre a nove zeri e  ha come followers tanta brava gente, ma anche orde di ultras razzisti e nostalgici del nazifascismo. Le ultime del Napoli, a ridosso di test precampionato tutt’altro che promettenti e in nulla evoluti con la regia di Conte: le news pilotate da De Lau sono un capolavoro di caos agitato. Dal giugno del 2023, data del  campionato della delusione concluso, sono trascorsi quattordici mesi senza una traccia significativa di operatività per invertire rotta rispetto al disastro del torneo disputato nella mediocrità di squadra da centro classifica, allo sbando con la guida di tre allenatori. Ora, solo ora, Conte alza la voce, pretende rinforzi e non di poco conto. “Voglio cinque o sei acquisti (un centravanti, un trequartista, due centrocampisti, un difensore e un portiere)”. Il background della richiesta racconta l’allucinante thrille del vai-resta-vai-ma-come-quando di Osimhen e il viene-forse-ma davvero?-e quando di Lukaku. Il resto è nebbia che De Lau dovrebbe diradare entro il 30 agosto (ma il campionato inizia domenica 18, tra soli cinque giorni! Analisi disfattista? Lieto di essere smentito. Per non infierire, non una parola del sodalizio DeLau-Conte sulla ‘barca’ del presidente, scelta agostana per incontri al vertice. Che il mare del golfo più spettacolare del mondo (spettacolare in questo caso è aggettivo appropriato) porti consiglio.


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