In 30 righe – “Omissis, pardon”

A proposito di autonomie, del Nord separatista, dei mille episodi di razzismo, in contraddizione con il prezioso lavoro degli immigrati, in mancanza dei quali la grande macchina produttiva del Veneto e dintorni fallirebbe. Ecco l’Italia di ‘primi gli italiani’ in sincrono con la xenofobia dell’orrenda coppia Le Pen-Salvini e di loro supporter autori di frasi choc del tipo “Non si può essere musulmani ed esseri umani al tempo stesso”.

La Mecca: orrore e cordoglio per la strage di pellegrini musulmani uccisi da caldo infernale, tragedia che i media italiani hanno incredibilmente ignorato. Di qui il sospetto di un’omissione dettata dal discrimine tra religione cattolica e islamica. Perfino disprezzo per una folla immensa di fedeli ‘abusivi’, cioè non autorizzati, perché oltre il limite fissato dai responsabili dell’evento. Come dire “avete meritato di morire!”

Un errore che richiede pentimento: nel ‘je accuse’ per l’indifferenza della stampa italiana che ha ignorato i 1.300 arabi vittime del caldo, ho omesso di rendere noto un commento che ora le news propongono tardivamente. Silvia Macron (nessun grado di parentela con il presidente francese), pubblica un post e ricorre alla definizione “selezione naturale” per la morte dei pellegrini. Silvia è esponente della destra nel consiglio comunale di Conegliano (Treviso).  Lo ha scritto in un post privato, ma non tanto riservato, dal momento che è noto il contenuto. Il capogruppo di Forza Italia, nel confermare la notizia, ha commentato “I social sono importanti, ma letali se ‘strumentalizzati’. “Improvvidi commenti e gravità riconosciuta dalla Macron ‘per onestà intellettuale’ (!)” Si riferisce alle contestazioni indignate? Ci pensa la Macron a smentirlo e, ‘scornata’, si dimette. Chissà come l’ha presa Marina Berlusconi, impegnata a rispolverare il moderato centrismo del papà…  (Nella foto Silvia Macron)


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