Errare è umano.
Perseverare, però, è diabolico.
Il ‘Report’ di tanti scoop, da tutelare e preservare come un panda o comunque una ‘specie protetta’ in un universo mediatico ormai totalmente omologato e cloroformizzato, ogni tanto, però, incorre in qualche autogol.
La prossima puntata domenicale sul ‘Mistero Moro’, infatti, rischia di essere un dejà vu della puntata d’inizio anno, che a sua volta raccontava ‘tardi’ verità storiche già ben note, anche se giudiziariamente mai accertate, come abbiamo dettagliato in un pezzo dell’8 gennaio 2024,
ALDO MORO / “DOVEVA MORIRE”, OGGI REPORT SCOPRE (E MALE) L’ACQUA CALDA
Siamo in forte attesa di vederla quindi, la puntata del 12 maggio, per festeggiare le grandi novità.
Ecco cosa sottolinea il suo animatore, Sigfrido Ranucci, nel trailer di presentazione: “La verità giudiziaria sul caso Aldo Moro non è alla portata di quest’epoca. Quella storica sì. Sentiremo chi erano i nemici di Aldo Moro. Secondo un testimone eccezionale le Brigate Rosse avevano dei burattinai, ma anche lo Stato che non cercava i covi delle BR dove era detenuto Moro aveva dei burattinai. Da allora una sequenza di omicidi eccellenti: Mattarella, La Torre e Dalla Chiesa. Poi le stragi: dietro l’omicidio di Paolo Borsellino c’era il dossier Mafia-Appalti dei carabinieri? O Borsellino aveva scoperto ben altro, come era accaduto all’amico fraterno Giovanni Falcone?”.
Ecco il link che vi mostra per intero il trailer della puntata di Report, 4 minuti e 18 secondi, Report 2024 – Cosa vedrete domenica 12 maggio – Video
A quanto pare le chicche sono soprattutto tre.
In pole position il documento Gladio che Moro avrebbe consegnato ai brigatisti, facendo incazzare non poco gli americani.
E la conferma che arriva dall’MI6, ossia i servizi segreti britannici.
Quindi, in un crescendo rossiniano, la rivelazione dell’ambasciatore Usa in Italia Gardner sull’infiltrato nelle stesse BR.
Speriamo davvero ci sia della ‘ciccia’ in più, della sostanza davvero nuova, caso mai in grado di ‘muovere’ finalmente qualcosa dopo quasi mezzo secolo.
Ma ne siamo profondamente convinti. Se non succede un miracolo, ovvero se un pezzo grosso dello ‘Stato’ (in particolare della DC) ancora in vita non decide, prima di passare a miglior vita, di dichiarare e dimostrare (perché a quel punto possono dire che si tratta di un pazzo) carte alla mano che Moro “Doveva Morire”, non succederà mai niente.
Un po’ come ha fatto l’ex picconatore Francesco Cossiga, che un anno prima di passare a miglior vita ha raccontato la verità sulla strage di Ustica, ossia che il Dc9 Itavia venne abbattuto da un missile francese partito dalla portaerei Clemenceau (lo aveva denunciato alla ‘Voce’ addirittura nel 1991 il deputato Psi Franco Piro e poi lo ha sbandierato uno choccante docufilm di Canal Plus nel 2008): comunque niente è successo. Quindi, con ogni probabilità niente più accadrà…
Ma torniamo al caso Moro.
I cui ‘misteri’ sono stati raccontati, documentati e svelati per filo e per segno – lo abbiamo scritto decine di volte – nel possente j’accuse firmato da Ferdinando Imposimato e Sandro Provvisionato, ‘Doveva Morire’, uscito nel 2007.
In cui, per dirne solo una, Steve Pieczenick, ossia l’agente della CIA e inviato speciale dagli Usa per far parte del ‘Comitato di Crisi’ creato dal ministro degli Interni, guarda caso Francesco Cossiga, racconta in modo che più dettagliato non si può in quale modo gli Stati Uniti agirono & depistarono, perché avevano deciso che Moro non doveva uscir vivo dalla prigione delle Brigate rosse.
Brigate Rosse che, come la Voce ha documentato in un pezzo del 2010, erano state ‘infiltrate’ ad hoc, via Valerio Morucci, il telefonista: ci vuole l’ambasciatore Gardner a rivelarlo? Ecco il nostro pezzo del 21 luglio 2017,
CASO MORO / VALERIO MORUCCI UOMO DEI SERVIZI. ORA LO SCOPRE FIORONI, LA VOCE LO SCRISSE 7 ANNI FA
Le altrerivelazioni ‘bomba’ della puntata di Report poi arrivano dal generale Roberto Jucci, un grande ‘amico’ di Moro.
Il quale, guarda caso, a 98 anni suonati ha improvvisamente ritrovato la memoria pochi mesi fa. Prima con una fresca intervista a ‘Repubblica’, ora con le rivelazioni a Report. La Voce ha festeggiato il lieto evento con un servizio messo in rete il 6 marzo scorso,
GIALLO MORO / IL GENERALE JUCCI RITROVA (E MALE) LA MEMORIA DOPO 46 ANNI
Per finire, eccoci alla strage di via D’Amelio, evocata come ciliegina sulla torta nel trailer.
Anche questa volta, per scoprire gli altarini, e trovare tutta le verità storiche del caso, basta scorrere le pagine di un altro ‘must’ firmato dagli indimenticabili Imposimato e Provvisionato, uscito addirittura nel 1999, ‘Corruzione ad Alta Velocità’, in cui il ‘cuore’ è dedicato proprio al vero movente delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Ossia la pista delle grandi commesse pubbliche, in pole position l’Alta Velocità, ed in particolare quell’esplosivo (tritolo allo stato puro) dossier ‘Mafia-Appalti’ preparato dal ROS dei carabinieri e finito sulla scrivania di Giovanni Falcone a febbraio 1991.
Una verità raccontata in decine di articoli e inchieste usciti sulla Voce.
Una verità denunciata per anni e anni dai familiari di Borsellino, in prima fila le figlie Fiammetta e Lucia; e negli ultimi anni soprattutto dall’avvocato Fabrizio Trizzino (marito di Lucia e legale della famiglia) in tutte le arringhe tenute nel corso degli estenuanti processi Borsellino, fino al quater, e alle ormai inutili udienze davanti al tribunale di Caltanissetta dove sono alla sbarra tre poliziotti: mentre i burattinai restano sempre a ‘volto coperto’ e liberi come fringuelli.
Vergogna di Stato.
Ma anche il più grande Depistaggio di Stato.
P.S. Come al solito, per ritrovare articoli e inchieste della Voce sui gialli Moro e le stragi, dovete andare alla casella CERCA che si trova in alto a destra della nostra home page. E quindi digitare i nomi e cognomi dei personaggi che vi interessano: come ALDO MORO, STEVE PIECZENICK, FERDINANDO IMPOSIMATO, SANDRO PROVVISIONATO oppure GIOVANNI FALCONE, PAOLO BORSELLINO o FABIO TRIZZINO, per citarne solo alcuni. Ne ritroverete a bizzeffe.
Scopri di più da La voce Delle Voci
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.