USA / SI ASTENGONO ALL’ONU, COMPLICI DEL GENOCIDIO

A parole gli Stati Uniti proclamano il loro dolore per le vittime civili a Gaza, discutono di un possibile cessare il fuoco e chiedono i 2 Stati, come ha appena annunciato Joe Biden in compagnia della nostra Giorgia Meloni tutta di bianco vestita.

Giorgia Meloni alla Casa Bianca con Biden. Sopra, il Consiglio di Sicurezza ONU di ieri

Ma nei fatti assecondano al cento per cento il genocidio del popolo palestinese decretato dal premier israeliano, il nazista Bibi Netanyahu.

La prova lampante è appena arrivata dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU convocato d’urgenza dopo il massacro dei palestinesi che correvano verso il pane, con 112 ammazzati e 760 feriti.

La mozione di condanna era bella e pronta, condivisa da tutti i paesi, 13, ma è bastata l’astensione degli Stati Uniti per bloccare tutto. Eppure si trattava di una dichiarazione che esprimeva solo “profonda preoccupazione” e condannava le forze israeliane per aver “aperto il fuoco”.

Ecco la pezza a colori del vice ambasciatore Usa alle Nazioni Unite, Robert Wood: ha chiesto un testo che rifletta “il giusto controllo riguardo le responsabilità”.

Robert Wood

Incredibile ma vero. Quando quelle atroci responsabilità sono sotto gli occhi di tutto il mondo: chiare, lampanti e inequivocabili.

Del resto, parlano in modo impietoso alcuni ‘dati’ sul massacro.

Il direttore dell’ospedale al-Awda di Jabalia dove sono affluiti i feriti, Mohamed Salha, afferma che l’80 per cento dei ricoverati “presentava ferite da arma da fuoco”: sul totale dei 176 arrivati, ben 142 ne presentavano, e solo 34 lesioni derivanti dalla fuga precipitosa.

Conferma il portavoce del Segretario generale dell’ONU, Sthepane Dujarric: “durante una visita all’ospedale al-Awda, un team delle Nazioni Unite ha potuto verificare che moltissime persone in cura lì, vittime dell’attacco, avevano ferite da arma da fuoco”.

Mentre le autorità (nazi) dell’esercito israeliano hanno attribuito tutta la colpa al caos e alla fuga precipitosa.

Assassini, ma anche vigliacchi e bugiardi.

Perfino due tipi che più moderati non si può, come i vertici UE Charles Michel e Josep Borrell, una volta tanto parlano chiaro.

Josep Borrell

Il presidente del Consiglio UE si dice “sconvolto e disgustato”, poi aggiunge: “il diritto internazionale non ammette doppi standard. Dovrebbe essere avviata immediatamente un’indagine indipendente”.

Dichiara dal canto suo l’Alto rappresentante per gli affari esteri UE: “Una carneficina inaccettabile. Sono inorridito dalle notizie di ulteriori massacri tra i civili di Gaza, questi morti sono totalmente inaccettabili”.

 

 

Per capire meglio i fatti, vi proponiamo un pezzo messo in rete da ‘Contropiano’ il 1 marzo, titolato Gaza. Strage di civili palestinesi. Agghiacciante dichiarazione di Ben Gvir.

Come stiamo facendo spesso, diamo la parola alla stampa cattolica, e in particolare alle due voci vaticane, per leggere una forte condanna della guerra. Ecco perciò da ‘Avvenire’ l’ottima ricostruzione pubblicata il 2 marzo, Strage a Gaza. Biden ‘salva’ Israele all’Onu. Ue e Italia: cessi il massacro di civilie poi, sulle sempre più folli spese militari, soprattutto Usa, il coraggioso reportage de l’Osservatore Romano(certo non un foglio comunista) del 28 febbraio significativamente intitolato La cifra record di mille miliardi di dollari a sostegno dell’industria militare.

Passiamo a due pezzi di ‘Renovatio 21’, molto attento sul fronte di guerre & vaccini.

Il primo punta i riflettori sull’ennesima gaffe del sempre più rincoglionito Joe Biden, proprio ieri durante l’incontro con la nostra Giorgia Meloni (forse emozionato per il bacetto sul capo?). Prende letteralmente lucciole per lanterne e ‘scambia’ Gaza per l’Ucraina. Ecco a voi Biden annuncia con la Meloni a fianco ‘lanci aerei americani in Ucraina’. Poi lo correggono: ‘voleva dire Gaza’.

Il secondo, invece, concerne alcune rivelazioni appena fatte dal noto anchorman americano Tucker Carlson: dichiara di essere stato spiato dall’intelligence Usa quando è stato giorni fa a Mosca per intervistare Vladimir Putin. E un suo incontro super riservato con Edward Snowden è misteriosamente saltato fuori… Il pezzo si intitola Tucker Carlson: la NSA ha spiato i suoi messaggi con Snowden.

Uno Snowden che rivelò al mondo stragi & massacri Usa, da anni rifugiato in Russia. Come del resto Julien Assange (di cui a brevissimo si conoscerà il destino) con i suoi WikiLeaks ha aperto gli occhi di tutti sempre su tantissimi crimini internazionali a stelle e strisce.

Per completare il ‘tour’ democratico Usa, eccoci alla Chicco Forti story: ieri Biden ha fatto il beau gest di far annunciare all’amica Meloni che verrà presto (si parla di sorpresa pasquale) trasferito in un carcere italiano, dopo averne trascorsi la bellezza di 24, da innocente, dietro le sbarre Usa. Vi riproponiamo un nostro pezzo di diversi anni fa, 29 novembre 2019:

IL GIALLO ENRICO FORTI / DA 20 ANNI NEGLI STATES IN GALERA SENZA PROVE

Ma quanto sono liberi e democratici gli Usa…


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