Allarme tumori, in progressiva ed esponenziale crescita negli ultimi anni a livello mondiale. E i dati italiani sono particolarmente preoccupanti.
Vediamo le drammatiche cifre, incredibilmente ignorate dai media, ormai totalmente cloroformizzati.
CIFRE DRAMMATCHE
Secondo le previsioni elaborate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2050 avremo una media di 35 milioni di casi all’anno, con un fortissimo incremento rispetto al 2021.
Lancia l’allarme il direttore generale dell’OMS per l’Europa, Henry Kluge: “La regione europea vedrà un aumento del 38 per cento di nuovi casi entro il 2045”.
Gli ultimi dati forniti dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro (IARC) collegata alla stessa OMS, del resto, non lasciano spazio ai dubbi: nel solo 2022 ci sono stati 20 milioni di nuove patologie tumorali gravi e 9 milioni di decessi. Colpiti, in particolare, polmoni, mammella e colon-retto.
Peggio che andar di notte in Italia. Dove nel 2023 sono state registrate 40 mila diagnosi di tumore, ben 18 mila in più rispetto al 2020.
Percentuali in aumento da brividi.
Una delle poche voci nel deserto è quella di Fabrizio Miserocchi, direttore dell’Istituto Oncologico Romagnolo: “Un recentissimo studio preparato dalla Federazione delle Associazioni del volontariato in oncologia racconta e documenta tutte le enormi difficoltà economiche che devono affrontare i pazienti. La ricerca evidenzia che ogni malato è costretto a spendere di tasca propria quasi 2 mila euro l’anno. E mancano, soprattutto, i finanziamenti e i fondi pubblici per la basilare prevenzione e le più che necessarie diagnosi preventive”.
Le uniche a poter arginare la valanga.
QUEI LETALI EFFETTI AVVERSI…
Non pochi ricercatori, a livello internazionale, da mesi e mesi cercano di accendere i riflettori sulla più che anomala correlazione tra l’inizio delle campagne vaccinali anti-covid, a gennaio 2021, e i progressivi aumenti delle patologie tumorali.
Si parla, tra l’altro, di ‘turbo-cancro’, come uno degli effetti collaterali più gravi innescati soprattutto dai vaccini a mRNA, ossia quelli di gran lunga più utilizzati e messi in commercio dalle due star di Big Pharma, ossia ‘Pfizer’ e ‘Moderna’, di cui la Voce appunto da 4 anni dettaglia le performance.
Abbiamo più volte proposto all’attenzione dei nostri lettori due libri ‘imperdibili’, firmati da uno dei pochi autentici virologi di casa nostra, Giulio Tarro, allievo prediletto di Albert Sabin che scoprì l’antipolio e in grado di sconfiggere, dal ‘Cotugno’ negli anni ’70, prima il colera e poi il ‘male oscuro’ che aveva ucciso centinaia di bambini a Napoli.
Si tratta di ‘Covid 10 – Il virus della paura”, uscito addirittura a giugno 2020, ossia a pochi mesi dallo scoppio della pandemia; e di ‘Covid 19 – La fine di un incubo’ di giugno 2022.
Nel primo viene evidenziato quel ‘meccanismo’ della paura, del terrore usato dai governi occidentali (Usa e Italia in pole position) per ‘persuadere’ (sic) i cittadini sulla via di lockdown & diktat; nel secondo, poi, venivano già dettagliati quegli ‘effetti avversi’ di cui oggi drammaticamente parliamo, soprattutto a livello cardio-circolatorio ma non solo. Visti, appunto, i dati sulle patologie tumorali in crescita esponenziale da quando sono entrati in vigore – e in via obbligatoria, in perfetto stile nazista – questi ‘vaccini’, del tutto sperimentali (i veri test, i ‘trials’ sarebbero dovuti terminare… poche settimane fa, il 30 dicembre 2023), man mano sempre più ‘inefficaci’ e, soprattutto, ‘insicuri’ vista la sempre più gigantesca mole degli effetti avversi ovunque.
A livello internazionale, hanno più volte lanciato l’allarme due voci che più autorevoli non si può, ma egualmente censurate dal mainstream e dai media di regime, genuflessi davanti al potere di Big Pharma: si tratta del cardiologo e docente universitario statunitense Peter McCullough e nientemeno che del padre (poi ‘pentito’) dei vaccini a mRNA, Robert Malone, per anni capo della Ricerca proprio a ‘Pfizer’.
Di entrambi la Voce ha più volte ripreso gli interventi decisamente ‘fuori dal coro’.
Da un ‘pentito’ eccellente ad un altro, anzi ad altri, eccoci ad un recentissimo studio firmato da quattro ex ricercatori usciti da mamma ‘Moderna’ che, val la pena di ricordarlo, nel 2010 era un piccola start-up che ha subito trovato un grande angelo protettore (e soprattutto ‘finanziatore’) nella ‘Bill & Melinda Gates Foundation’, guidata dal fondatore di ‘Microsoft’, Bill Gates, animatore del ‘World Economic Forum’ e oggi in sella ai maxi business dei vaccini, appunto, e dei business green, essendo tra l’altro il più grosso latifondista degli Stati Uniti.
Lo sapevate!
LE ULTIME “CONTRO-RICERCHE”
Torniamo al poker di ricercatori che, usciti da Moderna, hanno deciso di vuotare il sacco su quei vaccini a mRNA che più border line (e soprattutto pericolosi per la salute di tutti i cittadini) non si può.
Oggi ammettono: “I vaccini a mRNA comportano alti rischi di tossicità”.
Si tratta di Dimitrios Bitounis, Eric Jacquinet, Maximilian A. Rogers e Mansour M. Amaiji, i quali mettono nero su bianco: “Le componenti strutturali delle nanoparticelle lipidiche, i metodi di produzione, il processo di somministrazione e le proteine prodotte da mRNA complessi presentano problemi di tossicità che non possono più essere ignorati”.
Come invece è fino ad oggi ‘regolarmente’ successo.
Pubblicato da ‘Nature Reviews Drug Discovery’, lo studio si intitola “Strategie per ridurre i rischi di tossicità di farmaci e vaccini a mRNA”; nella versione originale
Strategies to reduce risks of mRNA drug and vaccine toxicity.
Non è certo finita qui. Perché c’è un’altra fresca ricerca degna della massima attenzione, sempre sul tema dei prodotti (meglio non chiamarli più vaccini, per ‘rispetto’ a quelli autentici) a mRNA con la proteina killer SPIKE incorporata; e sempre sul tema dei ‘turbo-cancri’.
Lo ha elaborato uno scienziato canadese, medico e docente universitario, Michael Palmer. Pubblicato dalla rivista ‘Doctors for COVID etichs’, si intitola
On the pathogenesis of turbo cancer induced by Covid 19 mRNA vaccines: an hypothesis.
Per rileggere articoli e inchieste pubblicati dalla Voce nei 4 anni di pandemia e, soprattutto, sui prodotti spacciati per vaccini, vi sollecitiamo a consultare l’archivio della Voce; e soprattutto a digitare, nella casella CERCA che si trova in alto a destra della nostra home page, i nomi e cognomi (ad esempio GIULIO TARRO oppure PETER MCCULLOUGH o ROBERT MALONE) o delle sigle (come PFIZER o MODERNA) che vi interessano.
Ecco, comunque, un paio di nostri link di particolare interesse.
Il primo è di un anno fa, 27 gennaio 2023, e riguardava le rivelazioni di un altro ‘pentito’ proveniente dal colosso di Big Pharma:
COVID & VACCINI / LE RIVELAZIONI CHOC DI UN TOP MANAGER ‘PFIZER’
E poi un significativo pezzo di settembre 2023 su come difendersi dagli effetti super tossici di quei ‘prodotti’:
ARIECCO I VACCINI ANTI COVID / COME DIFENDERSI DAL KILLER SPIKE?
Per finire, un paio di articoli messi in rete da due ottimi siti di controinformazione.
Da ‘la Nuova Bussola Quotidiana’, ecco Il Covid è alla frutta, ma continuano a tenerci sulle spine.
E da ‘Renovatio 21’ Gli scienziati chiedono una moratoria globale sui vaccini a mRNA e la rimozione immediata dal programma infantile.
P.S. A proposito di tragiche ‘morti improvvise’, e letali ‘effetti avversi’, una ultima da Gaza.
Per liberare 2 ostaggi, oltre 100 innocenti vite palestinesi stroncate.
I nazisti ammazzavano 10 partigiani per 1 tedesco.
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