ROBERTO SPERANZA / NEL PANTHEON DI VIA SOLFERINO. COME MORAVIA…

Finalmente lo sbarco di un altro ‘Grande’ nel Pantheon di ‘Solferino’, l’editrice del primo quotidiano nostrano da sempre, ‘il Corriere della Sera’: “la casa di grandi scrittori – viene sottolineato in una nota – come Dino Buzzati, Italo Calvino, Eugenio Montale Gabriele D’Annunzio, Pierpaolo PasoliniOriana Fallaci”.


Che ora apre i suoi portoni ad una firma che tutti i big dell’editoria vorrebbero fra le loro star: nientemeno che Roberto Speranza. Il quale proprio oggi presenta in pompa magna a Montecitorio la sua storica Opera, ‘Perché guariremo’, nel corso di uno special event purtroppo ‘a numero chiuso’, con ogni probabilità per evitare i pericoli di una folla oceanica, e quindi di maxi assembramenti comunque sempre sconsigliati in tempi di pandemie.

Fanno gli onori di casa due pezzi da novanta del giornalismo di casa nostra, l’ex presidente Rai Lucia Annunziata e il plurieditorialista Massimo Giannini: l’Autore si confronterà con i capi PD e 5 Stelle, Elly Schlein e Giuseppe Conte. Una riunione ‘in famiglia’, visto che PD e pentastellati hanno perfettamente condiviso le misure adottate dall’ex ministro della Salute Speranza nei mesi bollenti della pandemia e fino all’era Schillaci con il governo Meloni.

Facciamo ora sul serio. Come la ‘Voce’ ha più e più volte sottolineato, si è trattato di misure-killersu un doppio fronte.

Elly Schlein

Primo, perché in quei primi 10 mesi bollenti senza vaccini, basandosi sul folle e imperativo diktat ‘Tachipirina e Vigile attesa’, sono stati di fatto impediti farmaci e cure che pure esistevano, per fare un solo esempio l’idrossiclorochina usata con successo in Francia e da noi sdoganata, ‘consentita’ solo dopo un’ordinanza del Consiglio di Stato a dicembre 2020, quando si erano già registrati oltre 120 mila morti.

Secondo, perché da quando sono iniziate le campagne vaccinali non è stato fatto assolutamente niente per verificare ‘efficacia’ e, soprattutto, ‘sicurezza’ di quei vaccini che erano totalmente sperimentali, visto che i ‘trials’, i test sarebbero dovuti terminare… un mese fa, a dicembre 2023. Vaccini, soprattutto, poco e man mano quasi nulli come ‘efficacia’ (visto che i vaccinati beccano spesso il Covid) e di scarsissima ‘sicurezza’, vista la montagna di ‘effetti avversi’ anche gravi (nel 50 per cento dei casi) soprattutto a carico del sistema cardiocircolatorio ma non solo, dal momento che negli ultimi tre anni sono aumentate notevolmente le patologie tumorali.

Ma torniamo all’Opera Maxima griffata Speranza. Già presente il 21 gennaio, l’ex ministro, nel salottino domenicale di Fabio Fazio (ora su 9 Discovery), dove da anni imperversa con le sue lezioncine l’allergologo massone a sua insaputa (il nome fa capolino tra gli elenchi del Grande Oriente d’Italia e lui lo nega!) Roberto Burioni. Non vi abbiamo segnalato quest’altro special eventper evitarvi conati di vomito, e quindi possibili timori di contagio.

Giuseppe Conte

Altre brevi note sull’Opus. In realtà il libro era già uscito, in modo pressocchè ‘clandestino’, a ottobre 2020, circolato in poche librerie e nelle vendite online. Poi subito ritirato dal primo editore, ‘Feltrinelli’, per una seconda ondata di pandemia che rendeva inutile la sforzo letterario ministeriale. Così laconicamente fece sapere la storica casa: “si comunica che il libro è stato ritirato definitivamente dalla vendita e verrà messo fuori catalogo”.

Adesso, cambiata l’editrice con ‘Solferino’, al volume – qua e là rimaneggiato – sono stati aggiunti due capitoli: uno sulle lodi alle gestioni emergenziali dei commissari Arcuri e Figliuolo; l’altro sui vaccini, glissando sugli ‘effetti avversi’, of course.

E può esultare, l’onnipresente Speranza, anche perché il suo successore, Orazio Schillaci, ha appena varato il ‘Piano Pandemico 2024-2028’ quatto quatto, nel massimo silenzio, riprendendo per filo e per segno quanto già attuato via Speranza… e senza speranza per tutti gli italiani: vuoi in materia di lockdown, di mascherine e anche di vaccini, ritenuti dai due ministri come l’unico rimedio efficace, il solo baluardo contro il Covid e le sue varianti. E chissenefrega dei devastanti ‘effetti avversi’ che già si vedono da anni, oggi e ancor più in futuro, soprattutto sul fronte dei ‘prodotti’ (meglio non chiamarli più vaccini) a mRNA come quelli di ‘Pfizer’ e ‘Moderna’. Ecco il link del pezzo Voce sul fresco PIANO PANDEMICO / IL COCKTAIL TERRORE & VACCINI E’ SERVITO.

 

Parlavamo di ‘effetti avversi’. Così come è necessario parlare (evitando quindi ogni insabbiamento) dei ‘malori e delle morti improvvise’, che si stanno verificando in modo sempre più frequente.

Ultimo caso, quello della 37enne ex campionessa mondiale (e vice campionessa europea) di kickboxing, la pescarese Miriam Francesca Vivarini.

Pochi giorni fa è stata colta da un malore improvviso che le ha causato un fatale arresto cardiaco. Faceva la psicologa da qualche anno, dopo aver abbandonato l’attività agonistica; ma aveva progettato di tornare sul ring, visto che si sentiva bene, in perfetta forma fisica. “Una morte prematura e inspiegabile”, commentano sbigottiti e affranti familiari e amici.

Facciamo poi un salto all’estero, prima in Germania e quindi in Inghilterra.

Secondo le news, nella sola Baviera quasi mezzo migliaio di tedeschi (per la precisione 467) sono stati riconosciuti come ‘vittime dei vaccini’, le loro patologie ‘riconosciute’ così come i risarcimenti dovuti, fino a 854 euro per persona, cure e assistenza gratuita a parte. Già un anno fa, nel 2023, il ministro della Salute, Karl Lauterbach, affermò che le case farmaceutiche dovrebbero “pagare le cure per gli effetti avversi dei loro vaccini” e definì “illegali e insensate” le misure iniziali adottate dal suo stesso governo per fronteggiare la pandemia. “Molte misure erano prive di senso, eccessive e illegali”, ha scritto dal canto suo il direttore del noto settimanale ‘der Spiegel’, Alexander Neurbacher.

Karl Lauterbach

E da noi? Le vittime riconosciute e risarcite, fino ad oggi, si contano sulle dite di una mano. Giorni fa si è avuta notizia di una signora palermitana, ‘miracolata’ da una sentenza del Tar. Vera mosca bianca perché manca la base dei dati, vista la totale latitanza dell’AIFA, preposta a quella essenziale raccolta dei dati epidemiologici.

Ma nessuno alza un dito.

Eccoci quindi nel Regno Unito, dove si è appena alzata la voce dell’epidemiologo scozzese Mark Woolhouse che ha tuonato contro la disinformazione della un tempo ‘sacra’ BBC. Ecco le sue parole, riprese dal quotidiano ‘The Telegraph’. “La BBC ha ripetutamente segnalato morti o malattie rare fra adulti come fossero la norma. All’inizio della pandemia ha generato panico fra i telespettatori spargendo la fuorviante impressione che ognuno fosse a rischio” e che “il virus non discriminasse nessuno. Tale disinformazione è continuata per tutto il 2020, e ha fornito una giustificazione per le misure di lockdown agli occhi dell’intera popolazione”. Insomma, secondo il ricercatore scozzese, la BBC ha attuato una linea di vero ‘terrorismo psicologico’.

E’ il senso del libro firmato addirittura a giugno 2020, quindi a botta che più calda non si può, dal virologo Giulio Tarro, l’allievo prediletto di Albert Sabin che scoprì l’antipolio. Si intitolava ‘Covid 19 – Il virus della paura’, un vero j’accuse contro la politica del governo (leggi alla voce Speranza) e le connivenze della classe medico-scientifica (sic), genuflessa davanti ai maxi interessi di Big Pharma.

I due recenti libri di Giulio Tarro

E l’anno scorso Tarro (che negli anni ’70 sconfisse a Napoli prima il colera e poi il ‘male oscuro’ che aveva ucciso centinaia di bambini) è uscito con un secondo volume, ‘Covid 19 – La fine di un incubo’, in cui vengono individuate le responsabilità (sempre di autorità politiche e scientifiche) sul fronte dei vaccini.

Lontano mille miglia da ‘Perché guariremo’

 

 

 

 

A seguire vi proponiamo due interessanti articoli sul tema di covid & vaccini.

Il primo è tratto da ‘The Defender’, la costola informativa del sito fondato e animato da Robert Kennedy junior, ossia ‘Children’s Health Defence’; con l’occasione vi rammentiamo che ha firmato due basilari libri, vale a dire ‘The Real Anthony Fauci’ uscito a novembre 2021 e il fresco ‘Wuhan – The Cover Up’ (sul depistaggio cino-americano), novembre 2023. Il pezzo prende spunto dal ‘World Economic Forum’ a Davos di inizio gennaio e dallo scenario circa la produzione dei futuri vaccini via Intelligenza Artificiale: infatti si intitola:

WEF Roundup: Digital IDs can Track the Unvaccinated, AI can speed up development of new vaccines

ed è firmato del Ph.D. Michael Nevradakis, firma di punta di ‘The Defender

Il secondo affronta proprio il tema del depistaggio/insabbiamento sul giallo di Wuhan. Tratto da ‘Diritto degli Stati Uniti alla Conoscenza’, messo in rete il 18 gennaio e firmato da Emily Kopp, si intitola

US scientists proposed to make viruses with unique features of SARS-CoV-2 in Wuhan

ovvero

Gli scienziati statunitensi hanno proposto di creare virus con caratteristiche del SARS-CoV-2 a Wuhan.


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