Fra le stragi di Ustica e alla stazione di Bologna, avvenute a due soli mesi di distanza nel 1980, potrebbe esserci un legame.
E una significativa traccia è contenuta in alcuni documenti fino ad oggi praticamente top secret e depositati solo a fine 2023 all’Archivio di Stato.
Lo rivela un servizio esclusivo dell’ADN Kronos, titolato “Bologna, Ustica, spunta un documento inedito sulle due stragi”.
Lo faceva balenare, esattamente trent’anni fa, un reportage pubblicato dalla ‘Voce’ nel febbraio del 1994, con la cover “USTICA – Le esplosive rivelazioni di un superpentito dei servizi segreti – Il Dc 9 Itavia abbattuto per ‘alto tradimento’ – Una strage, quella di Bologna, per accreditare la pista terroristica”.
Partiamo dal fresco dispaccio dell’Adn Kronos.
I documenti appena venuti alla luce (ma su cui fino ad oggi nessun mezzo d’informazione aveva rivelato esistenza e contenuti) riguardano, in particolare, un summit che si tenne appena tre giorni dopo la strage di Bologna. Si trattava, per la precisione, di una riunione congiunta del Comitato interministeriale per le informazioni e la sicurezza (CIIS) e del Comitato per i servizi di informazione e di sicurezza (CESIS), presieduta dall’allora premier Francesco Cossiga.
Fino ad oggi, era stato reso noto solo uno scarno resoconto ufficiale, finito tra le carte della ‘Commissione Pellegrino’ sulle stragi e la mancata individuazione dei responsabili.
Ora, invece, vengono alla luce gli appunti autografi, di quella riunione, scritti dall’allora ministro della Difesa, il socialista Lelio Lagorio, in cui sono riportate le dichiarazioni dei parecchi partecipanti a livello ministeriale. Pareri pressochè unanimi, tranne una voce fuori dal coro: quella del ministro dell’Industria Antonio Bisaglia (che anni dopo morirà annegando in modo misterioso e mai chiarito) dell’epoca. Nel suo intervento l’esponente della sinistra DC ipotizzava “un collegamento tra l’attentato di Bologna e l’incidente, accaduto a fine dello scorso giugno, a un Dc9 dell’Itavia in viaggio da Bologna a Palermo”.
Negli anni seguenti tutti i partecipanti a quel summit ‘non ricorderanno’ le parole di Bisaglia. E addirittura ‘non ricorderanno’ neanche lo svolgimento della riunione stessa.
Incredibile ma vero.
Passiamo all’antica inchiesta della Voce, risalente appunto a febbraio 1994.
Ecco l’incipit. “Il disastro di Ustica è stato accuratamente studiato nelle ovattate stanze della Nato, per creare un gravissimo incidente internazionale e far ricadere la colpa sull’odiata Libia di Gheddafi. Due mesi dopo un’altra strage, quella di Bologna: serve per accreditare la matrice terroristica come causa dell’eccidio di Ustica”.
Così proseguiva il nostro reportage: “E’ il tremendo j’accuse lanciato da un ex collaboratore del Sismi, Alessandro Vanno, da alcuni mesi fuggito in Francia. (…) Vanno ha messo tutto nero su bianco, in due lunghe deposizioni davanti al giudice Rosario Priore, che indaga su Ustica, e in una sfilza di missive di fuoco inviate ai vertici delle nostre istituzioni e mai venute alla luce. Ne esce fuori uno spaccato impressionante dell’Italia deviata, al centro delle manovre più torbide con la partecipazione ‘fisiologica’ di interi pezzi dello Stato che agiscono in combutta con mafie & massonerie varie”.
Un paio d’anni prima, nel 1992, la Voce aveva intervistato il sottosegretario alla Difesa del Psi,Franco Piro, il quale fece una rivelazione-bomba: il Dc9 Itavia è stato abbattuto da un missile lanciato dalla portaerei francese Clemenceau.
Incredibile ma vero una quindicina d’anni dopo, pochi mesi prima di morire, Cossiga ha fatto un’analoga rivelazione, che tirava in ballo i francesi, i quali si sono sempre rifiutati di consegnare all’Italia tracciati radar e documenti relativi alle loro presenze, quella tragica notte del 2 agosto 1980, nelle acque del Tirreno.
Un’analoga ricostruzione è stata effettuata da alcuni reporter dell’emittente transalpina Canal Plus.
Ma fino ad oggi le poche e deboli richieste inoltrate dall’Italia all’Eliseo (Emmanuel Macron ben compreso) sono state del tutto snobbate e rispedite al mittente.
A seguire, cliccando sui link in basso, potete leggere il pezzo dell’Adn Kronos, un paio di articoli (i più recenti) della Voce su Ustica; e vedere le prime due pagine di quell’inchiesta del 1994.
LINK del pezzo ADN Kronos
Bologna e Ustica, spunta un documento inedito sulle due stragi
LINK Voce
STRAGE DI USTICA / DAL CILINDRO DI GIULIANO AMATO UNA VERITA’ VECCHIA DI 30 ANNI
USTICA / 43 ANNI SENZA GIUSTIZIA. VERGOGNA
LE PRIME PAGINE DELL’INCHIESTA DELLA VOCE DI FEBBRAIO 1994
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