MAR ROSSO / ESCALATION, ECCO LA MINACCIA FINALE DI USA & REGNO UNITO

Grave rischio di escalation nel Mar Rosso, dopo la dichiarazione congiunta, “senza precedenti”, che tra poche ore Stati Uniti e Gran Bretagna faranno e che verrà sostenuta da diversi paesi occidentali.

Grant Shapps

Lo rivela il ‘Times’, che parla di un “avvertimento finale” rivolto alle autorità dello Yemen, avvertimento che preannuncia prossimi, forti attacchi aerei contro obiettivi ben precisi.

Un’escalation, del resto, già cominciata proprio la notte di Capodanno, quando elicotteri Usa hanno attaccato e distrutto tre unità navali yemenite, uccidendo una decina di miliziani, che “facevano il loro dovere in favore della Palestina”, secondo i vertici di Saana. Ecco una frase appena pronunciata dal Segretario britannico alla Difesa, Grant Shapps, e riportata dal Times: “Se gli Houthi continuano a minacciare vite umane e commercio, saremo costretti a intraprendere le azioni necessarie e appropriate”. Shapp, parla di “imminente ultimo avvertimento” se lo Yemen non cesserà nelle sue operazioni, sottolineando che la risposta occidentale sarà molto probabilmente “limitata” ma “significativa”.

Dal canto suo, Il ‘New York Times’, citando il quotidiano israeliano ‘Yedioth Ahronoth’, spiega che il Pentagono ha già elaborato precisi piani per attaccare le basi Houthi dislocate nello Yemen. Comprese quelle dove sono attualmente posizionate le navi dirottate.

Da tener presente, rammenta il NYT, che proprio a fine dicembre il portavoce del generale di brigata delle forze armate yemenite Yahya Saree, aveva lanciato un suo non meno preciso avvertimento.

Yahya Saree

Ecco le sue parole: “Mettiamo in guardia il nemico americano dalle ripercussioni di qualsiasi escalation contro la nostra nazione e il nostro popolo”, aggiungendo: “Dovete prestare ascolto agli avvertimenti del leader del movimento Ansar Allah (ossia Sayyed Adbdul Malik al Houthi, ndr)”, il quale aveva detto che “gli Stati Uniti saranno un bersaglio diretto se attaccano lo Yemen”.

 

A seguire, come al solito, vi proponiamo la lettura (dovete solo cliccare sui link in basso) di alcuni reportage di contro-informazione sulla sempre più bollente situazione mediorientale, e le operazioni di autentico genocidio messe in campo dal governo nazista guidato da Bibi Netanyahu, che ha appena ricevuto – come botto di Capodanno – un bel ceffone dalla Suprema Corte di Tel Aviv in merito alle sue maxi corruzioni per via delle quali non solo dovrebbe dimettersi dalla carica di premier, ma anche finire sotto processo e poi in galera, visti i pesantissimi capi d’accusa a suo carico.

 

Partiamo con due pezzi pubblicati dall’ottimo sito ‘Come Don Chisciotte’. Il primo si intitola

Il Wall Street Journal: ‘Gaza è la nuova Dresda’;

il secondo

La strategia di Bibi Netanyahu sul Mar Rosso gli si ritorcerà contro.

 

 

Ecco quindi, messa in rete dal ben documentato ‘Analisi Difesa’, una ricognizione sugli ultimi sviluppi,

Nuove tensioni tra Mar Rosso e Corno d’Africa.

 

 

Poi, un intervento firmato da Thierry Meyssan e pubblicato da ‘Voltairnet.org’ sempre utile per capire la vera storia di Hamas e il ruolo giocato dalla banda Netanyahu: si intitola

Cosa si nasconde dietro le menzogne di Benjamin Netanyahu e le simulazioni di Hamas.

 

 

Infine, un pezzo firmato dalla reporter americana Julia Conley, pubblicato da un altro ottimo sito a stelle e strisce, ‘Common Dreams’, sulle possibili conseguenze, a base di genocidio, che potranno investire i vertici di Tel Aviv davanti alla Corte Internazionale di Giustizia:

As Death Toll in Gaza Rises, Israeli Officials Fear Possibile Genocide Charges ICJ.

Il pezzo è in lingua originale, per cui dovrete azionare il traduttore automatico.

 

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