CAPODANNO IN GIALLO / QUEL THRILLER DAL 25 DICEMBRE AL 7 GENNAIO…

Pochi giorni fa per la prima volta gli ucraini sono stati obbligati per legge a festeggiar Natale il 25 dicembre, all’occidentale.

Mentre fino a ‘ieri’ erano soliti seguire il calendario ortodosso, che celebra il suo Natale la notte del 7 gennaio.

A luglio scorso, infatti, il presidente-pupazzo Volodymyr Zelensky ha firmato la legge per spostare la fatidica data dal 7 gennaio al 25 dicembre, con l’obiettivo dichiarato di allinearsi ai paesi occidentali, agli ‘amici’ targati NATO nella quale sogna di entrare il più presto possibile a vele spiegate.

Tutto ciò, “per abbandonare definitivamente il retaggio russo”, come hanno sottolineato con vigore le autorità di Kiev.

Il Natale di quest’anno a Kiev. In apertura, l’annuncio di Zelensky

Ma ecco le parole ‘presidenziali’ pronunciate in un messaggio rivolto alla Nazione gonfiando il petto sotto la solita uniforme verdastra e sempre-sudata (trasudante, cioè, orgoglio ucraino): “Quest’anno festeggiamo il Natale insieme. Nella stessa data, come una sola grande famiglia. Una sola nazione. Un solo Paese unito”.

Molti ucraini, però, hanno scelto di continuare a festeggiare il Natale nella consueta data del 7 gennaio. E parecchi hanno finito per stappare una bottiglia in entrambe le date, una sorta di mini-compromesso.

E’ per questo motivo che abbiamo scelto di farvi leggere, come regalo di Capodanno, ossia per l’anno che verrà, il 2024, un racconto scoperto sotto montagne di libri; e riemerso per incanto qualche giorno fa.

Fa parte di una stupenda raccolta di gialli, racconti noir, thriller mozzafiato, usciti per la prima volta nel 1981, poi pubblicati in Italia dalla mitica casa di ‘sinistra’, Editori Riuniti, nel 1983 e infine di nuovo nel 1995.

Titolo originale del volume “The Twelve Crimes of Christamas”, da noi “Delitti di Natale – Dodici brividi d’autore”. E proprio in copertina vengono richiamati i nomi degli autori principali, che vanno da Isac Asimov a John Dickson Carr, da Ellery Queen a Rex Stout (con un imperdibile Nero Wolfdoc).

Isaac Asimov

Un vero ‘reperto’. Appena lo abbiamo ‘scoperto’ ci siamo subito tuffati nella prefazione, semplicemente stupenda e titolata ‘Noel! Noel!’, uscita dalla penna di Asimov, un genio assoluto del ‘900, scienziato e intellettuale a 360 gradi, inventore, ricercatore, biochimico, divulgatore scientifico, scrittore di fantascienza per eccellenza e – ora ‘scopriamo’ – anche di ‘noir’.

Poi siamo subito sprofondati nella lettura dell’incredibile racconto, che leggerete tra poco, “Il tredicesimo giorno”.

Ci siamo subito chiesti – distopicamente – in che mondo ci troviamo: perché il racconto, scritto mezzo secolo fa, sembra un freschissimo di stampa, appena sfornato da una tipografia, con l’odore delle pagine che ti scaldano come una sfogliatela uscita dal forno pochi minuti fa.

Non vogliamo rubarvi la suspense.

Ma solo per dirvi: nelle 5 meravigliose pagine che potrete gustare c’è tutto il senso del tempo, il tempo che scorre, va avanti e torna indietro. Il passato che si fa presente, e viceversa. Un pendolo che ti prende, e ti ammalia.
E tutto corre lungo l’asse temporale 25 dicembre – 1 gennaio – 8 gennaio.

Quei 13 giorni che anche oggi sono entrati nella storia.

Per rifiatare un momento, prima di immergervi in quelle pagine, poche note su Asimov.

Non si contano i titoli delle sue opere, che arrivano fino all’ultima curva degli anni ’80.

Nasce nel 1920 a Petrovic, un piccolo villaggio nei pressi di Smolensk, sulle rive del Dnepr (a pochi chilometri vide la luce Jurij Gagarin, il primo cosmonauta al mondo nello spazio). Un’area già all’epoca di grande importanza strategica, visto che si trattava dell’unica via di comunicazione tra Mosca e la Polonia. Poi Asimov bambino si trasferì con i genitori (di origini ebraiche) e i fratelli negli Usa; e vissero a Brooklyn.

 

P.S. Vi consigliamo caldamente di trovare in qualunque modo una copia dei “Delitti di Natale”. Noi l’abbiamo scovata, come dicevamo, nella montagna di libri che con certosina pazienza raccoglie e cataloga una storica edicola a Soccavo, nell’area ovest di Napoli.

Un’altra copia, secondo alcuni amici, è ‘custodita’ in una mitica libreria-tunnel (è larga un metro, giusto il passaggio del titolare) alla ‘Torretta’ di Mergellina.

Ad ogni buon conto, potete agevolmente trovare traccia del libro via internet, e quindi ordinarlo tramite le consuete piattaforme digitali di vendita, a cominciare da Amazon.

Buona caccia – è davvero il caso di dire – al tesoro!

 

LINK

In Ucraina per la prima volta il Natale si festeggia il 25 dicembre

 

 

Il tredicesimo giorno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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