Ormai viviamo in un mondo del tutto capovolto.
Dove il diritto, la legge, l’equità sociale, la ragione, l’etica e un briciolo di umanità sono regolarmente e quotidianamente calpestati, vilipesi, annichiliti.
Un tempo erano dei ‘valori’: ora sono diventati oggetti utili solo per la pattumiera o la discarica più vicina.
Facciamo due esempi freschi freschi, che più lampanti non si può.
In questa breve sintesi dell’horror, partiamo da Roma per arrivare a Gaza.
ORA LO SCIOPERO E’ ILLEGALE!
E’ da anni che il sindacato italiano dorme, in completo letargo, ormai genuflesso davanti alle logiche sempre più perverse di questo affarismo di Stato, il capitalismo di casa nostra che salvaguarda solo i ‘diritti’ di ladri, faccendieri, evasori, depistatori, fuorilegge d’ogni risma, corruttori, corrotti e via delinquendo: ai danni di poveracci, senza-diritti, senza-casa, senza-lavoro, sfruttati a 3 euro l’ora, pensionati ridotti alla fame, malati che non hanno il becco d’un quattrino per medicine essenziali e via massacrando la gran parte dei cittadini, ormai ridotti sul lastrico (altro che arrivare a fine mese!).
E cosa hanno fatto i sindacati in questi lunghi e drammatici anni?
Niente, un cavolo, un fico secco.
Si sono rigirati i pollici solo per salvaguardare le loro belle poltrone, senza mai ‘osare’ quel per cui sono storicamente nati: in soldoni, se ne sono strafottuti di occuparsi del destino degli ultimi e dei penultimi, per svolgere una mini-ordinaria amministrazione, senza voler mai disturbare lorsignori, i manovratori, vuoi padronali, vuoi governativi.
Avrebbero dovuto essere presi per il culo, i vertici sindacali, e cacciati a pedate.
Ma nessuno lo ha fatto. E non potevano certo auto mandarsi affanculo, come non si può chiedere ai capponi di anticipare il Natale.
Prendiamo il caso della Francia.
Dove i sindacati sono svegli, non dormono, dove i cittadini scendono ogni giorno in piazza, protestano per ogni diritto anche solo sfiorato.
Un caso emblematico, le pensioni, le minime. Sapete a quanto ammontano le sociali, lì? 1.200 euro al mese, da noi la metà. Eppure a Parigi protestano per mesi se gli levi due anni!
Hanno mai veramente puntato i piedi, lottato per un vero aumento delle pensioni minime Landini & C.?
Neanche per sogno, nemmeno un abbozzo, neppure per finta.
Eccoci all’oggi. Finalmente il sindacato (almeno Cgil e Uil) danno un minimo segnale di uscita dal letargo proclamando uno sciopero-sciopero che non si vedeva da anni. E succede il finimondo.
La destra grida al golpe, la stampa fascista – ormai ridotta al rango di uno sgarrupato Minculpop – parla di Landini eversore, di totale illegalità dello sciopero: uno strumento di lotta sindacale da quando mondo è mondo, da ‘sempre’, oggi improvvisamente diventato uno strumento nelle mani di biechi terroristi.
E il capopopolo di questo mondo rovesciato è un ignorante del calibro di Salvini Matteo (il Super precettatore: ma non è un chiaro abuso di potere?) che invece di pensare ai veri, autentici bisogni degli italiani dedica tutto il suo tempo al Ponte sullo Stretto (del tutto inutile, costosissimo e un cadeau alle mafie) e a straparlare sullo sciopero del quale, di tutta evidenza, non capisce un tubo.
Trincerandosi solo dietro al parere di una ridicola ‘Commissione di garanzia sugli scioperi’ appena nominata dal governo lo scorso 9 giugno: si è insediata il 12 luglio 2023 per restare in carica, addirittura, fino al luglio 2029.
A presiederla una illustre sconosciuta, il cui Verbo, però, oggi detta Legge in modo assoluto: si tratta di Paola Bellocchi, docente di diritto del lavoro all’Università di Teramo e autrice di alcuni saggi su ‘contratti collettivi di lavoro, diritto allo sciopero e partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese’, come recitano le sue scarne note biografiche.
Sembra, pari pari, la ridicola, vergognosa storia dell’aumento dei minimi salariali, una bandiera di questi impresentabili rimasugli di ‘sinistra’ (sic) rimasti sul campo, vere e proprie macerie.
Una battaglia poi abbandonata: è bastato che lady Giorgia Meloni chiedesse un parere addirittura all’ectoplasma del CNEL presieduto da Renato Brunetta (e ovviamente sfavorevole) per tacitare la già muta ‘sinistra’.
Proprio come adesso una altrettanto inutile ‘Commissione di garanzia sugli scioperi’ obietta, indica la rotta e il sindacato si accuccia, come il più scodinzolante dei cagnolini.
Tanto che i titoli di oggi parlano tutti di ‘sciopericchio’, di un Landini che batte, orecchie a terra, in ritirata.
Quando mai un sindacato con gli attributi chiede il permesso ai Padroni, al Governo, al Fantoccio di un Garante il permesso di proclamare uno sciopero?
Ma dove siamo andati a finire?
Nel ridicolo più totale.
Anzi, dentro una commedia di sapore sempre più tragico, visto che la condizione sociale ed economica degli italiani è ormai in stato comatoso.
P.S. L’unica definizione ad hoc è stata pronunciata dal segretario Uil Pierpaolo Bombardieri: “Governo squadrista”. Il minimo sindacale…
GAZA, DISTRUTTO IL PARLAMENTO. CHISSENEFREGA
Come è in stato comatoso la salute di migliaia di bambini nella Striscia di Gaza, dove gli israeliani si stanno comportando come veri, autentici nazisti, è inutile usare giri di parole.
Stanno perpetrando ormai da decenni (quasi 70 anni) e in misura esponenziale dal 7 ottobre quei massacri, quei delitti, quel genocidio che hanno subito per opera di Hitler nei capi di sterminio. Oggi Gaza è diventata un campo nazi a cielo aperto.
E qual è l’unica prospettiva delineata dal premier Bibi Netanyahu e dalla sua band di criminali al seguito, ben capeggiati dal ministro della Difesa Itamar Ben Gvir?
Una deportazione in massa (proprio come fu per loro) nel deserto del Sinai.
Ai confini della realtà.
Per fortuna, stavolta, l’ONU (guarda caso, come è successo per i due sindacati) si è svegliato dopo un lungo letargo, e il suo Segretario generale, Antonio Guterrez, è stato crocifisso per aver detto e descritto l’ovvio, parlando di genocidio del popolo e palestinese e del massacro scientifico (perché privati dei beni primari, come cibo, medicine e soprattutto acqua) di migliaia di bambini.
Frasi pronunciate in modo quotidiano solo da Papa Francesco: per il resto un deserto senza fine, solo parole al vento, pseudo-appelli ma niente, nel modo più assoluto, di concreto per fermare le criminali truppe di Netanyahu & C.
Ieri la terrificante ciliegina sulla torta.
E’ passata come una notizia qualunque, da un minuto scarso, la distruzione del Parlamento palestinese, nel cuore di Gaza city, ad opere dell’esercito nazista di Tel Aviv.
Come se a Roma fosse piombato un missile su Montecitorio e Palazzo Madama e la cosa fosse scivolata via nel più totale disinteresse mediatico. E non solo.
Davvero ai confini della realtà.
Ma state a sentire le parole pronunciate, a macerie ancora fumanti di quel Parlamento, pronunciate gonfiando il petto dal portavoce del killer Netanyahu, tale Ofiz Gendelman: “Oggi le nostre forze di terra hanno fatto saltare in aria la sede del Consiglio legislativo di Hamas nella sede di Gaza, come parte della distruzione del regime di oppressione e terrorismo di Hamas”.
Le immagini hanno mostrato i militari della ‘Brigata Golani’ mentre ridono e applaudono “dopo aver conquistato l’area”.
Ma chi erano mai gli Unni?
I Visigoti?
E, soprattutto, le armate del Fuhrer?
A seguire, vi proponiamo la lettura (cliccando sui link in basso) di alcuni pezzi.
Uno, tratto da ‘Contropiano’, sulla questione-sciopero.
Una resa che fa male a tutti i lavoratori
Gli altri riguardano le stragi a Gaza.
Il primo è pubblicato da ‘Piccole Note’:
Gaza. L’aggressione dell’ospedale di al-Shifa.
Ed i seguenti, che potete leggere in lingua originale (e quindi dovrete azionare il traduttore automatico), arrivano da due ottimi siti sul fronte della politica internazionale, soprattutto mediorientale.
Da ‘The Cradle’ ecco
Israel, then and now: ‘kill, kill them all.
E da ‘The Greyzone’ il pezzo titolato
Biden admin justifies Israel’s assault on Gaza hospitals with recycled Israeli ‘intelligence.
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