VACCINI ANTI COVID A MRNA & NOBEL / IL POSSENTE J’ACCUSE DI DUE RICERCATORI

L’assegnazione dei premi Nobel (in questo caso il riferimento è a quello per la Medicina) ormai risponde a pure logiche di potere. E di affari a molti zeri, come quelli realizzati dalle star di Big Pharma. Soprattutto in tempi di pandemia, con i vaccini a mRNA griffati ‘Pfizer’ e ‘Moderna’.

E’ uno dei più amari e duri commenti contenuti in un recentissimo studio condotto da due ricercatori e Ph.D, ossia Denis Rancourt e Joseph Hickey, i quali contestano il fatto – alla base dell’assegnazione dei Nobel – che il vaccino anticovid abbia “salvato milioni di vite”.

Denis Rancourt

E attaccano – cifre, dati e documenti alla mano – un articolo appena pubblicato dalla rivista internazionale ‘Lancet’ finalizzato a suffragare questa tesi e basato su una ricerca in parte finanziata dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) e dalla ‘Bill & Melinda Gates Foundation’. Che poi sono in pratica la stessa cosa: visto che la generosa Fondazione del miliardario-filantropo a stelle e strisce è al secondo posto nella hit internazionale dei finanziatori dell’OMS, alle spalle solo degli Stati Uniti e ben davanti a nazioni come Gran Bretagna, Francia e Germania!

Non è la prima volta che la ‘prestigiosa’ Lancet incorre in uno svarione del genere: come quando nel 2020, proprio all’inizio della pandemia, pubblicò una ricerca solo tesa a delegittimare l’uso dell’idrossiclorochina per fronteggiare subito il Covid, come ad esempio stava sperimentando e utilizzando con successo Didier Raoult nell’Ospedale di Marsiglia per le malattie infettive, il più importante in Europa. Per fortuna – ma solo dopo svariate settimane – Lancet fu costretta ad una clamorosa marcia indietro, sconfessando quello studio taroccato. E comunque in grado di influenzare, in quel periodo, non poche sconsiderate scelte politiche: come quella del nostro governo (ed in particolare del ministro per la Salute dell’epoca, Roberto Speranza) che impartiva il diktat ‘Tachipirina e vigile attesa’, vietando l’uso di farmaci ‘off labels’ come l’idrossiclorochina, fino allora usata per curare l’artrosi. E ci volle – il 12 dicembre 2020 – addirittura una ordinanza del Consiglio di Stato per legittimarne l’uso, e consentendo quindi ai medici di famiglia di poterla prescrivere per i loro pazienti.

Joseph Hickey

Incredibile ma vero.

Ma torniamo al possente j’accuse di Rancourt e Hickey, appena raccontato da una delle firme di punta, Brenda Baletti, del sito ‘The Defender’, la costola informativa della sempre più battagliera e meritoria associazione ‘Children’s Health Defence’, fondata e animata da Robert Kennedy junior, il figlio di Robert e nipote di John Fitzgerald che ha deciso di scendere in campo per sfidare Joe Biden alle primarie democratica in vista delle presidenziali tra un anno.

L’associazione è nata proprio per tutelare la salute dei più indifesi, i bambini, ed in particolare sul fronte sempre bollente dei vaccini.

Prima quelli tradizionali, da usare con estrema cautela e seguendo il ‘principio di massima precauzione’, come in Europa hanno sempre raccomandato due scienziati (e virologi autentici, non come le tante virostar taroccate che hanno imperversato per anni in tutte le tivvù) del calibro del premio Nobel (scoprì il virus HIV) francese Luc Montagnier e del nostro Giulio Tarro, l’allievo prediletto di Albert Sabin che scoprì l’antipolio (e Tarro negli anni ’70 fu in prima fila, dal ‘Cotugno’ di Napoli, per combattere prima contro il colera e poi contro il ‘male oscuro’ che aveva ucciso decine e decine di bambini).

Il professor Giulio Tarro

E poi, evidentemente con maggior forza, i vaccini anti covid, del tutto ‘sperimentali’ (con gli esseri umani a far da cavie), ben poco ‘efficaci’ (altro che il 95 per cento subito sbandierato, neanche un misero 20 per cento che man mano si riduce progressivamente) e, soprattutto ‘insicuri’, e cioè in grado di produrre una serie di ‘effetti avversi’ in molti casi gravi e anche letali, soprattutto a carico del sistema cardiocircolatorio ma non solo (sono in esponenziale aumento, da quando sono iniziate le campagne vaccinali, anche le patologie tumorali).

Tornando allo studio firmato da Rancourt e Hickey, troverete la spiegazione dei ben diversi modelli scientifici e parametri usati per calcolare i livelli di ‘mortalità’ a livello globale e paese per paese, prima e dopo i vaccini anti covid (rispetto al fantomatico studio pubblicato da Lancet). E troverete delle espressioni molto ‘forti’.

Eccone solo alcune, prima di passare al testo integrale firmato da Brenda Baletti.

Il Premio Nobel è un potente strumento politico. E’ uno strumento di propaganda dell’establishment, per convincere le persone di quali cose devono considerare assolutamente vere, progressi assoluti della scienza, conoscenza umana. Ciò ha un impatto non solo sul pubblico in generale, ma anche sugli stessi scienziati”.

E ancora: “Hanno ripetuto questa cosa di ‘milioni di vite salvate’ il che è una sciocchezza”.

Di conseguenza “un prodotto orrendo che non avrebbe mai dovuto essere iniettato nel corpo delle persone, ora è qualcosa che celebreremo. Sarà una conquista della scienza umana, della scienza creata dagli esseri umani”.

Non esiste alcuna base scientifica per affermarlo – ha detto Rancourt – nessun trial clinico lo ha mai dimostrato. E si basa su una simulazione di rifiuti finanziata dall’industria, in cui gli autori nemmeno ricontrollano se i loro risultati avessero qualche senso. Questa è l’assurdità che stiamo vivendo, ha detto”.

Parole che pesano come macigni.

Ma ecco a seguire il link che vi farà leggere l’intero reportage dell’ottima reporter scientifica Brenda Baletti, pubblicato dall’altrettanto ottimo sito di contro-informazione (soprattutto sul tema della pandemia e dei vaccini) ‘Renovatio 21’, che titola il suo servizio “Un nuovo studio espone i difetti del documento Lancet secondo cui i vaccini anti-covid hanno salvato milioni di vite”. Leggere per capire quanto sta realmente succedendo tra noi. Oggi.

 

 

LINK

Un nuovo studio espone i difetti del documento Lancet secondo cui i vaccini anti-covid hanno salvato milioni di vite

 

 

LINK VOCE

NOBEL MEDICINA / IL TRIONFO DI PFIZER & MODERNA. ALLA FACCIA DEI MORTI PER GLI EFFETTI AVVERSI DEI LORO VACCINI

 


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