VACCINI ANTICOVID / LA FRESCA SCENEGGIATA DI ROBERTO BURIONI CHEZ FAZIO

Riprende a tutta birra il ‘Che tempo che fa’ griffato Fabio Fazio e traslocato dalla storica postazione su Rai3 al nuovo ospite, ‘Canale 9’.

E, come al solito, torna ad illuminare la scena l’ormai più celebre divulgatore scientifico (ha ormai oscurato gli Angela padre e figlio), al secolo Roberto Burioni, allergologo di sicuro valore, quindi profondo conoscitore di riniti & raffreddori da fieno. Ma non virologo, come del resto tante virostar che sono tutt’altro (infettivologi, immunologi, pneumologi e perfino ‘zanzarologi’, come il PD Andrea Crisanti) ma hanno spopolato, a botte di fake news, in tutti i salotti & salottini tivvù nei bollenti anni della pandemia.

Andrea Crisanti. Sopra, Roberto Burioni ieri sera da Fazio

Domenica sera, ore 9 e 30, è tornato a suonare la grancassa il ‘massone a sua insaputa’, Burioni appunto: che non ammette quella iscrizione al ‘Grande Oriente d’Italia’, essendo riuscito – di tutta evidenza – a clonare un suo gemello, nato il suo stesso giorno, nello stesso luogo e soprattutto col suo stesso nome di battesimo: la scoperta, da sola, vale il Nobel. Come quello appena assegnato a due ‘amici’, gli scienziati premiati per le loro ricerche sui vaccini a mRNA.

E il Vate alla Vaccinara de noantri, Sommo Burioni, ha dato una gran lezione a tutti sull’efficacia e soprattutto sulla sicurezza dei vaccini, quelli passati e, of course, quelli presenti, proprio in questi giorni all’esordio per la campagna vaccinale di richiamo anti-varianti: a quanto pare già un clamoroso flop, visto che solo l’1 per cento di medici e sanitari in dieci giorni vi ha fatto ricorso….

Ma lui, il Profeta di tutti i Vaccini, è lì pronto, chez Fazio, per rassicurare il popolo bue. Snocciolando le sue cifre e citando studi dei quali, però, non fa il nome né tantomeno cita la fonte.

Ecco, fior tra fiore, alcune sue frasi che già restano impresse nella storia della Scienza.

“Oggi, nel 2023, il mondo è praticamente immunizzato dal virus, dal covid. E’ grazie ai vaccini”.

“Se sono sicuri? Sicurissimi. Nessuna mortalità in eccesso: lo documentano tantissimi studi in modo chiarissimo”.

“I casi di problemi al cuore dopo il vaccino? Si contano sulle dita di una mano, rarissimi i casi di miocardite: è proprio come quando la sfortuna vuole che tu venga colpito da un fulmine”.

“I vaccini di oggi ci proteggono contro le nuove varianti. E tutte le persone over 60, fragili o in contatto con il pubblico dovrebbero farli: in piena sicurezza”.

A poco meno di un anno dall’inizio della campagna vaccinale, e proprio nel corso della prima puntata di ‘Che tempo che fa’ su Rai3, a metà settembre 2021, con la stessa, identica sicumera il Vate proclamò: “Gli effetti avversi sono una totale invenzione. I morti a causa del vaccino? Uno, uno di numero: è successo in Nuova Zelanda”.

A quel punto la Commissione di Vigilanza Rai avrebbe dovuto immediatamente sospendere lo spazio che Fazio ha totalmente regalato a un Falsario, un Bugiardo, un Menzognero seriale. Ma, di tutta evidenza, la Vigilanza Rai con esiste: o se c’è dorme, è in perenne letargo. Un ectoplasma.

Dopo qualche mese i super asettici e super minimizzatori ‘CDC’ (‘Centers for Deseases Control’) americani si sono visti costretti a diffondere i dati raccolti dal sistema ‘VAERS’, creato apposta negli Usa per monitorare gli effetti avversi prodotti dai vaccini. Ebbene, il dato fu sconvolgente: ben 10 milioni di cittadini a stelle e strisce erano stati colpiti da ‘effetti avversi’, di cui il 50 per cento definiti ‘gravi’, e soprattutto a carico del sistema cardiocircolatorio, ma non solo (perché da quando sono cominciate le campagne vaccinali, per fare solo un esempio, le patologie tumorali sono cresciute in modo esponenziale).

Ma tutte queste cose il Vate alla Vaccinara non le sa. O, peggio, le conosce bene e quindi le nasconde. Per cui, con le sue lezioncine e le rispostine al sempre ammiccante Fazio Fabio, depista: cosa molto grave per chi fa informazione su un importante canale di comunicazione e, soprattutto, su temi così delicati e bollenti, come la salute e, in questo caso, i vaccini.

 

Ma, per finire, vogliamo informarvi di una notizia che ci ha lasciati letteralmente sbigottiti. Di sasso.

Ecco cosa riporta l’ottimo sito di contro-informazione ‘Renovatio 21’, molto attento alle questioni sui vaccini e gli effetti collaterali.

Yonatan Moshe Erlichman

Così scrive in un pezzo del 15 ottobre titolato: “Bambino israeliano protagonista della campagna di vaccino anti-covid muore di infarto all’età di 8 anni”.

Ecco alcuni passaggi del pezzo da brividi: “Un bambino israeliano apparso in un video per promuovere i vaccini anti-covid sui bambini in una campagna nazionale, è morto tragicamente a causa di un improvviso attacco di cuore alla fine di settembre, aveva solo 8 anni”.

“Il piccolo Yonatan Moshe Erlichman, nipote di un illustre medico di Beit El, il dottor Mati Erlichman, è morto inaspettatamente per arresto cardiaco mentre faceva il bagno”

“Nel 2020, all’età di 5 anni, il bimbo era apparso in un video prodotto dal consiglio regionale di Mateh Binyamin. Il video faceva parte di un programma governativo volto a spingere i vaccini Covid sui bambini, nonostante l’immunità quasi universale dei bambini al covid-19. Il video ha reso Yonatan un ‘bambino copertina’ per la campagna vaccinale in Israele, che è diventata una delle nazioni più draconiane al mondo per quanto riguarda le misure vaccinali”.

Continua il servizio: “Come riportato da ‘Renovatio 21’, l’anno scorso un bimbo argentino, che era stato il simbolo nazionale di una pubblicità che promuoveva la vaccinazione anti-covid per i bambini, è morto improvvisamente all’età di 4 anni. Secondo i giornali, il piccolo sarebbe stato portato d’urgenza in ospedale a causa di febbre e vomito ed è morto di ‘polmonite bilaterale’.

“La tragedia della morte del bimbo è sottolineata dal fatto che il governo argentino utilizza la sua foto sul proprio sito web per promuovere ancora la vaccinazione dei bambini – denuncia ‘LifeSiteNews’ – Il piccolo è raffigurato con il pugno alzato e con uno slogan che recita ‘I vaccini ci proteggono’”.

Eccome.

 

P.S. Come al solito, per ritrovare articoli scritti dalla Voce su Roberto Burioni, basta andare alla casella CERCA in alto a destra della nostra home page, e cliccare il suo nome. Ne ritroverete a bizzeffe, da 6-7 anni a questa parte, quindi ben prima del Covid. A seguire, comunque, vi indichiamo subito tre link.

 

 

 

LINK

ROBERTO BURIONI / STAVOLTA DA’ I NUMERI SULLE MIOCARDITI INFANTILI

 

ROBERTO BURIONI / IL SALTIMBANCO DELLE PROVETTE ALLA CORTE DI FABIO FAZIO

 

ALLARME DAGLI USA / LA GRAN PARTE DEI MORTI PER COVID SONO VACCINATI. E DA NOI MAGO-BURIONI DA’ I NUMERI


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