Finalmente il muro di gomma sul fronte del Covid e, soprattutto, dei vaccini, comincia a dare i primi segnali di cedimento.
Lo dimostra la bagarre censoria a carico di Marcello Foa (tra l’altro ex presidente proprio RAI) per il suo programma su Radio 1 che ha ospitato – udite udite – le opinioni di un medico ‘No Vax’.
Una vera eresia e quindi, of course, apriti cielo.
AGLI ITALIANI NON FAR SAPERE…
Eppure quel medico raccontava cose ovvie, persino scontate: che risultano dirompenti proprio perché agli italiani, da tre anni e mezzo, è stato totalmente negato l’elementare diritto all’informazione, a conoscere dati & fatti su realtà, appunto, come il covid e i vaccini, in particolare sotto il profilo dei devastanti ‘effetti avversi’ provocati. Cose conosciute in tutto il mondo, e invece da poi ‘negate’: prima sotto i governi di ‘sinistra’ (sic) poi sotto quello meloniano di destra e che più sfascista non si può.
Sono state infatti letteralmente censurate & oscurate tutte quelle notizie e soprattutto i pareri di autorevoli ricercatori e scienziati che hanno descritto una realtà totalmente diversa e ‘osato’ esprimere opinioni fuori dal coro (di regime).
Ed in particolare, durante i mesi della pandemia (da febbraio a dicembre 2020), sono stati totalmente calpestati i diritti di tutti i cittadini a poter ottenere cure e farmaci che pure esistevano per contrastare il covid fin dai suoi primi sintoni, e invece ‘negati’, letteralmente vietati: perché, per fare un solo esempio, i medici di base fino a dicembre 2020 non hanno mai potuto prescrivere l’uso dell’idrossiclorochina come invece veniva fatto in Francia. E solo un’ordinanza del Consiglio di Stato proprio del 12 dicembre 2020 ne ha ‘legittimato’ l’uso, che avrebbe potuto limitare di moltissimo il numero dei decessi, evitando l’affollamento fino all’inverosimile dei reparti ospedalieri d’emergenza. E la catena di morti.
Incredibile ma vero.
Eppure, chi ha vietato quell’uso e ha invece ordinato per legge (avete capito bene, per legge) ‘Tachipirina e Vigile Attesa’, pur avendo tante morti sulla coscienza non passerà un bel niente, perché la magistratura lo ha assolto e anche la Corte Costituzionale ha cancellato fatti & misfatti con un bel colpo di spugna.
In soldoni, l’allora ministro della Salute, il ‘sinistro’ Roberto Speranza, l’ha fatta franca, così come i premier che ne hanno condiviso l’operato, Giuseppe Conte e Mario Draghi.
Tutti candidi come i gigli.
PARTE LA COMMISSIONE D’INCHIESTA ‘DIMEZZATA’
Sotto questo profilo, è non poco interessante capire quanto è appena successo in Senato, dove è passato il testo finale sulla costituzione della ‘Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid’, dopo le osservazioni fatte dal capo dello Stato, Sergio Mattarella.
Un colpo al cerchio e un altro alla botte, viene subito da commentare.
Da un lato, infatti, verrà strettamente limitato il campo d’azione sul versante delle responsabilità, perché ciò è stato compiuto – come ha fatto rilevare Matterella – della magistratura. Quindi i vari Speranza, Conte, Draghi e C. (con ciò comprendendo anche gli ‘scienziati’ del CTS e di altri ‘autorevoli’ organismi, come ad esempio ‘Istituto Superiore di Sanità’ e ‘AIFA’) potranno dormire – per ora – sonni tranquilli.
D’altro canto, però, la Commissione avrà (sempre teoricamente, perché a quanto pare manca una reale volontà politica di far vera chiarezza) mani libere per accertare quanto è stato fatto (o meglio, non è stato fatto, cioè è stato ‘omesso) sul fronte delle cure e dei farmaci da usare in piena pandemia; e poi, per il controllo della effettiva ‘efficacia’ e, soprattutto, ‘sicurezza’ dei vaccini quando sono diventati disponibili, a partire da dicembre 2020.
Un terreno tutto da ‘arare’, da ispezionare da cima a fondo: proprio perché le nostre autorità politiche e scientifiche (sic) non hanno fatto un cavolo – anzi hanno insabbiato & depistato – per capirci meglio sulla reale efficacia e sicurezza dei vaccini.
Come del resto ha fatto la UE, con il Commissario Ursula von der Leyen implicata fino al collo in una ‘dirty story’ di vaccini & maxi tangenti, in combutta con il Ceo di Pfizer Albert Bourla, e su cui sta indagando da un anno e mezzo una ‘Commissione parlamentare d’inchiesta’ varata proprio dalla UE e alla quale, fino ad oggi, si sono sottratti von der Leyen e Bourla. Incredibile ma vero!
E non si tratta di noccioline, ma di faraonici contratti d’acquisto per la bellezza di 71 miliardi di euro (avete letto bene, 71 miliardi) stipulati addirittura – bypassando regole & procedure – via sms, poi magicamente spariti, volatilizzati!!
La materia è incandescente. Ma la sua ‘conoscenza’ è stata fino ad oggi negata, vietata agli italiani. Che non devono sapere niente delle vittime per la strage (sono stati 120 mila i morti della grande prima ondata) griffata ‘Tachipirina e Vigile Attesa’. E tanto meno devono saperne sui devastanti effetti avversi prodotti dai vaccini: dall’inizio delle campagne vaccinali, infatti, sono aumentati (ormai lo certificano le statistiche ufficiali) i casi di tumore e di patologie gravi e spesso letali all’apparato cardiocircolatorio.
Possibile mai con i progressi che comunque negli ultimi tre anni ha compiuto su quei terreni la scienza?
E come poter negare cifre che parlano da sole, come quelle diramate oltre un anno fa dai CDC (‘Centers for Deseases Control’) americani che hanno messo nero su bianco, per i soli Stati Uniti, un numero impressionante di ‘effetti avversi’, pari ad oltre 10 milioni? Dei quali il 50 per cento è stato definito ‘grave’?
Come è possibile mai chiudere gli occhi davanti a cifre & statistiche che parlano tragicamente da sole?
A questo punto, per offrire una panoramica più esaustiva, vi proponiamo la lettura di due interessanti interventi.
LA PAROLA A JOSEPH MERCOLA
Soprattutto il primo, firmato da un autorevole (ma ovviamente iper-censurato, anche negli Usa) ricercatore statunitense, Joseph Mercola, del quale già in passato abbiamo riportato altri pareri: si intitola “Cosa devi sapere sulla nuova versione del vaccino Covid”, ed è stato appena pubblicato da uno dei migliori nostri siti di contro-informazione, ‘comedonchisciotte’.
Si tratta di un testo che ha il grande pregio della chiarezza, pur nella complessità dei temi trattati. E in grado di far capire in modo pacato, senza bisogno di alzare i toni, qual è la autentica realtà dei vaccini, qual è il vero ruolo giocato dalle autorità di controllo (che ormai chiudono non uno, ma due occhi), come negli Usa la un tempo autorevole ‘Food and Drug Administration’, di cui la ‘Voce’ ha più volte scritto, denunciandone errori, orrori & omissioni proprio da tre anni e mezzo ad oggi: soprattutto sul fronte delle abominevoli autorizzazioni per i prodotti (non li vogliamo nemmeno più chiamare vaccini) messi in commercio da ‘Pfizer’ e ‘Moderna’, quelli a RNA messaggero, ossia contenenti la proteina Spike, il vero killer in questa ennesima ‘dirty story’ che ci trascineremo dietro ancora per anni e di cui tra anni vedremo dispiegarsi tutti gli effetti più nefasti.
Il secondo pezzo che potete poi leggere riguarda l’ok a palazzo Madama per la versione finale della ‘Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid’. Lo pubblica un altro ottimo sito di contro-informazione, soprattutto sui temi dei vaccini e della guerra in Ucraina: si tratta de ‘la Nuova Bussola Quotidiana’, e l’articolo si intitola “Mattarella esaudito: in Bicamerale Covid indagini a metà”.
Infine, un altro documento da non perdere. Si tratta di un’inchiesta della reporter scientifica di punta di ‘The Defender’, Brenda Baletti (tra l’altro è un Ph.D.). The Defenderè la costola informativa della battagliera associazione ‘Children’s Health Defence’, fondata anni fa e animata da Robert Kennedy junior, il figlio di Robert e nipote di John Fitzgeraldche correrà per le prossime presidenziali Usa, e del quale tante volte la Voce ha riportato le arci-meritorie iniziativa per tutelare, come dice il suo nome, la salute dei più indifesi, i bambini.
E, soprattutto, proprio sul fronte dei vaccini: quelli tradizionali, da usare con gran cautela e seguendo il principio di ‘massica precauzione’; e figuriamoci quelli ‘sperimentali’, ‘inefficaci’ e, soprattutto, ‘insicuri’ come gli anti-covid.
Il reportage che potete leggere (in originale, quindi in inglese) attraverso il link in basso riguarda una storia emblematica di ‘effetto avverso’ causato dai prodotti anti-covid: in questo caso la sindrome di ‘Guillain-Barrè’. Il pezzo si intitola “Exclusive: ‘Pfizer Gave me Guillain-Barrè Syndrom”, e cioè “Esclusivo: ‘Pfizer mi ha dato la sindrome di Guillain-Barrè’”.
COSA DEVI SAPERE SULLA NUOVA VERSIONE DEL VACCINO COVID
Di Joseph Mercola
In breve
- Il governo degli Stati Uniti sta lanciando un nuovo vaccino anti-COVID questo autunno, consigliato a tutte le persone, compresi coloro che non hanno effettuato il ciclo iniziale.
- La Food and Drug Administration statunitense ha “approvato” le iniezioni riformulate di Pfizer e Moderna per individui di età pari o superiore a 12 anni e le ha “autorizzate” per l’uso di emergenza per bambini di età compresa tra 6 mesi e 11 anni
- Le nuove iniezioni sono formulate per includere un singolo mRNA corrispondente alla variante Omicron XBB.1.5., la variante dominante negli Stati Uniti per gran parte del 2023, ma che da allora è stata sostituita da altre varianti
- La FDA prevede che in futuro il vaccino anti-COVID verrà aggiornato una volta all’anno, proprio come il vaccino contro l’influenza stagionale
- Il governatore della Florida Ron DeSantis ha denunciato gli obblighi di mascherine e vaccini, affermando che qualsiasi rinnovo di tali obblighi federali non sarà applicato in Florida, ora o in futuro
Come probabilmente avrai già sentito, questo autunno il governo degli Stati Uniti sta lanciando un nuovo vaccino anti-COVID [1], consigliato a tutte le persone, compresi coloro che non hanno effettuato il ciclo iniziale.
Secondo la Food and Drug Administration statunitense [2] le iniezioni riformulate di Pfizer e Moderna sono “approvate” per soggetti di età pari o superiore a 12 anni e “autorizzate in caso di emergenza” per bambini di età compresa tra 6 mesi e 11 anni.
Ciò nonostante il fatto che non esista alcuna dichiarazione di emergenza che lo giustifichi. La dichiarazione federale di emergenza sanitaria pubblica relativa al COVID-19 è terminata l’11 maggio 2023 [3]. Il comitato consultivo dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie non ha ancora annunciato le sue raccomandazioni ufficiali [4], ma secondo la FDA:
- Gli individui di età pari o superiore a 5 anni, indipendentemente dal precedente stato di vaccinazione COVID, avranno diritto a ricevere una singola dose dell’iniezione riformulata. Coloro che hanno ricevuto iniezioni precedenti dovrebbero attendere almeno due mesi dall’ultima dose.
- I bambini di età compresa tra 6 mesi e 4 anni che hanno precedentemente ricevuto uno o più vaccini COVID potranno ricevere una o due dosi del vaccino aggiornato, a seconda dell’ultima iniezione ricevuta.
- I bambini di età compresa tra 6 mesi e 4 anni senza vaccinazione avranno diritto a ricevere tre dosi del vaccino Pfizer aggiornato o due dosi del vaccino Moderna aggiornato.
La FDA continua la sua azione propagandistica
I nuovi vaccini sono formulati per includere un singolo mRNA corrispondente alla variante Omicron XBB.1.5., lavariante dominante negli Stati Uniti per gran parte del 2023, ma che da allora è stata sostituita da altre varianti.
Come spiegato dalla FDA, si prevede che il vaccino COVID in futuro verrà aggiornato una volta all’anno, proprio come il vaccino contro l’influenza stagionale, che, tra l’altro, è notoriamente inefficace a causa di ceppi non corrispondenti [a]. Il vaccino riformulato sarà più sicuro o più efficace dei precedenti? Ne dubito. Come osservato dalla FDA [5]:
“I vaccini a mRNA aggiornati sono prodotti utilizzando un processo simile alle formulazioni precedenti…
L’entità della neutralizzazione osservata dai vaccini aggiornati contro le varianti virali attualmente circolanti che causano COVID-19, inclusi EG.5 e BA.2.86, sembra essere di entità simile all’entità della neutralizzazione osservata con le versioni precedenti dei vaccini contro corrispondenti varianti precedenti contro le quali erano state sviluppate per fornire protezione. Ciò suggerisce che i vaccini sono una buona combinazione per la protezione contro le varianti COVID-19 attualmente circolanti. Il profilo rischio-beneficio dei vaccini mRNA COVID-19 precedentemente autorizzati e approvati è ben compreso poiché questi vaccini sono stati somministrati a centinaia di milioni di persone negli Stati Uniti”.
Coloro che hanno familiarità con i test ovviamente si renderanno conto che, a) i vaccini precedenti sono stati tristemente inefficaci, offrendo nella migliore delle ipotesi una protezione minima e solo per un breve periodo, e b) il profilo beneficio-rischio è “ben compreso” essere marcatamente sbilanciati verso “alto rischio” e “beneficio minimo” per la maggior parte delle persone.
Gli adulti di età pari o superiore a 60 anni sono inoltre incoraggiati a sottoporsi al vaccino antinfluenzale e/o a un vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) in concomitanza con il vaccino COVID per prevenire una “tripledemia” [b]. Anche le donne incinte sono incoraggiate a farsi tutte queste iniezioni, il che a questo punto dovrebbe davvero essere considerato un crimine.
Per quanto riguarda i costi, le iniezioni COVID aggiornate avranno un prezzo compreso tra $ 110 e $ 130 per dose. Il vaccino antinfluenzale costerà dai 20 ai 70 dollari, a seconda del vaccino che si riceve, e si prevede che il vaccino RSV costerà tra i 180 e i 295 dollari [6]. Tutti e tre i vaccini sono coperti da assicurazioni private, Medicaid e Medicare, ma per chi non è assicurato, ottenerli tutti e tre potrebbe rivelarsi costoso.
Dove l’abbiamo già sentito prima?
Come previsto, anche Pfizer e Moderna stanno ripetendo la stessa vecchia trama, sostenendo che i vaccini riformulati sono “efficaci” contro diversi ceppi di Omicron, tra cui XBB.1.5, BA.2.86 (soprannominatp Pirola), EG.5 (Eris) e FL.1.5.1 (Fornax).
È interessante notare che questa volta non si vantano delle percentuali. Invece, ci viene semplicemente detto che le iniezioni sono “significativamente efficaci” o semplicemente “efficaci”, qualunque cosa significhi.
Ricordi quando Pfizer e Moderna affermarono che le loro iniezioni erano efficaci al 95% e non avevano seri problemi di sicurezza [7]? Andando avanti rapidamente fino al febbraio 2023, i dati dell’Ufficio di statistica nazionale del Regno Unito hanno rivelato che le vaccinazioni hanno aumentato la mortalità per tutte le cause per tutte le fasce d’età, senza fare nulla per ridurre le morti per COVID [8, 9, 10, 11, 12, 13, 14].
I documenti Pfizer rilasciati dalla FDA in risposta a una causa legale hanno anche rivelato che nei primi tre mesi di implementazione (da dicembre 2020 a fine febbraio 2021), Pfizer ha ricevuto 42.086 segnalazioni di eventi avversi, inclusi 1.223 decessi [15, 16]. Il vaccino contro l’influenza suina del 1976 fu ritirato dopo soli 25 decessi.
Abbiamo anche appreso che la Pfizer ha documentato [17, 18] non meno di 158.000 diversi “effetti collaterali di particolare interesse” [c] nei suoi studi, il tutto sostenendo che non vi erano problemi di sicurezza.
Il primo effetto collaterale di questo elenco incredibilmente esaustivo è una rara condizione nota come sindrome da delezione 1p36. Questa condizione, causata dalla delezione del DNA nel cromosoma 1p36, provoca ritardi dello sviluppo, grave ritardo mentale, convulsioni, problemi alla vista, perdita dell’udito, problemi respiratori, anomalie cerebrali, difetti cardiaci congeniti, cardiomiopatia, anomalie renali, malformazioni genitali, problemi metabolici. e altro ancora [19, 20].
L’aspettativa di vita dipende dalla quantità di DNA che è stato eliminato. Questo, come minimo, sembra qualcosa che una donna incinta potrebbe voler sapere prima di farsi l’iniezione.
Pfizer ha inoltre affermato che la sua vaccinazione era efficace al 100% nei bambini di età compresa tra 12 e 15 anni [21], ma secondo un documento del giugno 2022 [22], l’efficacia del vaccino contro l’infezione nei bambini di età compresa tra 12 e 17 anni è risultata essere solo del 64%.
Non solo si sono verificate infezioni rivoluzionarie negli adolescenti “completamente immunizzati” [23], ma abbiamo anche iniziato a osservare un aumento della sindrome infiammatoria multisistemica (MIS [24]) e della miocardite [d], entrambe potenzialmente pericolose per la vita, mentre il COVID rappresenta un rischio trascurabile per bambini, adolescenti e bambini, giovani adulti.
Gli esperimenti sui topi non ci dicono nulla
I booster bivalenti [25, 26] sono stati testati solo sui topi prima di essere lanciati sul mercato, il che non dice nulla sulla loro sicurezza, e l’efficacia si basa solo sui titoli anticorpali, il che non dice nulla sull’efficacia nel mondo reale.
Moderna ora afferma che i “dati degli studi clinici” dimostrano che il loro nuovo vaccino è efficace [27] contro molti dei ceppi della linea Omicron, ma non ha rilasciato alcun dettaglio. È stato fatto su topi o uomini? Pfizer, nel frattempo, ammette che le sue affermazioni si basano su esperimenti sui topi [28]. Considerando quanto erano lontani dal traguardo quando stavano effettivamente conducendo esperimenti sugli esseri umani, quanto lontano pensi che saranno quando tutto ciò su cui baseranno le loro affermazioni saranno esperimenti sui topi?
La FDA si rifiuta di fornire dati sulla sicurezza
Il fatto che la FDA si rifiuti di fornire dati sulla sicurezza delle iniezioni è un altro campanello d’allarme. Nel gennaio 2023, il senatore Ron Johnson, R-Wis., ha chiesto alla FDA di pubblicare i risultati delle analisi dei dati del suo Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS) [29].
Come riportato in precedenza da The Epoch Times, la prima volta che il CDC ha eseguito un’analisi del rapporto proporzionale di segnalazione (PRR), sono state attivate centinaia di segnalazioni [e] e più di 500 di essi hanno un segnale di sicurezza maggiore della miocardite.
La FDA ha condotto un diverso tipo di analisi, chiamata data mining empirico bayesiano (EB). Secondo l’ex direttore del CDC, la dottoressa Rochelle Walensky, i risultati del PRR del CDC “erano generalmente coerenti con il data mining dell’EB, non rivelando ulteriori segnali di sicurezza inaspettati”.
Quando Johnson chiese che il CDC chiarisse cosa intendesse la Walensky con “nessun segnale di sicurezza” inaspettato, lo indirizzarono alla FDA, che a sua volta rispose a Johnson che non potevano fornirgli alcun dato perché “le analisi di data mining EB degli eventi avversi della FDA contenevano nei rapporti VAERS per i vaccini COVID-19 sono attualmente oggetto di un contenzioso FOIA [Freedom of Information Act] pendente” e che “la FDA non è in grado di… fornire informazioni o dati che sono attualmente presi in considerazione in contenziosi pendenti”.
Il contenzioso a cui fa riferimento la FDA è una causa intentata da Children’s Health Defense. Il CHD aveva presentato una richiesta FOIA per i dati EB e, quando l’agenzia ha rifiutato, CHD le ha fatto causa per ottenerne il rilascio. In una risposta del 5 settembre 2023 al commissario della FDA Dr Robert Califf, Johnson ha scritto [30]:
“Come ben sapete, il Congresso ha diritto alle informazioni contenute nelle agenzie federali statunitensi mentre svolge le sue responsabilità di controllo costituzionale. È scandaloso che la FDA affermi che il contenzioso pendente, e in particolare il contenzioso FOIA, consentirebbe alla vostra agenzia di ostacolare la mia supervisione al congresso. Qualsiasi controversia pendente che la FDA possa avere in relazione ai suoi record di data mining EB non ha alcuna incidenza sulla sua responsabilità di soddisfare una richiesta del Congresso. L’idea che la FDA stia attivamente nascondendo informazioni sui segnali di sicurezza del vaccino al Congresso e al popolo americano è più che spregevole, soprattutto considerando il fatto che gli eventi avversi del vaccino COVID-19 possono verificarsi e si verificano. Secondo VAERS, al 1 settembre 2023, si sono verificati 1.589.970 eventi avversi e 36.080 decessi associati ai vaccini COVID-19”.
Johnson ha dato alla FDA una scadenza del 19 settembre 2023 per consegnare i risultati del data mining EB.
Il chirurgo generale della Florida mette in guardia contro il nuovo vaccino COVID
Qui video di Ron DeSantis:
In una conferenza stampa “Mandate Freedom” del 7 settembre 2023 a Jacksonville, in Florida, il governatore Ron DeSantis ha denunciato l’obbligo di mascherine e vaccini, affermando che tali obblighi federali non saranno applicati in Florida, sia ora che in futuro [31].
“Stanno provando a farlo di nuovo, ma qui nello stato della Florida noi diremo ‘No’”, ha detto.
DeSantis ha definito “preoccupante” vedere gli Stati che iniziano a spingere nuovamente per l’obbligo di mascherine e punture quando le prove sono ormai disponibili. Sappiamo che le maschere non funzionano. Sappiamo che l’efficacia dei vaccini anti-COVID diventa negativa nel tempo e che ci sono gravi effetti collaterali.
Non stanno cercando di seguire la scienza. Stanno cercando di seguire una narrazione. Stanno cercando di eseguire un ordine del giorno. ~ Il governatore Ron De Santis
Anche il chirurgo generale della Florida, il Dr. Joseph Ladapo, ha messo in guardia contro i nuovi vaccini COVID, dicendo che “non ci sono studi clinici sugli esseri umani” che dimostrino di essere sicuri ed efficaci. “In realtà causano danni cardiaci in molte persone”, ha detto, aggiungendo che diversi studi hanno dimostrato che le iniezioni aumentano il rischio di contrarre il COVID. “In quegli studi ci sono molti segnali d’allarme”, ha detto. In effetti, ci sono. Ora abbiamo anche una visione chiara di come il Covid fosse solito (come lo è tuttora) inaugurare l’idea che abbiamo bisogno di una maggiore centralizzazione del potere e del controllo sociale, e per questo dobbiamo rinunciare alla libertà, ai diritti umani, alla privacy e alla nostra autonomia corporea “per un bene superiore”. Questo è lo scopo di tutta la paura isterica per raffreddore e influenza, perciò sono lieto che la Florida non acconsentirà a questo passo ulteriore. Spero che leader di altri stati e paesi in tutto il mondo faranno lo stesso e invitino i loro cittadini a dire semplicemente di no, perché è questo che servirà per fermare la presa del potere globale.
Mattarella esaudito: in Bicamerale Covid indagini a metà
In Senato il testo della Commissione di inchiesta sul covid, dopo le osservazioni del Capo dello Stato. Escluse verifiche sulla costituzionalità dei Dpcm: su lockdown e green pass ci sarà solo un giudizio politico. Salve le indagini su reazioni avverse e mancate cure. Intanto in Rai fa più scandalo un medico no vax che un pornodivo.
Con l’elezione del senatore di FdI Gianni Berrino a relatore avvenuta ieri, l’iter parlamentare della legge che istituisce la Commissione Covid raggiunge l’esame dell’aula del Senato. La Commissione X Sanità, Affari sociali e Lavoro presieduta da Franco Zaffini, ha dato il via libera al testo analizzato in Commissione e modificato dopo le osservazioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ora, il percorso della legge dovrebbe essere in discesa. «I tempi di calendarizzazione in Senato – spiega alla Bussola il neo eletto relatore Berrino – saranno abbastanza celeri. Poi, come noto, servirà un terzo e ultimo passaggio alla Camera, ma sui tempi non posso sbilanciarmi».
Quel che però è certo è che gli ostacoli che la Commissione si era trovata davanti dopo l’approvazione alla Camera dovrebbero essere stati superati. Il Quirinale, con un intervento di Mattarella in occasione della Cerimonia del ventaglio, aveva mandato un messaggio neanche tanto sibillino ai senatori in procinto di accogliere il testo a Palazzo Madama. Per il Colle, la commissione che indagherà sulla gestione della pandemia non doveva attribuirsi compiti propri della magistratura. Sotto accusa, anche alcune espressioni sulla costituzionalità di alcuni provvedimenti presi dai governi Conte II e Draghi durante lo Stato di emergenza.
Ebbene, da un’analisi degli emendamenti approvati dalla Commissione che ha licenziato il nuovo testo, sembra proprio che i rilievi di Mattarella siano stati tutti accolti.
Come? Cancellando le parti “sgradite” al Colle.
A cominciare dai limiti e dai poteri in fase inquirente. «L’acquisizione di atti e documenti, che è uno dei compiti della commissione covid, è limitata a quegli atti che giacciono presso gli inquirenti, se non coperti da indagine», ha spiegato Berrino. In poche parole: la Commissione può chiedere alla magistratura atti oggetto di indagine, inerenti alla stagione pandemica e la sua gestione, purché non siano coperti da segreto, in questo caso non potranno essere acquisiti dalla Bicamerale in quanto coperti da indagine.
Ma è con l’eliminazione di due punti in particolare che si può vedere l’intervento più significativo per andare incontro ai desiderata di Mattarella.
Tramite due emendamenti dello stesso Berrino, sono stati tolti infatti due passaggi inerenti alla legittimità costituzionale di alcuni provvedimenti. Il primo si trovava nel testo licenziato alla Camera all’articolo 3 comma 1 lettera t e recitava così: “Verificare e valutare le misure di contenimento adottate dal Governo nelle fasi iniziali e successive della pandemia, individuando eventuali obblighi e restrizioni carenti di giustificazione in base ai criteri della ragionevolezza, della proporzionalità e dell’efficacia, contraddittori o contrastanti con i princìpi costituzionali e valutando se tali misure fossero fornite di adeguato fondamento scientifico, anche eventualmente attraverso la valutazione comparativa con la condotta seguita da altri Stati europei e con i risultati da essi conseguiti».
Nella nuova versione è stato cancellato proprio l’aspetto sul rispetto dei principi costituzionali (che abbiamo sottolineato in grassetto ndr), quindi, la legittimità costituzionale delle misure contenitive non sarà indagata, evidentemente perché quei provvedimenti erano già passati alla valutazione del capo dello Stato. Ciò non toglie che si potrà comunque indagare sulla proporzionalità della risposta politica di fronte alla diffusione e al contenimento del virus, ma il giudizio che ne uscirà sarà solo politico.
La seconda lettera tolta, questa volta integralmente è la “v” che recitava così: “Verificare e valutare la legittimità della dichiarazione dello stato di emergenza e delle relative proroghe nonché dell’utilizzo dello strumento della decretazione d’urgenza”.
Non potremo dunque assistere a indagini sui contestati Dpcm di Conte, che sono stati lo strumento principale con il quale sono stati imposti i lockdown, il green pass, la DaD e poi con Draghi la campagna vaccinale di massa. Tutti provvedimenti imposti in ragione dell’emergenza e che hanno limitato fortemente e compromesso in alcuni casi la libertà dei cittadini. Su questo la Commissione non potrà dunque esprimersi.
Il resto degli emendamenti approvati non costituisce particolari stravolgimenti del testo originario, mentre va registrato che nel corso delle votazioni sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati dall’opposizione. Volevano coinvolgere nell’inchiesta anche le Regioni, ma il voto a maggioranza li ha cassati.
Dunque, con l’esclusione delle Regioni e dei paletti fissati dal Colle, il raggio d’azione della Commissione si restringe alla sola attività dei Governi e del ministero della Salute in particolare.
Sono però salvaguardate le indagini sulla campagna vaccinale e sulle mancate cure, nell’ambito del protocollo Tachipirina & vigile attesa. Se da un lato la commissione restringe il suo campo d’azione, dall’altro, potrà concentrarsi meglio sulle due grandi problematiche nazionali mai ancora pienamente accertate: le reazioni avverse da vaccino che sono state minimizzate se non proprio nascoste e le morti in ospedale di pazienti curati troppo tardi sui quali si poteva intervenire in tempo con cure tempestive. Su questi due aspetti la Maggioranza si gioca molto della sua credibilità.
Ma il clima resta ancora quello della caccia alle streghe. Quanto successo ieri a Marcello Foa (in foto), rappresenta un campanello d’allarme, che mostra come l’unica versione che si vuole affermare è quella pandemista, mentre si silenzia il pensiero difforme. Il giornalista, già presidente della Rai, è finito nell’occhio del ciclone per aver invitato nella sua trasmissione radiofonica Giù la Maschera, Massimo Citro della Riva, psicoterapeuta sospeso dall’Ordine perché critico sui vaccini.
Dopo la puntata di ieri, molti esponenti della Sinistra, tra cui Fratoianni, hanno chiesto scandalizzati l’intervento della Vigilanza Rai. La stessa vigilanza Rai che non è intervenuta quando la Rai ha regalato un’ora di diretta al pornoattore Rocco Siffredi. Ma evidentemente per la televisione pubblica di oggi, diffondere un’idea di una pornografia buona è meglio che sollevare dubbi sui vaccini.
LINK
da ‘CHILDREN’S HEALTH DEFENCE’
“Exclusive: ‘Pfizer Gave me Guillain-Barrè Syndrom’”
Scopri di più da La voce Delle Voci
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.