Sbatti Schillaci in prima pagina.
Lo fa ‘il Manifesto’, segue a ruota ‘il Fatto’. Per alcune immagini & foto taroccate, stando alle accuse, contenute in una serie di studi pubblicati da alcune riviste scientifiche e coordinati dal ministro della Salute nell’esecutivo Meloni, l’ex rettore all’Università Tor Vergata (e membro dell’Istituto Superiore di Sanità dal 2020, nominato dal suo predecessore ministeriale, Roberto Speranza) Orazio Schillaci. Un fatto gravissimo ‘occultato’ da tutti i media – puntano l’indice le due testate – ed invece denunciato da svariati ricercatori a livello internazionale.
Ottimo. Schillaci, a quanto pare, sarebbe stato colto – come si suol dire – con le mani nella marmellata editorial-scientifica; e sembrano davvero molti, troppi (oltre un centinaio) gli studi pubblicati a raffica sia quando occupava la poltrona di rettore che quando è stato nominato ministro.
Sorge però spontaneo un interrogativo, alto come un grattacielo.
Ma sono queste le vere colpe di Schillaci?
E poi: sono questi i veri ‘buchi neri’ della Ricerca (sic) e dei media che occultano e depistano senza che nessuno osi alzare un dito e non voli neanche una mosca?
Facciamo una rapida carrellata di esempi, tanto per capirci meglio.
Non è più grave che il ministro Schillaci faccia buttare ancora una volta al Paese (e quindi a tutti i cittadini) palate da milioni di euro per comprare altre dosi di vaccini Pfizer (e Moderna) per la campagna vaccinale anti-covid d’autunno?
Quando milioni di dosi dell’ultimo vaccino sono finite al macero e i miliardi buttati al vento non si contano più?
Quando poi si tratta di vaccini – quelli a RNA messaggero con la proteina killer Spike ben incorporata – che hanno prodotto in questi due anni e mezzo e continuano a produrre una marea di effetti avversi, soprattutto a carico del sistema cardiocircolatorio ma non solo (sono in aumento esponenziale anche i tumori, oltre agli infarti)?
Non è ben più grave – rispetto alla pubblicazione di alcune foto contraffatte – il non esercitare alcun controllo sugli effetti avversi prodotti da quei vaccini killer? Fregarsene del tutto?
Non prevedere, ad esempio, test genetici ad hoc (come ha propone da un anno e passa uno dei pochi virologi autentici in circolazione, Giulio Tarro) per verificare se l’organismo può subire l’impatto del vaccino?
Come mai il ministro se ne frega di dar vita ad una Commissione parlamentare d’inchiesta seria (e non taroccata, quella sì, con confini operativi contraffatti) sul Covid?
E ancora. Come mai non ha avuto altrettanta risonanza, almeno su quelle due testate, la vicenda – mille volte più grave – sulla ‘scoperta’, finalmente, che la CIA (e quindi gli Stati Uniti) ha fatto di tutto, fino a corrompere un team di esperti, per occultate le prove circa l’origine del Covid?
Creato ad arte nei famigerati laboratori di Wuhan, come ha appena denunciato il ‘New York Post’, facendo registrare un’inedita partnership Usa-Cina, i grandi ‘nemici’ degli ultimi anni?
Con le ricerche sul ‘gain of function’ – come da oltre due anni documenta la ‘Voce’ – finanziate allegramente dal ‘National Institute for Allergy and Infectiouse Deseases’ (NIAID) diretto per 40 anni da super virologo Anthony Fauci?
Non hanno un peso leggermente maggiore queste ‘news’ (che però erano ben note – per chi aveva voglia di ‘vedere’ – da un paio d’anni, appunto) rispetto alle foto e immagini griffate Schillaci? Non meritano almeno qualche riga in più?
Ma ormai l’abbiamo capito stra-bene. L’informazione (altro che le foto) in Italia è ormai totalmente taroccata, cloroformizzata, negata a tutti i cittadini. Che vengono quindi del tutto privati di un sacrosanto diritto, difeso dalla Costituzione, di essere informati sul serio, di poter contare su un’informazione non drogata. Motivo per cui, quella povera Carta Costituzionale che Matteo Renzi voleva stracciare con il suo referendum, viene fatta a pezzi e bocconi ogni giorno: calpestata, offesa e vilipesa in un modo che più vergognoso non si può.
Da destra e da sinistra (sic), che sono due realtà politiche ormai praticamente ‘identiche’, perché unite nella volontà di negare ogni diritto al popolo, rendendolo nei fatti tutti i giorni più servo, più schiavo, più pronto ad accettare ogni diktat: dalla Tachipirina e Vigile attesa ai vaccini. Come un tempo l’olio di ricino. Un copione identico, ovviamente aggiornato ai tempi che corrono.
Abbiamo rivisto, giorni fa, il film di metà anni ’70 ‘Rollerball’. Un copione ‘distopico’ che si proietta al 2018 e mostra una realtà come quella che a breve termine vivremo: tutti controllati dal Gran Consiglio delle Corporazioni, che ha eliminato guerre e sentimenti, in nome di un ordine supremo al quale i cittadini devono sottostare. Proprio come aveva ‘dipinto’ George Orwell nel suo mitico ‘1984’; o come ha mostrato la stupenda serie ‘The Prisoner’ di fine anni ’60, con il ‘Grande Fratello’ che entra nelle case di tutti.
Proprio lo stesso progetto perfettamente studiato, progettato (e ora in fase di attuazione) dal ‘World Economic Forum’, fondato e diretto da banchiere tedesco di simpatie nazi Klaus Schwab, e tanto caldeggiato da Bill Gates che guarda caso, proprio in occasione del WEF 2010 previde un decennio di pandemie & cambiamenti climatici!
Un vero mago, Super Bill!!
Ma torniamo in Italia per finire con le vergogne di un governo che più ‘laurino’ non si può. Ricordate il comandante monarchico Achille Lauro che prima delle elezioni regalava ai napoletani una scarpa, promettendo la seconda dopo il successo alle urne?
Bene, Meloni & C. stanno facendo ben peggio.
Ultimissime. Il buono benzina da 80 euro che va ad arricchire il già pingue cadeau da 383 euro l’anno per il ‘carrello spesa’. Così si risolve il problema degli acquisti alimentari e del carburante per il popolo bue!
Hai fatto – non si sa come e già fai marcia indietro – la tassa sugli extraprofitti delle banche: perché non hai fatto lo stesso, lady Giorgia, con le compagnie petrolifere che con la crisi ci marciano e ci guadagnano con la pala?
Perché non fai lo stesso con le case farmaceutiche, che vedono i loro profitti sempre più alle stelle, sulla pelle degli italiani?
Macchè. E poi l’ultima. Le pensioni minime verranno aumentate presto. E sapete di quanto? 60 euro nel 2024. Un’altra mancia, dopo quelle da 35 euro appena arrivata al governo e poi, dopo sei mesi, di altri 8 euro e mezzo, avete letto bene (ma erano solo aumenti Istat!). Mance, vergognose mance.
Altro che raddoppio delle minime, come hanno sbandierato ai 4 venti prima delle urne!
L’unico modo, vero, per ridurre in modo drastico il sempre più tragico livello di povertà estrema di tanti, troppi italiani.
In Francia scendono in piazza per mesi, solo a causa di due anni in più per l’età pensionabile.
Ma sapete a quanto ammontano le pensioni minime, le ‘sociali’, in Francia? 1200 euro tondi tondi.
Lì protestano. Da noi tutti immobili, zitti e (ancora per poco) muti…
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