COVID / IL GIALLO DELLE AUTOPSIE “POLITICHE” PER COPRIRE I DECESSI DA VACCINO

Torna l’incubo covid, come ovviamente sbandierato dal mainstream, con tutto il suo carico di varianti. E ovviamente tornano in auge i vaccini griffati soprattutto ‘Pfizer’, che sta già ricevendo ordini per milionate di dollari dal governo Usa e per milionate di euro dalla UE.

Quest’ultima, come più volte denunciato dalla ‘Voce’, ne ha già sborsati ben 71 – ma di miliardi! – dopo contratti stipulati addirittura via sms (poi incredibilmente spariti, volatilizzati!) tra il presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e il Ceo di Pfizer, Albert Bourla: entrambi sotto i riflettori della ‘Commissione parlamentare d’inchiesta’ attivata un anno fa a Bruxelles, convocati per ora come ‘testi’ e che, fino ad oggi, non si sono presentati per spiegare la combine.

Ma veniamo a casa nostra. Dove con la riapertura delle scuole è cominciato l’assalto alle mascherine in classe, tanto per alimentare meglio quella clima di paura, di panico se non addirittura di terrore che è stato il vero ‘ingrediente’ utilizzato dai governi occidentali per far accettare dai cittadini qualsiasi diktat, dal folle obbligo vaccinale per tutti ai lockdown.

Intanto, però, come la Voce ha documentato nei due anni di campagne vaccinali, sono cresciuti a dismisura gli ‘effetti avversi’, i ‘danni collaterali’ che hanno causato in una marea di cittadini di mezzo mondo gravissimi danni alla salute (soprattutto a livello in tumori e patologie cardiovascolari), dei quali la classe politica, le autorità (sic) scientifiche, i media se ne sono altamente strafottuti: fuori dal coro, ‘la Verità’, solitari e autogestiti siti di contro-informazione, coraggiose associazioni di familiari, come per fare un solo esempio il ‘Comitato Ascoltami’, censurato addirittura da Facebook.

E arriviamo ad una notizia da non poco, che riguarda le ‘autopsie’, uno dei grandi buchi neri in questi anni, perché sono l’unico strumento efficace per accertare la causa vera dei decessi: se per Covid o per altro, e adesso se per vaccino anticovid oppure no.

Ebbene, il 3 febbraio scorso, tre parlamentari del PD (Lacarra, Carè e Serracchiani) hanno presentato una proposta di legge, la numero 862, così titolata: “Introduzione dell’obbligo di diagnosi autoptica istologica e molecolare nei casi di morte improvvisa in età infantile e giovanile”.

Una notizia, finalmente, positiva, dopo la totale mancanza di trasparenza di questi anni, che su questo fronte può essere assicurata solo dalle autopsie, appunto.

Ma ecco che – come si suol dire – fatta la legge trovato l’inganno.

A svelare il possibile tranello, l’inghippo, è una ex senatrice 5 Stelle, Bianca Laura Granato, poi passata al Gruppo Misto di palazzo Madama: la quale ha appena pubblicato un post al vetriolo sulla proposta di legge delle tre onorevoli PD.

Eccone alcuni passaggi di fuoco: “Vi spiego quali interessi si celano dietro la proposta di legge a firma Lacarra, Carè e Serracchiani. Addirittura c’è in allegato un protocollo per l’esame autoptico”.

Ed entra subito nel merito: “Ormai hanno trovato la strada! E indovinate a chi affiderebbero la gestione della rete di istituti a cui assegnare le autopsie? Ad una commissione tecnico scientifica di nomina ministeriale, presieduta dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro!! Praticamente la politica vuole entrare anche nelle autopsie, per coprire eventuali correlazioni anche post mortem, come ha fatto con la farmacovigilanza passiva e con Tachipirina e vigile attesa!!”.

Continua il j’accuse di Bianca Laura Granato: “Il rischio è quello di ritrovarsi questa Proposta di Legge sotto forma di emendamento alla legge di bilancio! Massima allerta”.

Aggiunge poi, via Telegram, per chiarire il concetto: “Avendo visto che ci siamo attivati per richiedere i registri delle morti improvvise in tutte le regioni, autorevoli esponenti del partito democratico s’inventano una proposta di legge che introduce dei protocolli per le autopsie ai giovani deceduti per morte cardiaca improvvisa. Ovviamente nei protocolli non è contemplato alcun accertamento mirato ad individuare la presenza della spike vaccinale”.

Quella proteina killer, Spike, cui la Voce ha dedicato una cover story solo pochi giorni fa: potete rileggerla cliccando sul link in basso.

E sul sempre ri-bollente tema covid, in basso vi forniamo altri link, attraverso cui leggere istruttivi articoli pubblicati, appunto, dai pochi siti di contro-informazione che riescono a resistere – tra mille difficoltà, come la Voce – sul campo, è proprio il caso di dire, di battaglia: ossia per garantire quel minimo di notizie ormai oscurate dal mainstream e dai media di casa nostra, sempre più genuflessi davanti ai diktat del potere, (para) politico o (para) sanitario che sia.

Ossequienti maggiordomi di Big Pharma. O dell’industria delle armi, come per il conflitto in Ucraina.

 

LINK VOCE

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LINK

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