Reduce da un seccante infortunio alla mano destra, costato fra l’altro la partecipazione agli Open di Miami, Matteo Berrettini per fortuna si è ripreso. Il tennista italiano è infatti riuscito a chiudere una vittoria a Stoccarda 2022 che gli è valso il sesto titolo complessivo, di cui 3 conquistati sulla terra battuta e i restanti tre sull’erba. A gennaio aveva segnato un record importante, conquistando la miglior posizione di sempre per un tennista italiano nel ranking ATP. Purtroppo di recente ha dovuto assorbire l’eliminazione contro Lorenzo Sonego a giugno (torneo di Stoccarda), con un 2023 che non si sta rivelando molto benevolo nei suoi confronti. In attesa che possa riprendersi le scene, ecco 5 curiosità su Matteo Berrettini.
Uno sportivo a tutto tondo
Oggi tutti noi conosciamo Matteo Berrettini per le sue eccezionali doti da tennista, ma in molti non sanno che l’atleta italiano – da giovane – avrebbe potuto prendere anche altre strade. Berrettini, infatti, prima di farsi notare nelle statistiche legate alle scommesse tennis di Betway aveva tentato di entrare nel mondo del Judo e persino del nuoto, raccogliendo fra l’altro ottimi risultati in entrambe le discipline. Poi, però, nonostante una veloce crisi adolescenziale la racchetta è diventata la sua migliore amica.
Il suo idolo? Roger Federer
L’idolo di Berrettini è sempre stato Roger Federer, di cui fra l’altro parla anche questo articolo su Alcaraz, con un interessante confronto fra il giovane spagnolo e i principali tennisti degli ultimi anni, compreso l’ex tennista svizzero. Ovviamente Berrettini non si ispira ad un singolo tennista, ma ha una sua personalissima lista di preferiti, che include anche altri nomi di spessore come Flavio Cipolla, Fabio Fognini, Potito Starace e Filippo Volandri. Una menzione la merita anche Vincenzo Santopadre, ex tennista italiano e allenatore di Matteo Berrettini da quando aveva 14 anni.
Una passione per il cinema
Berrettini da adolescente ha scelto di farsi seguire dal mental coach Stefano Massari, che gli ha fatto conoscere la passione per il cinema. Oggi il noto tennista italiano stravede per alcuni registi cult e molto particolari, come ad esempio Quentin Tarantino e Stanley Kubrik. Inoltre, la cultura di Matteo Berrettini non ha tralasciato nemmeno la letteratura: in questo caso, le sue preferenze vertono per Hemingway e per il grande Charles Bukowski.
Per chi tifa Matteo Berrettini?
Fra le passioni di Berrettini non potrebbe non trovarsi il calcio, ma qui il tifo del tennista potrebbe lasciare di sasso molti appassionati. Nonostante Matteo sia nato a Roma, nel suo cuore di tifoso non si trovano né la Lazio né i giallorossi, bensì la Fiorentina. Si tratta di una passione che Matteo ha ereditato da giovanissimo dal nonno paterno.
Un talento da record
Nonostante Berrettini sia ancora nel pieno della sua carriera, può annoverare un curriculum già ricco di record. Il principale lo conoscono già in molti: è stato, infatti, il primo tennista italiano della storia a giocare una finale di Wimbledon (2021), prima di alzare bandiera bianca di fronte ad un fenomenale Novak Djokovic, dopo 4 set molto intensi.
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