6 CAMMINI SOSTENIBILI TRA MUSEI RELIGIOSI DELLA CAMPANIA, IMMERSI NEI TESORI DI NATURA, ARTE E AMBIENTE

IN BICI, A PIEDI O IN BUS, SEI ITINERARI DI STRAORDINARIO FASCINO TRA I MUSEI RELIGIOSI DELLA CAMPANIA, ATTRAVERSANDO MONTI, VALLI E COSTIERE A PICCO SUL MARE BLU, PICCOLE E GRANDI CITTA’, DENTRO UNA NATURA INCONTAMINATA RICCA DI ARTE, STORIA E TRADIZIONI.

 

I Musei d’arte sacra della Campania potrebbero presto essere inseriti nel Catalogo dei Cammini Religiosi istituito dal Ministero del Turismo. Sono già tante le strutture italiane che hanno conseguito i requisiti necessari, riuscendo così, attraverso questi percorsi ideati dal MIT, ad essere in prima fila fra le località che accoglieranno gli imponenti flussi di pellegrini che saranno nel nostro Paese per il Giubileo 2025.

Ora la scommessa è quella di inserire nel Catalogo del Ministero sei Cammini Religiosi che congiungono diverse località della Campania, ricche si tesori naturalistici, artistici e monumentali.

 

A promuovere l’iniziativa è Voce delle Voci Onlus, che edita il giornale La Voce delle Voci, con migliaia di lettori al giorno in ogni parte del mondo.

Il progetto dei Sei Cammini, presentato dalla Voce è stato approvato dal Settore Musei e Biblioteche della Regione Campania, che coordina tutte le fasi dell’iniziativa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed ecco il percorso dei sei Cammini Religiosi della Campania.

PRIMO CAMMINO – Da Salerno (Museo Diocesano San Matteo) a Maiori (Museo d’Arte Sacra Don Clemente Confalone): 20 Km da percorrere in bici, a piedi o in bus lungo la statale costiera con un panorama mozzafiato.

 

SECONDO CAMMINO – Da Montecalvo Irpino (Museo della Religiosità Pompiliana) ad Ariano Irpino (Museo Diocesano): 11 Km per un percorso che si snoda tra vallate, colline e ruscelli, in una natura lussureggiante.

 

TERZO CAMMINO – Da Ariano Irpino a Mirabella Eclano (Museo del Carro e dei Misteri): 19 KM lungo la Statale 90, in bici o a piedi.

 

QUARTO CAMMINO – Da Mirabella Eclano a Montevergine (Museo Abbaziale): 28 KM per raggiungere la vetta di uno fra i più straordinari Santuari italiani, con un apparato museale di incomparabile bellezza.

 

QUINTO CAMMINO – Da Madonna dell’Arco (Museo del Santuario) a Frattamaggiore (Museo Sansossiano): torniamo in provincia di Napoli per percorrere questi 15 KM che ci conducono dalle meraviglie di Madonna dell’Arco all’intensa sacralità del Museo Sansossiano.

 

SESTO CAMMINO – Da Alviglianello di Ruviano (Museo di Arte Sacra) a Piedimonte Matese (Museo San Domenico): 20 KM immersi fra le acque limpide dei fiumi e il verde delle foreste nel Matese.

 

 

Ogni itinerario, corredato da tutte le indicazioni stradali, info su gastronomia e tipicità, nonché notizie utili sull’accoglienza turistica, propone un’ampia parte dedicata ai rispettivi Musei ed alle città che li ospitano.

Ciascun Cammino sarà pubblicato in edizione speciale da 8 pagine, scaricabili gratuitamente dal sito della Voce in PDF, e sulle pagine social di “Campania Sacra”. Sarà inoltre diffuso a tour operatori italiani e stranieri ed alla stampa, oltre che alle Istituzioni di riferimento.

Al termine delle sei pubblicazioni sarà realizzata un’opera monografica da 48 pagine di ampia diffusione.

 

 

 

Alcuni esempi delle pagine che formeranno la monografia da 48 pagine scaricabile gratuitamente da La Voce delle Voci.

Una guida completa per pellegrini, turisti e visitatori, destinata anche agli stessi Musei per implementare l’attrattività, nonché alle rispettive amministrazioni comunali, che potranno cogliere la straordinaria opportunità offerta dal Ministero del Turismo.

 

 

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PRIMO CAMMINO

DAL MUSEO DIOCESANO DI SALERNO

AL MUSEO DON CLEMENTE CONFALONE DI MAIORI (SA)

 

 

 

 

 

 

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PRIMO CAMMINO – Salerno-Maiori

 

 

 

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SECONDO CAMMINO

DAL MUSEO DELLA RELIGIOSITA’ MONTECALVESE DI MONTECALVO IRPINO

AL MUSEO DIOCESANO DI ARIANO IRPINO

11 Km da percorrere in bici, a piedi o in bus

Secondo di Sei itinerari sostenibili fra arte, natura e storia, da un Museo all’altro della regione

 

Pubblichiamo il Secondo Cammino Religioso della Campania, che collega il Museo della Religiosità Montecalvese di Montecalvo Irpino al Museo Diocesano di Ariano Irpino, lungo un itinerario immerso in una natura lussureggiante che racconta la storia di queste antiche terre.

 

LA MINIATURA DELLE 8 PAGINE

 

 

 

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SECONDO CAMMINO-Montecalvo Irpino-Ariano Irpino

 

 

 

 

 

 

 

 

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TERZO CAMMINO

DAL MUSEO DIOCESANO DI ARIANO IRPINO

AL MUSEO DEL CARRO E DEI MISTERI DI MIRABELLA ECLANO

19 Km da percorrere in bici, a piedi o in bus

Terzo di Sei itinerari sostenibili fra arte, natura e storia, da un Museo all’altro della regione

 

Eccoci al Terzo Cammino Religioso della Campania, che collega il Museo Diocesano di Ariano Irpino (AV) al Museo del Carro e dei Misteri di Mirabella Eclano (AV), lungo un itinerario che ci conduce a far tappa anche a Melito Irpino e a Grottaminarda, per visitare i luoghi d’interesse e gustare le prelibatezze enogastronomiche locali.

 

Ad Ariano Irpino, dopo la puntata del Museo Diocesano (nel Secondo Cammino), visitiamo il Museo della Ceramica ed il Museo degli Argenti.

Ci mettiamo poi in marcia e raggiungiamo Melito Irpino, con la sua Area Archeologica sulla sponda del fiume Ufita, e i ruderi dell’antico Castello.

 

 

Pochi chilometri e siamo a Grottaminarda, con il magnifico Centro storico in cui spiccano la Fontana del Re e l’antica Dogana Aragonese. Qui possiamo fermarci per riposare in una delle strutture indicate, ad esempio all’Hotel Regina di Saba o, se si preferisce, a due Aziende agrituristiche, di cui troviamo nella guida recapiti e indirizzi.

 

 

Giungiamo così alla nostra meta, Mirabella Eclano, uno dei territori più antichi d’Italia, come testimoniano le incomparabili vestigia che andiamo a scoprire nel Parco Archeologico di Aeclanum. Ma
Mirabella è famosa anche per La Grande Tirata, l’obelisco di paglia alto ben 25 metri che viene trasportato per le strade del paese in onore della Madonna durante la festività di Maria Santissima Addolorata, il sabato che precede la terza domenica di settembre.

 

Entriamo quindi nel Museo del Carro e dei Misteri, dove ci attendono autentici capolavori in cartapesta tanto verosimili da sembrare in carne ed ossa! Oltre a questi gruppi scultorei, l’occasione è propizia per visitare il Complesso Monumentale di San Francesco, risalente al lontano 1222, che ospita il Museo.

 

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–Terzo Cammino-Ariano-Mirabella Eclano copia

 

 

 

 

 

 

VEDI LE 8 PAGINE IN MINIATURA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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QUARTO CAMMINO

DAL MUSEO DEL CARRO E DEI MISTERI DI MIRABELLA ECLANO

AL MUSEO ABBAZIALE DI MONTEVERGINE

28 Km da percorrere in bici, a piedi o in bus

 

 

Quarto di Sei itinerari sostenibili fra arte, natura e storia

da un Museo all’altro della regione Campania.

 

Siamo giunti al Quarto Cammino Religioso della Campania, che collega il Museo del Carro e dei Misteridi Mirabella Eclano (AV), al Museo Abbaziale di Montevergine, autentico gioiello di arte e storia che sorge su un erto colle nel comune di Mercogliano (AV) ed ospita uno dei Santuari più famosi al mondo.

 

Prima di lasciare Mirabella Eclano e di metterci in cammino verso il Museo Abbaziale di Montevergine, non potevamo non fare una sosta nella vasta tenuta di Mastroberardino, che proprio a Mirabella Eclano possiede le vaste estensioni agricole dove crescono i magnifici vitigni e da cui deriva, quindi, questo vino famoso nel mondo.

 

Centro di eccellenza dell’enoturismo e di diffusione della cultura della vite irpina, la tenuta Mastroberardino di Mirabella Eclano si estende nel cuore dell’areale del Taurasi DOCG.

 

LUNGO IL CAMMINO, in un territorio straordinariamente vitato, facciamo tappa a GESUALDO per visitare l’antico maniero, poi a MORRA DE SANCTIS con il suo Museo Civico Antiquarium, infine a CASTELFRANCI, patria del famoso Wine Festival.

 

Possiamo raggiungere LA NOSTRA META, il Museo Abbaziale di Montevergine, utilizzando la funicolare che parte da Mercogliano e conduce al Santuario in soli 7 minuti.

 

Entriamo quindi per la visita nel Santuario, con la Basilica nuova e la Basilica antica.

 

Il Santuario di Montevergine

 

 

Quindi ci spostiamo nel Museo Abbaziale per scoprirne le meraviglie delle quattro Sale, cui si aggiunge l’Esposizione permanente dei Presepi, una delle collezioni più importanti del mondo.

 

Uno degli straordinari Presepi in mostra al Museo Abbaziale di Montevergine

 

 

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QUARTO Cammino-Mirabella-Montevergine

 

 

 

 

GUARDA LE 8 PAGINE IN MINIATURA!

 

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QUINTO CAMMINO

 

DA MADONNA DELL’ARCO A FRATTAMAGGIORE

15 Km da percorrere in bici, a piedi o in auto

Quinto di Sei itinerari sostenibili fra arte, natura e storia, da un Museo all’altro della regione

 

Eccoci al Quinto Cammino Religioso della Campania, che collega il Museo Ex Voto di Madonna dell’Arco (comune di Sant’Anastasia, NA) con il Museo Sansossiano di Frattamaggiore (NA).

 

Con questo Quinto Cammino lasciamo dunque l’Irpinia e ci spostiamo in provincia di Napoli, dove partiamo da un’autentica meraviglia: il Museo degli Ex Voto nel Santuario di Madonna dell’Arco.

 

SANT’ANASTASIA – Un breve tour di Sant’Anastasia, cittadina ai piedi del Vesuvio famosa per l’artigianato del rame, ci permette di conoscere il suo interessante centro storico, in cui si segnala in primis la chiesa di Santa Maria la Nova, ricostruita nel XI secolo su un edificio del 1200, dove viene venerato il santo patrono, San Francesco Saverio. Passiamo poi per il Municipio, che ha sede nel Palazzo Siano, dal caratteristico portale in roccia vulcanica di piperno, nel cui atrio possiamo ammirare una statua della pudicizia, risalente all’epoca romana. Da vedere anche il Convento di Sant’Antonio, monastero francescano del ’500.

 

 

VERSO IL SANTUARIO – Dal centro di Sant’Anastasia, procedendo in direzione nord, imbocchiamo via Madonna dell’Arco e in pochi minuti raggiungiamo il Santuario (foto qui sopra), le cui origini risalgono al 1400 quando in questa zona, accanto ad un arco romano, sorgeva un’edicola votiva dedicata alla Madonna. Vuole la leggenda che intorno a questa edicola si verificarono due miracoli, dai quali deriva il culto di questa immagine mariana e la successiva edificazione del Santuario. I numerosi miracoli riconosciuti di questa sacra icona sono raccontati nella pagina 4 di questa pubblicazione, insieme alla storia dei “fujenti” o “battenti” che rappresentano un elemento unico di questa antica tradizione.

Visitiamo il Museo degli Ex Voto che, attraverso i doni esposti in ringraziamento alla Madonna per i miracoli ricevuti, ci consentono di conoscere la vita, i sentimenti e le preghiere di intere generazioni. Passiamo anche nella Sala Preziosi, stupefatti anche qui dalle meraviglie in esposizione, poi nell’antica Spezieria, dove venivano preparati medicamenti per i pellegrini.

Per i nostri viaggiatori non mancano i consigli su dove mangiare e dormire in zona Madonna dell’Arco.

 

LUNGO IL CAMMINO… – Prima di raggiungere Frattamaggione conviene fare una breve deviazione ad Orta di Atella, il cui territorio fu occupato dai Romani nel 210 avanti Cristo, ma soprattutto nella adiacente cittadina di Succivo, dove possiamo visitare il Museo Archeologico dell’Agro Atellano.

La Necropoli dell’antica Atella

Un’altra sosta la facciamo a Sant’Arpino, che raggiungiamo un una decina di minuti con la nostra bici. Notevole la chiesa cinquecentesca di San Francesco di Paola e il rudere del Castellone, reperto archeologico risalente al II Secolo d. C.

Breve tappa poi ad Afragola, sempre lungo il cammino, con origini che risalgono addirittura al Neolitico. Qui segnaliamo la possibilità di visitare il Castello, costruito nel 1420, nonché il Villaggio del Bronzo Antico.

 

Dopo esserci riposati in uno del locali segnalati dalla nostra guida fra Sant’Arpino, Orta di Atella ed Afragola, ci rimettiamo in moto verso la nostra meta: Frattamaggiore ed il suo Museo Sansossiano.

 

 

 

FRATTAMAGGIORE – Città Benedettina dal 1997 e Città dell’Arte dal 2008, Frattamaggiore è un comune della Campania Felix, al confine tra le province di Napoli e Caserta. A San Sossio, patrono della città, è dedicato il principale monumento religioso di Frattamaggiore: la Basilica di San Sossio Levita e Martire dai caratteristici campanili rossi del 1546.

 

Il Museo Sansossiano, che racconta la storia e la devozione di questo popolo, fu istituito il 26 novembre 1996 con lo scopo di recuperare le stratificazioni decorative della Basilica distrutta dall’incendio del 29 novembre 1945. E’ allestito nella cripta medioevale della Basilica dedicata a San Sossio Levita e martire, diacono di Miseno, uno dei più ardenti animatori del primo cristianesimo, morto nel 305 d.C. durante le persecuzioni di Diocleziano.

Le spoglie del Santo furono traslate nella Basilica di Frattamaggiore nell’anno 1807 dal monastero benedettino di Napoli, dove si trovavano, perché quel luogo di culto fu tra i tanti soppressi dal regime napoleonico. Il Museo espone circa cento beni storico-artistici in un percorso che si snoda lungo le pareti della navata unica e del transetto, per una superficie di circa 250 metri quadri. In appendice, tutte le indicazioni per raggiungere i Musei e per prenotare le visite.

 

 

LA MINIATURA DELLE 8 PAGINE

 

 

GUARDA E SCARICA LA GUIDA DI VIAGGIO DEL SESTO CAMMINO!

 


QUINTO Cammino-Mad Arco-Frattamag

 

 

 

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SESTO CAMMINO

 

DA ALVIGLIANELLO DI RUVIANO A PIEDIMONTE MATESE

 

20 Km da percorrere in bici, a piedi o in auto

Sesto itinerario sostenibile fra arte, natura e storia, da un Museo all’altro della regione

 

Siamo giunti al sesto e – per ora – ultimo Cammino Religioso tra Musei della Campania, che collega il Museo di Arte Sacra di Alviglianello di Ruviano (CE) con il Museo San Domenico di Piedimonte Matese.

Un percorso partito nel giugno scorso da Salerno, poi snodatosi nella verde Irpinia, con una tappa nel Napoletano, fino a concludersi qui, al cospetto del Monte Matese, nel Casertano.

Stavolta ci muoviamo da Alviglianello, frazione del comune di Ruviano, con il suo monumentale Eremo di Santa Maria degli Angeli, per dirigerci alle pendici del Matese, attraversando paesi di incomparabile valore naturalistico come Prata Sannita, piccolo gioiello di paesaggio e sapori, Caiazzo, luogo celebre della nostra storia, ed Alife, territorio abitato fin dal IV secolo a. C. Fino a raggiungere la nostra meta, Piedimonte Matese.

 

L’Eremo di Santa Maria degli Angeli

ALVIGLIANELLO – Il Museo di Arte Sacra di Alviglianello, unico nel suo genere, accoglie opere significative provenienti dai più importanti periodi storici della Diocesi e dell’intero comprensorio territoriale. Possiamo ammirare statue, ori votivi, ex voto, suppellettili per il servizio sacro. Rilevanti i quadri, i libri liturgici ed i paramenti sacri, presentati nella loro evoluzione storica.

 

I RECAPITI AGGIORNATI PER VISITARE IL MUSEO DI ARTE SACRA AD ALVIGLIANELLO SONO I SEGUENTI:

Cellulare

345 85 70 055

Mail

parr.amdreaap@virgilio.it

 

Un tappa la facciamo all’Eremo di Santa Maria degli Angeli, dove un Ostello ben attrezzato accoglie pellegrini, turisti e visitatori, nella pace della rigogliosa natura e della spiritualità.

 

CAIAZZO – Lungo il nostro itinerario facciamo una breve deviazione sulla Strada Provinciale 336 ed in poco più di mezz’ora arriviamo a Caiazzo attraversando un paesaggio magnifico, immerso in una vegetazione popolata di lussureggianti ulivi e costeggiando il corso del Volturno. Proprio questo fiume, per la sua posizione strategica, il 13 ottobre 1943 causò la strage nazista di civili nel comune di Caiazzo, riconosciuto poi Medaglia d’Argento al Merito civile. Di particolare interesse, in questa città, è l’Archivio storico della Diocesi di Caiazzo, composto di due nuclei fondamentali: uno pergamenaceo e l’altro cartaceo.

 

Il ponte sul fiume Lete a Prata Sannita, patria delle acque minerali

PRATA SANNITA – Intraprendiamo la salita verso il Matese in direzione Nord e in circa 2 ore, con la nostra bici, raggiungiamo il piccolo, incantevole gioiello di natura, arte e storia che si chiama Prata Sannita. Basta guardarsi intorno e ci sentiamo immersi nel cuore del Parco Regionale del Matese… con le acque cristalline del fiume Lete, le vaste aree verdi incontaminate, la montagna che domina un territorio abitato fin dal neolitico, ricchissimo di vestigia storiche.

 

 

 

 

ALIFE – Di buon passo percorriamo i circa 23 chilometri che da Prata Sannita ci conducono ad Alife, con il suo caratteristico Centro Storico circondato dalle mura di cinta di età romana, fortificate in epoca medioevale, e la conformazione di un castrum, strutturato in cardini e decumani. Da vedere assolutamente l’Anfiteatro, con l’ampia arena e la tribuna destinata ai notabili, risalente al Primo Secolo dopo Cristo. Di tutto rilievo la Cattedrale, dedicata alla martire siracusana Santa Lucia, presumibilmente patrona della città nell’anno mille.

 

Il Chiostro in cui è allestito il Museo di Piedimonte Matese

 

PIEDIMONTE MATESE – Ed eccoci alla nostra meta, Piedimonte Matese, vasto comune situato alle pendici meridionali del Matese, ai piedi del Monte Cila, ricco di uliveti, che conduce l’acqua dal Lago del Matese alla centrale idroelettrica. Proprio il Parco Archeologico del Monte Cila testimonia, con le sue vestigia, che queste terre erano popolate fin dal Neolitico. Da quest’area, poi abitata dai Sanniti, provengono anche numerosi reperti artistici che ritroviamo nella nostra visita al Museo Civico San Domenico, intitolato al suo fondatore, lo storico locale Raffaele Marrocco. Le collezioni, disposte su due livelli, spaziano su diversi rami della conoscenza: storia, arte, archeologia, artigianato, scienze, etnografia ed altro. Di tutto rilievo i reperti archeologici del territorio, risalenti a preistoria, epoca sannitica ed epoca romana.

 

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SESTO CAMMINO – Ruviano-Piedimonte

 

 

 

 

 

LA NUOVISSIMA GUIDA AI 6 CAMMINI RELIGIOSI

Nei prossimi giorni pubblicheremo la Guida ai Sei Cammini Religiosi della Campania, contenente le guide dei Sei Cammini riunite in un unico volume.

 

Lettori e viaggiatori troveranno un manuale di viaggio aggiornato, con notizie utili anche sulla ricettività locale e sulle specialità enogastronomiche, per coniugare le visite ai Musei a ritempranti percorsi lungo le antiche vie della Campania e scoprirne tutto il fascino naturalistico.

 

La Guida è destinata non solo a lettori e turisti, ma anche agli stessi Musei, per implementare l’attrattività, nonché alle rispettive amministrazioni comunali, che potranno cogliere la straordinaria opportunità offerta dal Ministero del Turismo, grazie a queste pubblicazioni realizzate con il sostegno dal Settore Musei e Biblioteche della Regione Campania.

Ringraziamo le diverse amministrazioni comunali, nonché i tanti titolari dei Musei, che hanno risposto al nostro invito e sono in contatto con la redazione della Voce per inviare suggerimenti, informazioni, notizie e, soprattutto, per manifestare la propria intenzione di adeguare strutture e percorsi al fine di favorire l’inserimento dei loro territori nel Catalogo dei Cammini Religiosi del MIT.

E grazie ai tanti che ci hanno già inviato commenti ed osservazioni su questa mail, o sulla mail di Campania Sacra (campaniasacra1@gmail.com), o per telefono.


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