Abbiamo tante volte, con la ‘Voce’, documentato la sempre più intensa attività, a livello di cooperazione economico-commerciale internazionale, del gruppo ‘BRICS’, acronimo delle nazioni che l’hanno promosso, ossia Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica ormai una dozzina d’anni fa.
Con il conflitto in Ucraina, l’attività dei ‘BRICS’ ha avuto una sensibile accelerazione: sono infatti sempre più numerosi i paesi che chiedono di aderirvi. Soprattutto africani, asiatici, mediorientali, sudamericani. In buona parte quelli che un tempo avremmo definito ‘paesi del terzo mondo’, oppure ‘in via di sviluppo’.
Di recente, la Francia ha fatto delle ‘avance’. Per ora in chiave ‘esplorativa’, chiedendo di essere ammessa come ‘osservatore’ alle prossime riunioni BRICS.
Una chiave importante per la crescita d’influenza dei BRICS è stata la creazione di un istituto di credito ad hoc, la ‘New Development Bank’, da un anno presieduta da Dilma Rousseff, ex presidente del Brasile e storico braccio destro dell’attuale capo dello Stato carioca, Ignacio Lula da Silva. E’ da anni che Rousseff sostiene la inevitabile de-dollarizzazione dell’economia mondiale: un vero ceffone allo strapotere Usa, che oggi traballa, soprattutto perché molti paesi, appunto, stanno abbandonando la un tempo facile e felice ‘via del dollaro’. In primis la Cina – che secondo le ultime notizie – sta prendendo una decisione storica: quella di non finanziare più il debito Usa comprandone titoli.
Una vera bomba ad orologeria sotto la Casa Bianca.
Potranno a questo punto gli Stati Uniti evitare il default, ossia il crac, cosa mai avvenuto in tutta la loro pur breve storia? L’hanno evitato in extremis a fine giugno. Succederà di nuovo?
A seguire, vi proponiamo la lettura di due interessanti inchieste sui BRICS.
La prima è pubblicata dal sito ‘The Cradle’, è firmata da Pepe Escobar, grande esperto di scenari geopolitici internazionali, e si intitola “BRICS problems, BRI solutions”.
La seconda arriva da ‘Boe Report’ ed è ripresa dall’Antidiplomatico con il titolo “BRICS: un percorso energetico indipendente libero delle follie ‘verdi’ occidentali”.
Potete poi leggere articoli pubblicati dalla Voce sull’argomento andando alla casella CERCA che si trova in alto a destra della nostra home page, e digitando la parola BRICS.
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BRICS PROBLEMS, BRI SOLUTIONS
BRICS: un percorso energetico indipendente delle follie ‘verdi’ occidentali
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