UE / LA PANDEMIA E’ FINITA MA LA GRANDE ABBOFFATA DI VACCINI “INSICURI” CONTINUA

Nonostante la pandemia sia ufficialmente finita, come ha sbandierato mesi fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’Unione Europea continua a far incetta di vaccini per “prevenire future pandemie”.

La UE ha infatti appena stipulato accordi per l’acquisto di ben 325 milioni di dosi, spendendo 160 milioni di euro.

Quattro le case farmaceutiche baciate dalla fortuna: la stella di Big Pharma e prima a tagliare il traguardo del vaccino anticovid, la statunitense ‘Pfizer’, le spagnole ‘HIPRA’ e ‘CZ Vaccines’ nonché l’olandese ‘Bilthoven Biologicals’.

Così precisa una nota UE: “Per conto dell’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera), l’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale (HaDEA) ha firmato un contratto quadro con quattro contraenti che istituiscono la rete Fab dell’Ue per capacità di produzione sufficienti e agili per diversi tipi di vaccini”.

In base ai termini del contratto, viene precisato a Bruxelles, l’UE si garantisce due tempi: uno durante la “fase di preparazione” e l’altro in “fase di crisi”, ossia in caso di “emergenze”.

Dal canto loro, le aziende farmaceutiche coinvolte (le 4 appunto) sono tenute ad assicurare la loro “costante prontezza a rispondere ad una crisi”, assicurando che il personale dipendente si aggiornato e “monitorando con cura le catene di approvvigionamento, compreso lo stoccaggio, ove necessario”.

In caso di “crisi”, quando cioè viene riconosciuto che si è in presenza di una “emergenza sanitaria pubblica”, gli “impianti avvieranno rapidamente la produzione e consegneranno i vaccini secondo le scadenze fissate nei contratti di acquisto”.

E’ necessario precisare alcuni fatti, tre in particolare.

Tedros-Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS

Su tutto il futuro scenario pandemico regnerà sovrana l’OMS, che dirigerà tutta l’orchestra, dalla dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria pubblica, appunto, fino al controllo sulle produzioni e distribuzioni di vaccini, il loro smistamento, i lockdown, insomma tutto quanto fa pandemia.

Lo ha stabilito il fresco ‘Trattato Pandemico’, di cui la ‘Voce’ ha scritto più volte (potete vedere i link in basso): Trattato al quale aderiranno automaticamente tutte le nazioni aderenti all’OMS (197 in tutto) a meno che entro sei mesi a partire dal 14 aprile 2023 non si oppongano espressamente all’adesione. Che sarà praticamente di massa, visto che in quasi nessun paese nessun governo ha posto all’ordine del giorno l’argomento di vitale interesse: perché in questo modo tutte le nazioni verranno letteralmente spossessate di ogni sovranità e ‘diritto di parola’ in tema di ‘sanità pubblica’ già nel prossimo futuro.

Uno scenario perfettamente studiato dal ‘World Economic Forum’ per anni e che ora trova la sua attuazione, per la regia del suo fondatore e animatore – il banchiere tedesco di simpatie nazi Klaus Schwab – e del re  di ‘Microsoft’, Bill Gates, orami da più di un decennio impegnato a tutto campo sul fronte dei vaccini e dei cambiamenti climatici (mentre cura le sue ‘terre’, visto che nel frattempo è diventato il più grosso latifondista negli Stati Uniti).

Passiamo al secondo punto. La UE ha deciso questo maxi acquisto di vaccini in via preventiva, fregandosene totalmente di quanto è successo con tre precedenti acquisti, per una totale stratosferico da 71 miliardi di euro con la sola ‘Pfizer’: il più grosso di questi tre contratti, il terzo da 31 miliardi, è stato sottoscritto dalla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, e dal Ceo di Pfizer, il veterinario greco Albert Bourla, addirittura via sms, bypassando norme & regole in materia.

Ursula von der Leyen con Bourla

Ad esempio, non è stata consultata la apposita commissione incaricata di sovrintendere a tutti i grossi acquisti, composta da esperi Ue e dei singoli paesi aderenti.

Non è certo finita qui: perché quei contratti stipulati in modo super-anomalo via sms sono letteralmente spariti, volatilizzati.

Di tutto ciò la ‘Commissione d’inchiesta sui vaccini’, istituita esattamente un anno da dalla UE, ha chiesto conto sia a Von der Leyen che a Bourla: i quali se ne sono strafottuti, disertando le audizioni previste.

Bourla ha inviato al suo posto la responsabile per i rapporti di Pfizer con l’estero, Janine Small, la quale ha praticamente fatto scena muta, farfugliando qualche frase (“non so”, “non è di mia competenza”, “non ricordo”) e rispondendo solo frasi smozzicate del tipo “rendetevi conto, bisognava pur far qualcosa, far uscire un prodotto”, e soprattutto ad una precisa domanda rivolta dai membri della Commissione sulla sicurezza del vaccino Pfizer, ha risposto con un lapidario, tombale “non lo so”.

E qui veniamo al terzo punto bollente, e dolente.

Ormai è ampiamente dimostrato, anche se i media europei tacciono, censurano e occultato (non ne parliamo da noi), che quei vaccini sperimentali di Pfizer e Moderna, sono risultati man mano sempre meno efficaci e, soprattutto, totalmente ‘insicuri’.

Unica voce nel deserto a proclamarne, fin dai primi mesi, la scarsissima efficacia (meno del 20 per cento, contro lo sbandierato 92-93 per cento) e la totale insicurezza dei vaccini è stato l’autorevole ‘British Medical Journal’, che ha letteralmente stroncato, con un reportage di altissimo giornalismo scientifico-investigativo, la serietà dei trials, delle sperimentazioni.

E’ proprio per questo motivo – la totale insicurezza – che si sono verificati e continuano a moltiplicarsi quegli ‘effetti avversi’ sempre sottovalutati da tanti, troppi virologi taroccati che per mesi hanno imperversato in tutte le tivvù.

Quasi un anno fa, per la precisione a settembre 2022, si sono avuti i primi dati diramati dai CDC americani, ossia i ‘Centers for Deseases Control’ che hanno messo nero su bianco una cifra da brividi: 10 milioni (avete letto bene, dieci milioni) di ‘effetti avversi’ negli Stati Uniti da quando sono cominciate le campagne vaccinali. Il 50 per cento ritenuti ‘gravi’, e hanno colpito soprattutto il sistema cardiocircolatorio con miocarditi, pericarditi, trombosi, ictus e infarti.

Su questo tragico fronte vi invitiamo a leggere – cliccando sui link che seguono – un lungo reportage (in lingua originale, potete usare il traduttore automatico) firmato dal Ph.D Michael Nevradakis per ‘Children’s Health Defence’, il sito fondato e animato da Robert Kennedy junior, in corsa per le primarie democratiche contro Joe Biden in vista delle presidenziali Usa 2024. E il link tratto dall’ottimo sito di contro-informazione la ‘Nuova Bussola Quotidiana’.

 

 

LINK

 

Criminal: Confidential EU Documents Reveal Thousands of Deaths Form Pfizer-BionTech Shots

 

 

 

 

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